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Attualità

Maraia (M5S):”La Provincia di Avellino ancora senza un Provveditore agli studi, mentre ad Ariano continuano i disservizi delle Poste”

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Generoso Maria, deputato 5 Stelle, evidenzia le due questioni, che riportiamo di seguito:

La Provincia di Avellino rimane scandalosamente indietro rispetto al resto della Regione. Manca un Provveditore agli Studi e permane tuttora la reggenza regionale, a differenza di quanto avvenuto a Salerno, dove è stato scelto un nuovo provveditore. Nonostante l’emanazione del DL “Scuola”, che dispone misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, la ripartenza delle scuole in Irpinia, deve fare i conti con un grave vuoto ai vertici del Provveditorato. Ci si chiede come si possa garantire lo svolgimento degli esami, la nomina dei commissari, e la stessa ripartenza delle scuole a settembre, senza un provveditore. Si sarebbe potuto sopperire a tale mancanza, affidando la reggenza al Provveditore uscente, la Dott.ssa Rosa Grano. Un altro segno della disattenzione verso i bisogni delle aree interne. Ho contattato Matteo Del Fante amministratore delegato di Poste Italiane, per l’ennesima volta,- scrive ancora Maraia -, per segnalargli la situazione di disagio vissuta dai cittadini arianesi, costretti a fare i conti con i disservizi degli uffici postali della Città: una continua disattivazione dei servizi Postamat, oltre all’insufficienza degli sportelli. Soprattutto negli orari pomeridiani, i continui disservizi stanno ulteriormente appesantendo le condizioni di una comunità già provata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Auspico un celere intervento anche da parte dei vertici di Poste Italiane, per la ricerca di una soluzione definitiva a una problematica che si trascina ormai da mesi e che si è ulteriormente aggravata negli ultimi giorni. Già ad aprile, avevo chiesto ed ottenuto l’intervento di Del Fante per la riapertura degli uffici postali durante i giorni della “zona rossa”, al fine di alleviare i disagi già patiti dalla popolazione durante quei giorni. È stato importante il risultato allora ottenuto per l’apertura degli uffici, ora si tratta di garantire l’effettivo funzionamento dei servizi. Ariano non può più attendere.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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