Attualità
Nasce “Edicola italiana”, tutti i maggiori quotidiani su un unico sito.
Manca solo il profumo della carta appena stampata. Per il resto, «Edicola italiana», la piattaforma per comprare, leggere e abbonarsi a quotidiani e magazine su Tablet, PC e smartphone è uguale in tutto e per tutto al chiosco sotto casa. E fa pure risparmiare un po’.
Su www.edicolaitaliana.it infatti, ci sono oltre sessanta tra quotidiani, settimanali e mensili. Tutti i principali giornali, grazie all’accordo tra i maggiori editori italiani: La Stampa – Itedi, Caltagirone Editore, Gruppo 24 Ore, Gruppo Editoriale L’Espresso, Gruppo Mondadori e Rcs MediaGroup – e Premium Store, startup innovativa dell’incubatore Digital Magics.
Un unico profilo
Basta registrarsi per ottenere un profilo che servirà a gestire gli acquisti e gli abbonamenti di tutta la famiglia. Si può anche accedere agli arretrati e formare un proprio archivio fruibile dal pc di casa, dal telefonino o dal tablet. Per sempre dunque a portata di mano.
All you can read
Quando si entra in un’edicola si viene di solito «assaliti» da una montagna di carta, da tantissime riviste diverse con copertine accattivanti, dal richiamo di interessanti articoli, da belle foto utili a illustrare le inchieste. E quando si esce, c’è sempre un po’ di rammarico perché non tutte le riviste si possono comprare: si rischia il colpo della strega per il peso e il portafoglio vuoto. La formula trovata da «Edicola italiana» supera finalmente questi problemi. Con la formula «all you can read», con 9,90 euro al mese si possono leggere tutti i mensili presenti sulla piattaforma. Il prezzo sale a 14,90 se oltre ai mensili si vogliono leggere anche tutti i settimanali. Una specie di Spotify delle riviste italiane.
La ricerca
Ma la grande novità del sistema «Edicola Italiana», è quello che permette la ricerca di una singola o più parole nel testo dei giornali presenti. Gli utenti possono cercare un argomento o un nome per trovare le parole corrispondenti in tutti gli articoli dei quotidiani e dei magazine presenti nel chiosco digitale, dopo di che scegliere se comprare la singola copia del giornale che tratta l’argomento cercato.
Un passo avanti dei gruppi editoriali, che da oggi saranno un po’ più vicini ai propri lettori. Perché leggere e informarsi è sempre più importante. Ma è meglio, se per farlo, si sta più comodi.
Fonte : “La Stampa”
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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