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Nasce il Fronte meridionalista-La riscossa del Sud

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Il Fronte meridionalista-La riscossa del Sud muove i primi passi e mette al centro del dibattito politico, culturale e sociale la Questione Meridionale e la mancata perequazione tra le due aree del paese. Sono promotori del Fronte Meridionalista-La riscossa del Sud”: Natale Cuccurese del Partito del Sud, Loredana Marino del Laboratorio permanente per la riscossa del Sud, Nicola Manfredelli dell’Associazione Culturale Carta di Venosa, Salvatore Lucchese del Comitato Gaetano Salvemini.  Sarà un luogo di incontro, di libera discussione e di elaborazione di progetti nel rispetto di tutti i partecipanti sia in forma associativa che singoli individui. L’intento è di stimolare la volontà di unire la Nazione secondo il principio di uguaglianza e solidarietà nei confronti dei più fragili. La Costituzione è la stella polare ed indica la strada da seguire che non può essere quella di lasciare indietro 20 milioni di persone che vivono nel Meridione. Da questa area del paese migrano ogni anno circa 100 mila persone in cerca di lavoro e oltre 1 milione si reca al Nord per curarsi negli ospedali della Lombardia, della Toscana e dell’Emilia Romagna. I meridionali non hanno gli stessi diritti dei cittadini del Centro-Nord. È negato loro la parità di trattamento sancito dall’articolo 3 della Costituzione che non solo considera i cittadini tutti uguali davanti alla legge ma la Repubblica ha l’obbligo di rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza. L’unità e la coesione del Paese è un bene comune che dà forza a tutti e consente di superare le fasi sociali di grande tensione e di bassa crescita economica. È un’illusione pensare di essere autosufficienti, il Nord ha bisogno del Sud, è il primo mercato dove colloca i beni e i servizi e, per numero di abitanti, ha delle potenzialità inespresse che potrebbero trasformare l’Italia nella locomotiva dell’UE, alla pari della Germania. Il Meridione senza infrastrutture moderne e con la disoccupazione doppia ed il reddito che è la metà del Nord ha scarsa capacità di competere sul mercato mondiale, è la piattaforma naturale nel Mediterraneo per ricevere nei porti di Augusta, di Gioia Tauro e di Napoli il traffico dei containers provenienti dall’Asia che, oggi, si dirige verso il porto di Tangeri in Marocco e di Anversa ritenuti meglio attrezzati e con servizi efficienti che consentono il rapido trasferimento delle merci sulla terra ferma. Il Fronte meridionalista-La riscossa del Sud vuole essere parte unificante del paese, senza preconcetti e senza la velleità di avere la ricetta giusta, con umiltà ci confronteremo con coloro che non vogliono conservare assurdi privilegi che hanno reso l’Italia divisa e sperequata. Siamo uomini e donne che credono nella centralità della persona alla quale va riconosciuta la dignità umana in osservanza dei principi della Costituzione. Il Sud ha bisogno di rappresentanza politica che deve nascere dal basso senza della quale vedrà sempre mortificate le sue giuste aspettativi di essere parificato nei diritti all’area del Centro-Nord. A breve pubblicheremo il nostro manifesto che espliciterà la volontà del Fronte meridionalista-La riscossa del Sud”.

I promotori del Fronte Meridionalista-La riscossa del Sud” Loredana Marino, Natale Cuccurese, Salvatore Lucchese, Nicola Manfredelli.

Per adesioni e informazioni: frontemeridionalistaRdS@antonio-bianco

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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