Attualità
Marco La Carità”:Sono e sarò sempre a favore del territorio per garantire lo sviluppo della nostra comunità”

Sono e sarò sempre a favore del territorio per garantire lo sviluppo della nostra comunità e per dare un futuro migliore ai giovani che attendono risposte concrete in un momento storico fondamentale. È questo il motivo per il quale ho sostenuto il documento sottoscritto da tutti i sindaci dell’Area Vasta, compresi quelli dei comuni del Nord Est, presentato in consiglio comunale dal primo cittadino di Ariano alla presenza della deputazione nazionale e regionale. La necessità di tale scelta nasce da una profonda riflessione: questo scorcio di Irpinia e quindi la città di Ariano, che mi onoro di rappresentare tra i banchi dell’opposizione, sono alle prese con sfide epocali che segneranno il futuro del territorio tra cui l’Alta Velocità/Capacità, che sarà realtà tra pochissimi anni, e la Piattaforma logistica in Valle Ufita che, insieme, cambieranno la vita di tanti cittadini. Ancora, Industria Italiana Autobus il cui destino e quello dei suoi 400 dipendenti, arianesi compresi, appare incerto, come l’emergenza idrica dalla quale non si uscirà senza un deciso cambio di rotta da parte degli enti regionali e provinciali. La politica, ad ogni livello e ad ogni rappresentanza, ha assunto un impegno travalicando gli steccati ideologici e partitici, e proprio per questo, ho inteso dare mandato ai sindaci affinché diano responsabilmente risposte ai cittadini. Tale compito spetta soprattutto al sindaco di Ariano che dovrà imprimere obbligatoriamente e necessariamente un cambio di rotta sui temi ampiamente sviluppati nel consiglio comunale allargato, senza fermarsi alla sola denuncia perché ormai è tardi; il medesimo impegno lo attendiamo anche dalla Giunta Regionale finora sempre sorda di fronte alle istanze di questo territorio e dal governo nazionale che, certamente, non ci lascerà da soli. Rimanendo nella posizione che mi ha consegnato la comunità con il voto di tre anni fa, continuerò ad esercitare azione critica sui temi della città che non sono stati ancora risolti (l’Amu, il cimitero, i parcheggi, la viabilità rurale e di Cardito, solo per citarne alcuni) ed azione costruttiva quando sarà necessario, come già fatto con le questioni sanitarie e scolastiche, il campo sportivo Renzulli, Creta o l’estensione della ZES al Pip di Camporeale per la quale, in occasione della conferenza di capigruppo del 25 maggio 2022, avevo già richiesto la discussione in consiglio comunale, allora respinta al mittente, attenzione poi ribadita nel consiglio comunale del 30/11/22, ma oggi accolta di fatto con una delibera di giunta.
(Consigliere comunale Marco La Carità)
Attualità
L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.
Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:
– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;
- – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.
Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.
Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.
Attualità
Flobert, nulla è cambiato, la mattanza continua

L’11 aprile del 1975 esplose la Flobert, la fabbrica produceva fuochi e munizioni per armi giocattolo nel territorio di Sant’Anastasia. Morirono 12 operai con un solo superstite, Ciro Liguoro, testimone vivente della tragedia che sconvolse la comunità anastasiana. Nel giorno della commemorazione dei morti della Flobert, nel teatro Metropolitan di Sant’Anastasia sarà messa in scena “Vite Infrante” di Fioravante Rea, affiancato nella regia da Agostino Chiummariello. Lo spettacolo sarà rappresentato alle 10,00 per gli studenti ed alle 20,00 per la cittadinanza. La sezione ANPI di Sant’Anastasia “Caduti della Flobert” presieduta da Maria Elena Capuano, con gli iscritti, si è fatta carico dell’organizzazione e diffusione dell’evento nelle scuole e comuni della provincia. Sono stati svolti incontri di informazione e formazione sulla sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro con l’intento di diffondere la cultura della prevenzione, tema che coinvolge la parte datoriale, i sindacati, i lavoratori, le istituzioni ed i singoli cittadini. Nei vari incontri è stato posto l’accento sulla necessità dei controlli capillari e costanti delle unità produttive, oggi del tutto insufficienti, in un territorio affetto dalla piaga del lavoro nero. La Flobert è l’esempio di ciò che accadeva e ancor oggi accade: quattro lavoratori muoiono ogni giorno sul posto di lavoro, una strage alla quale ci siamo assuefatti e impotenti osserviamo le inutili commemorazioni. Il lavoratore può essere sacrificato sull’altare della massima competitività in una società capitalistica vocata al solo profitto, costi quel che costi, inclusa la morte del lavoratore. Manca la volontà politica di affrontare alla radice questo dramma, dobbiamo mettere in campo tutte le strategie affinché il lavoratore non ritorni a casa in una bara.
Attualità
Ritiro carta e cartone utenze commerciali – Giorni e orari di conferimento

Si avvisa che il ritiro di carta e cartone sarà effettuato nei giorni di lunedì e giovedì, con orario di raccolta dalle ore 06:00 alle ore 08:00.
Si fa presente che non verrà effettuato un secondo giro. Pertanto, è fondamentale che il materiale sia esposto entro e non oltre le ore 08:00.
Si raccomanda la massima puntualità per evitare disagi nel servizio.
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