Attualità
Maraia (M5S)-Stazione Hirpinia:la Regione Campania avvii subito uno studio di mercato per la realizzazione della piattaforma logistica
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Oggi pomeriggio ho avuto un incontro con l’ing. Pagone, designato come Commissario straordinario per la realizzazione della ferrovia ad alta capacità Napoli-Bari, che include la stazione Hirpinia.
Il Commissario mi ha confermato che l’opera procede in maniera spedita, se si eccettua un ritardo di 6 mesi dovuto a problemi (già risolti) di carattere finanziario. L’alta capacità Napoli-Bari rappresenta un modello per l’intero Paese quanto ad accordo tra le varie parti coinvolte e a rispetto dei tempi di progettazione e realizzazione. Anche i rimanenti lotti dell’opera sono già stati messi a gara e verranno assegnati a breve.
Ci sono tuttavia degli aspetti migliorabili che vanno affrontati al più presto.
Innanzitutto, c’è bisogno che gli enti locali ritrovino lo spirito di unità che in passato aveva portato ad un accordo pieno in sede di Conferenza dei servizi, proseguendo il buon lavoro fatto finora e lasciando da parte campanilismi fuori tempo massimo.
Inoltre, c’è bisogno che la Regione Campania riattivi il tavolo tecnico, che ha lavorato molto bene in occasione della sottoscrizione dell’Accordo di servizio ma che poi ha visto i suoi lavori rallentare vistosamente. Il tavolo è particolarmente importante in quanto ha al suo interno i rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli enti locali e, su invito, il Commissario straordinario per la realizzazione dell’opera.
In questo momento è cruciale pianificare le opere di riammagliamento, che consentiranno il collegamento tra la stazione e le varie aree della provincia e della regione. La stazione Hirpinia può essere un eccezionale volano di sviluppo, a patto, però, che non sia una cattedrale nel deserto. È necessario programmare la realizzazione delle infrastrutture viarie, prime tra tutte la Lioni-Grottaminarda e la Manna-Camporeale, ed è necessario rivedere i piani urbanistici dei singoli comuni per far nascere nell’area, attualmente agricola, strutture commerciali e/o residenziali necessarie al buon funzionamento della stessa.
Nella definizione di questi aspetti hanno una grande importanza gli enti locali, in primis i 5 Comuni componenti della “Conferenza dei Rappresentanti” (Ariano Irpino, Grottaminarda, Flumeri, Melito Irpino e Frigento), ma anche la Regione Campania. Questa deve infatti programmare l’utilizzo dei fondi versati da RFI come compensazioni ambientali e la realizzazione del collegamento ferroviario regionale tra le altre stazioni della regione e la stazione Hirpinia.
La Regione avrà un ruolo cruciale, inoltre, nella realizzazione della piattaforma logistica. Come confermato dall’ing. Pagone, infatti, la realizzazione della piattaforma è di competenza di Ferrovie dello Stato, ma il processo non può partire senza uno studio di mercato, commissionato proprio dalla Regione Campania, che dimostri la sostenibilità economica dell’opera. Credo che si tratti anche in questo caso di una questione della massima urgenza, perché si possa creare un importante snodo logistico in un’area nella quale sono insediate, tra le altre, un’azienda produttrice di autobus, un’azienda produttrice di treni e diverse aziende leader nel settore food.
Presso il tavolo regionale dovrà anche essere elaborato, con il contributo di tutti i Comuni, il masterplan per la stazione Hirpinia. I tecnici saranno individuati coinvolgendo tutte le istituzioni, compresi i parlamentari della provincia.
Sono convinto che l’opera avrà ricadute importanti sull’occupazione, soprattutto quella giovanile. Per questo ho proposto all’ing. Pagone di istituire un tavolo con le strutture ricettive della zona, perché possano presentare proprie offerte per il vitto e l’alloggio del personale impegnato durante i lavori. Ho invece chiesto che si possa usufruire dei servizi del Centro per l’Impiego locale per il reclutamento di tutte le professionalità necessarie alla realizzazione dell’opera, in modo da gestire le assunzioni in maniera trasparente ed evitando clientele.
Da parte mia, mi sono impegnato a organizzare dei nuovi incontri con i rappresentanti di tutti i comuni della provincia, in modo da poter agire di comune accordo e far sì che l’opera rappresenti un elemento importante di sviluppo per il nostro territorio.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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