Attualità
Mens sana e creatività: non lasciamoci vincere dal virus
C’è bisogno di un modo nuovo di vedere le cose quando si arriva alla saturazione appercettiva. Le emozioni si muovono dentro, ma esse possono divenire pietre o sabbia del deserto, muri, angoscia senza oggetto, non senso, se non c’è una mente che ci lavori sopra. E in questa situazione dominata dalla velocità di diffusione del protagonista tiranno del 2020, che aspira ad intrudere nelle profondità dei polmoni, e negli endoteli dei diversi organi interni, è facile, fin troppo facile, che esso generi una copia di se stesso, un fantasma che intrude nelle menti per bloccarle e renderle inutili, o, peggio, generatrici di mostri. Tutti dentro a combatterlo, il virus, per non regalargli lo spazio dei nostri corpi, per farlo decadere nello spazio intercomunicativo e interelazionale dei nostri simili che hanno imparato a distanziarsi e a togliergli la possibilità di trasmettersi dall’uno all’altro individuo. È come se esso volesse che l’essenza umana, che consiste nelle fitte relazioni sociali, nell’incontrarsi, abbracciarsi, baciarsi, darsi la mano, decadesse e si estinguesse. Ma l’uomo può non lasciarsi vincere: la sua mente se ben orientata, può essere rivitalizzata pur nell’ apparente isolamento in cui viene costretta. Cosa fare? Bisogna mettere in moto la capacità immaginativa: Einstein amava affermare più volte che l’immaginazione è una funzione della mente importante quanto l’intelligenza nel vivere umano, con essa si attiva la creatività, che consente la nascita di qualcosa di nuovo, che può essere utilizzata per la generazione di nuove fantasie, nuovi sogni, nuovi pensieri. Il pensare evoluto, quello che è in connessione col mondo interiore, è ciò che consente lo scioglimento dei grumi di emozioni incrostate, che agiscono come un carburante contaminato e inerte. Certo, la mente è una funzione astratta del cervello. Il cervello abita nella scatola cranica ed è collegato con tutto il corpo e riceve da questo stimoli di ogni sorta in forma di sensazioni, che deve essere pronto a ricevere. E là dove smette il cervello fisico di elaborarle, comincia la parte primordiale della mente a lavorarle, lo strato protomentale. Ebbene, noi in qualsiasi condizione di vita ci troviamo, possiamo mettere in moto il meccanismo che consente al protomentale di evolvere in mente che genera pensieri evoluti e con essi, il benessere psicofisico. Tutti conoscono il detto “mens sana in corpore sano”, ma è bene che si comprenda altresì, che esiste l’inverso della massima latina, “corpus sanus in mente sana” ad esprimere che il corpo può dare alla mente l’input a sposarsi con esso, e che la mente può prendere a braccetto il corpo, per chiedergli di passeggiare con essa. In quali condizioni è possibile questo più che agognato sposalizio?
In quelle condizioni in cui si crea un gruppo, un vero gruppo, quello che è oltre la somma dei singoli partecipanti, e che è dotato di una super mente. Anche oggi nella situazione dominata dal coronavirus, è possibile creare questo genere di gruppo a funzione generatrice di benessere, di rispetto reciproco, di amore, disponibilità ad entrare in relazione affettiva con l’altro.
Poiché credo che al lettore ciò possa interessare, prometterei di descrivere in un prossimo articolo come ciò possa avvenire anche nello spazio virtuale di un Social come Zoom.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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