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Attualità

Maraia (M5S):”Nuovi tram a Torino made in Irpinia”

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Guardare la Sindaca Chiara Appendino alla guida di uno dei nuovi Tram Torino mi riempie di orgoglio per il contributo dato allo sviluppo industriale in Valle Ufita. Lo avevo promesso, non mi sarei fermato al rilancio dell’Industria Italiana Autobus. La Sindaca di Roma Virginia Raggi in più occasioni è venuta a guardare da vicino il lavoro di tanti operai che hanno realizzato oltre 700 bus per Roma Capitale. Oggi però è stato invece il turno del Sindaco di Torino, Chiara Appendino, che ha toccato con mano uno dei 35 Tram che verranno prodotti dalla CIM, azienda irpina leader nel settore ferroviario, presso gli stabilimenti in Valle Ufita. Queste immagini mi dicono che ho speso bene il mio tempo in parlamento per lo sviluppo industriale e occupazionale del mio Sud. Contestualmente al lavoro fatto su IIA ho perseguito e ottenuto la possibilità di ospitare CIM in uno dei corpi di fabbrica inutilizzati e grazie a questo risultato oggi in Irpinia verranno prodotti per intero oltre ai bus anche i nuovi Tram Torino. Più di una semplice promessa di sviluppo industriale per i tanti giovani e meno giovani in cerca di lavoro… Quindi non solo IIA in Irpinia e Valle Ufita: un’altra azienda sta crescendo per commesse ricevute ed è la CIM. Quel sogno nutrito fin dai primi giorni della mia elezione sta diventando realtà: lo sviluppo e la crescita di queste aziende possono portare alla creazione di un polo dell’automotive, con ottime prospettive di sviluppo per altre aziende di componentistica e per l’intero indotto. Ora non bisogna mollare ma ,al contrario, bisogna insistere affinché l’Irpinia insieme all’importante progetto della Stazione Hirpinia diventi un polo industriale di rilevanza nazionale! e oggi posso finalmente affermare che abbiamo tutte le carte in regola per far crescere quello che non è più un sogno ma una solida realtà.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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