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Attualità

Marcello Luparella, Patto civico: “chiediamo al Sindaco il rispetto delle procedure per l’affidamento degli incarichi professionali”

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Da Marcello Luparella, del Patto Civico, riceviamo e pubblichiamo:

L’attuale momento di crisi non sta purtroppo risparmiando i liberi professionisti, soprattutto i più giovani, per cui un qualsiasi incarico, sia pure di limitato valore, può essere importante.

Esiste presso il nostro Comune un Regolamento per l’assegnazione di incarichi legali, per il caso in cui l’Ufficio interno non possa assumerli direttamente, in applicazione del quale è stato istituito un elenco di avvocati che ne hanno fatto richiesta, diviso anche per materie di specializzazione, e dal quale l’Amministrazione deve attingere per il conferimento di incarichi professionali.

L’esame delle prime delibere adottate dalla Giunta Comunale mi induce a raccomandare il massimo rispetto di questa procedura di affidamento.

E’ vero infatti che lo stesso Regolamento prevede la possibilità di prescegliere anche avvocati non iscritti nell’elenco, e ciò “in via del tutto eccezionale” e “dandone adeguata motivazione”, nel caso di “giudizi di rilevante importanza e/o complessità che richiedano prestazioni professionali di alta e specifica specializzazione” (art. 3 ultimo comma).

E’ altrettanto vero, però, che estendere tale possibilità a casi che palesemente ne sono estranei (perché nè le questioni da trattare sono particolarmente complicate, né il valore della controversia è particolarmente rilevante) finirebbe con lo svilire lo spirito del regolamento, col derogare ad una elementare esigenza di trasparenza, e perfino con lo sminuire la dignità professionale degli avvocati inseriti nell’elenco, a torto considerati non adeguati ad assumere incarichi che invece sono abbondantemente alla loro portata, e nei quali essi potrebbero difendere egregiamente gli interessi dell’Ente.

Vorrei pertanto invitare l’Amministrazione Comunale ad attenersi scrupolosamente ai principi riportati nel suddetto Regolamento.

Chiedo inoltre di conoscere:

  • in base a quali valutazioni e pareri l’Amministrazione intenda individuare le questioni legali che per rilevanza e complessità richiedono il ricorso ad un avvocato esterno;
  • in base a quali criteri, in notoria assenza di una disciplina delle specializzazioni nelle professioni legali, verranno individuati gli avvocati specializzati in ogni singola materia;
  • quale rilevanza sarà riconosciuta alla indicazione, da parte dei professionisti che hanno chiesto ed ottenuto l’inserimento nell’elenco, di quelli che sono i settori in cui essi operano e nei quali possono considerarsi in senso lato “specialisti”.

Si chiede, a norma del Regolamento del Consiglio Comunale, risposta scritta.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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