Mettiti in comunicazione con noi

News

Monitoraggio e contrasto degli illeciti ambientali, accordo tra le Procure e le Province campane

Pubblicato

-

E’ stato firmato questa mattina, nella sala biblioteca della Procura Generale della Corte di Appello di Napoli, l’accordo tra i presidenti delle Province campane, il presidente della Città Metropolitana di Napoli e i Procuratori della Repubblica della Campania, l’ “Accordo per l’esercizio congiunto delle attività di polizia giudiziaria ambientale della Polizia Metropolitana di Napoli e della Polizia Provinciale di Avellino, Benevento e Caserta”.

L’obiettivo è di realizzare una forma di coordinamento finalizzata ed indirizzata alle attività al monitoraggio e contrasto degli illeciti ambientali.

La Polizia Metropolitana di Napoli e i corpi di polizia delle amministrazioni locali aderenti, “si impegnano a coordinarsi tra loro in ogni indagine intrapresa di iniziativa o delegata dall’Autorità Giudiziaria. Nel caso di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria le unità di personale potranno prestare servizio alle dirette dipendenze della Procura della Repubblica territorialmente competente, attraverso l’eventuale distacco (subordinato alla disponibilità di risorse umane) alla sezione di polizia giudiziaria per specifiche indagini, su richiesta del Procuratore della Repubblica”.

Questo patto consente di mettere in campo un’azione finalizzata a massimizzare le misure di contrasto e di prevenzione per evitare che l’ambiente possa essere ancora ingiuriato. La condivisione degli obiettivi e dell’attività da promuovere rappresenta un’opportunità per arginare il fenomeno soprattutto dell’abbandono e della gestione illecita dei rifiuti”, evidenzia il presidente Domenico Biancardi, che questa mattina ha sottoscritto l’intesa.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

Pubblicato

-

L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

Continua a leggere

Attualità

Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

Pubblicato

-

 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

Continua a leggere

Attualità

Sotto il tricolore diritti a geometria variabile legati al luogo di residenza

Pubblicato

-

Il 7 gennaio è stata ricordata la festa del tricolore,evento celebrato dal presidente delle Repubblica Mattarella che nel suo discorso ricorda che:“riassume la nostra identità di popolo”. Parole sacre che forse stridono con la realtà. In Italia i meridionali migrano per cercare lavoro e per curarsi, muoiono, in media, tre/quattro anni prima rispetto al resto d’Italia, non hanno mezzi di trasporto urbani efficienti né l’alta velocità, che si ferma a Napoli, pochi gli asili nido gestiti dai comuni, il welfare è un sogno e leinfrastrutture sono inadatte a ricevere gli investimenti industriali nazionali e stranieri. Inoltre il reddito pro-capite è la metà e la disoccupazione è doppia rispetto al Nord mentre è aumentata la povertà assoluta delle famiglie meridionali. Sullo stesso territorio, sotto la stessa bandiera convivono cittadini con diritti a geometria variabile, diritti negati a 19 milioni di persone da tutti i partiti che negli ultimi venti anni hanno governato il paese. Forse hanno messo in pratica il teorema di Guido Tabellini, già rettore della Bocconi, che sul quotidiano Il Foglio scriveva: “Le politiche più efficaci per avvicinare l’Italia all’Europa sono anche quelle che aumentano la distanza tra Milano e Napoli, tra aree avanzate e arretrate del Paese”. In poche parole: ognuno per sé e Dio per tutti.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti