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Attualità

Medicina trasfusionale al Frangipane. Cittadinanza Attiva chiede un incontro ai dirigenti ASL

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Il primo ottobre u.s. la Direzione Strategica della ASL di Avellino ha comunicato la riapertura della Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) di Medicina trasfusionale presso il P.O.

Da questa data il Frangipane può gestire un deposito di sacche di sangue per sopperire alle necessità proprie e dei presidi sanitari limitrofi

Si ritiene opportuno ricordare che presso il P.O. di Ariano esisteva una Unità Operativa Complessa (UOC) di Servizio Trasfusionale che, per circostanze ai più note,il Servizio fu declassato ad Unità di raccolta sangue.

Dopo anni di lavori, per ripristinare i locali, di segnalazioni, di disagi per i pazienti e per i donatori, finalmente ci dobbiamo accontentare di essere accreditati solo come Medicina trasfusionale  e non piùcome Servizio trasfusionale.

Il declassamento non riguarda la semplice denominazione della struttura da unità complessa a semplice dipartimentale, ma comporta una notevole aggravio di spesa, oltre  200.000,00 euro annui, per il trasporto delle sacche di sangue sino all’A.O. Moscati di Avellino, abilitato alla lavorazione.

Crediamo sia opportuno ricordare alla Direzione della ASL/AV, che si appresta a rinnovare L’Atto Aziendale, che nel piano di riordino dei servizi ospedalieri della Regione Campania, nell’Area Vasta AV/BN sono ipotizzati due UOC di Servizi Trasfusionali , uno presso l’ A.O. Moscati di Avellino ed uno presso Unità Sanitaria Locale di Avellino ( leggi P.O. Frangipane).

Ricordiamo, inoltre, che non si hanno riscontri per l’avvio delle procedure relative all’incarico di Direttore Sanitario del P.O. “Frangipane” vacante da oltre un anno.

Questi continui declassamenti del nostro nosocomio, l’ultimo in ordine cronologico quello di settembre 2019relativo alla rete dell’ictus che lo ha individuato come semplice Spoke invece che Hub di 1^ livello come stabilito dal Piano Ospedaliero redatto nel Dicembre 2018 , necessitano di una risoluta e forte rivendicazione da parte di tutti i soggetti interessati alle sorti di questo territorio.

Chiediamo, pertanto, in urgente incontro.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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