Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Ministra Carfagna i LEP non sono lo specchio per le allodole

Pubblicato

-

Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la coesione territoriale, in ogni suo intervento ricorda i diritti negati a 21 milioni di cittadini residenti nel Meridione e fotografa, con realismo, la realtà meridionale messa in naftalina dalla politica nazionale. Ricorda che occorre passare dalla spesa storica, penalizzante per il Meridione, ai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), riconoscendo, a suo dire, diritti minimi, cioè ridotti all’osso, che non eliminerebbero le disuguaglianze già esistenti tra le due macro aree del Paese. Nella legislazione italiana già sono in vigore in ambito sanitario i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), del tutto assimilabili ai LEP, che avrebbero dovuto garantire prestazioni sanitarie essenziali (leggi minime) uniformi su tutto il territorio nazionale, incluso il Meridione.

La realtà è sotto gli occhi e ben conosciuta dalla Carfagna, infatti in 20 anni il sistema sanitario meridionale non è stato in grado di fornire nemmeno i livelli minimi di assistenza e di cura inducendo la migrazione annuale di circa 180 mila meridionali verso il Nord. Se ciò è vero, la Carfagna vuole riproporre l’identico modello socio-sanitario per i LEP, già sperimentato e fortemente penalizzante per i Meridionali.

A mio avviso, bisogna interpretare i LEP (inclusi i LEA) secondo i principi fondamentali della Costituzione che impongono uguale trattamento del cittadino sia nell’ambito sanitario che dei diritti di cittadinanza a prescindere dal CAP di residenza. Essenziale non coincide con minimi diritti, come li ha declinati in Parlamento la Carfagna, ma devono essere intesi come diritti fondamentali pieni e non negoziabili, di ugual contenuto per tutti i cittadini. Diversamente dovremmo mandare al macero il disposto dell’articolo 3 della Costituzione che riconosce la dignità di persona umana ad ogni individuo al di là di qualsiasi valutazione economica, di razza, religiosa e politica. Se questi sono i fatti, la Ministra Carfagna si contraddice e mette in luce la riserva mentale su ciò che realmente vuole mettere in pratica. I suoi post e la messa in onda di superflui dibattiti sono lo specchio per le allodole che mettono in risalto l’inesistente volontà di colmare le accertate disuguaglianze, indotte dalla ripartizione delle risorse finanziarie, da parte dello Stato centrale, seguendo il criterio della spesa storica.

Ministra Carfagna, non possiamo accettare i diritti a geometria variabile di contenuto attenuato ovvero inesistente, siamo tutti italiani, inclusi i Meridionali che non sono figli di un Dio minore.

Attualità

FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Pubblicato

-

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

Continua a leggere

Attualità

Il Comune di Ariano Irpino ricorda il 25 aprile

Pubblicato

-

Ottant’anni fa, l’Italia ritrovava la propria identità.

Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione, quest’anno l’80° Anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista, una pagina della nostra storia da non dimenticare per un futuro condiviso da tutti di pace, di progresso e di libertà. L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino celebra questa importante ricorrenza con l’affissione di Manifesti cittadini  e l’esposizione a Palazzo di Città del Tricolore e della bandiera Europea,  occasione per ricordare con forza il messaggio del sacrificio di coloro che si sono battuti con coraggio, per tramandare alle generazioni future lo straordinario valore della libertà

Continua a leggere

Attualità

Proiezione del corto “Fiori nella Polvere”

Pubblicato

-

Giovedì 24 Aprile 2025 alle ore 20:30 presso la Sala Rossa del Palazzo degli uffici in Ariano Irpino verrà proiettato il corto “Fiori nella Polvere” diretto da Iole Ionno.

“È il compleanno di Irene. Sua figlia Livia va a trovarla per festeggiare, ma durante l’incontro riemerge un passato irrisolto. Dopo tempo Livia ripenserà a quell’incontro e a come ristabilire una connessione con sua madre”.

Questa è brevemente la trama del corto,  al termine della proiezione il pubblico avrà la possibilità di dialogare con la regista Iole Ionno e con lo sceneggiatore Alessandro Tomassi.

 Ad accompagnare in questo viaggio ci sarà Maria Elena De Gruttola.

Con la grazia e la forza che la contraddistinguono, la regista riesce ad affrontare un tema enorme e più che mai attuale.

Le immagini raccontano più delle parole; la forza evocativa di uno sguardo o di un gesto appena accennato, ci trascinano dentro ad una storia delicata e potente.

Vi aspettiamo giovedì 24 Aprile 2025 alle 20:30.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti