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Attualità

Nasce il primo gruppo di sostenitori del bollino blu. Le e I “Custodi del bollino blu”

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Le e i custodi del bollino blu sono messaggeri di un principio reso concreto attraverso l’adozione gratuita del bollino blu.

Un principio volto a sostenere le persone autistiche e le loro famiglie durante i semplici ma complessi momenti di vita quotidiana.
I Custodi si occupano di sostenere in maniera continuativa tutti i commercianti, gli esercenti le attività ricettive, o i comuni che desiderano avviare un percorso gratuito di adozione, sensibilizzando e coinvolgendo i loro contatti e le persone del loro territorio, il tutto con il supporto reciproco e costante all’interno di un team ormai diventato nazionale!
Tutte i custodi del bollino blu hanno una formazione di natura educativa pedagogica, proprio a sottolineare l’importanza di come si possa educare anche ai “principi e all’empatia”.
Attualmente i custodi del bollino blu sono 8 e ricoprono diverse zone del territorio.
Ogni adozione viene sigillata da un certificato di: “Adozione avvenuta con successo”, una sorta di patto educativo attraverso il quale si vuole trasmettere il concetto che un bollino blu nasce ad ogni adozione, poiché assume il volto di chi lo adotta, di chi ne potrà usufruire, delle loro storie e della storia del luogo che “accoglie” queste storie.
Il bollino blu è una sfida educativa di cui i Custodi si fanno promotrici/ promotori poiché lo scopo pedagogico non è solo legato all’esplicazione di un principio, ma all’educare quante più persone possibili al rispetto delle menti che sono tutte straordinariamente uniche al di là della condizione.
Il progetto educativo che accompagna il “bollino blu” ha come scopo la sensibilizzazione di tutta la comunità​ rispetto al tema dell’Autismo, nella fatispecie vuole offrire sostegno alle famiglie delle persone ASD, fa riferimento ad un particolare espressione comportamentale che spesso gli Autistici attivano difronte al “sovraccarico sensoriale” che può generarsi durante gli acquisti.
Le persone con Disturbi dello Spettro Autistico presentano in misura più o meno marcata anche disturbi sensoriali e questo situazione spesso le mette nella condizione di dimostrare difficoltà nel sostenere lo stress derivante dall’attesa, soprattutto se questa avviene in luoghi particolarmente esposti a eccessivi stimoli sensoriali.
Lo stress dell’attesa la maggior parte delle volte si converte nell’impossibilità delle famiglie di poter effettuare sempilci attività di vita quotidiana, come appunto gli acquisti, poiché il percorso per raggiungere la destinazione finale è determinante nell’insorgenza di comportamenti di difficile gestione.
L’iniziativa “bollino blu” nasce proprio per rispondere alla domanda d’aiuto di tante famiglie ed assume la triplice valenza di:
a. supportare i genitori delle persone ASD, durante gli acquisti
b. sensibilizzare i cittadini attraverso l’informazione e la richiesta indiretta e delicata di cedere il posto alla cassa
c. rendere le attività commerciali presenti sul territorio a misura di persone autistiche.
Un impegno concreto che si chiede alla comunità e a tutti i commercianti per rendere fruibili e vivibili le attività commerciali anche dalle persone con ASD.
Un altro scopo educativo del progetto, ma non secondario, è di evitare lo “stigma nello stigma”e di sostenere le famiglie, offrendo un supporto prezioso per Caregiver che affrontano ogni giorno piccole e grandi difficoltà.
Il ‘Bollino blu’ diventa un “GESTO” ufficiale attraverso cui comunicare alla clientela che le persone​ autistiche​ spesso hanno difficoltà a sopportare lo stress derivante dall’attesa .
“Il bollino blu” vuole rappresentare una grande sfida educativa, umana e di inclusione.
Diamo il benvenuto alle Custodi sostenitrici del bollino blu, ringraziandole per il sigillo morale che hanno donato al bollino blu auguriamo a tutte loro buon “Bollino blu”.

Dott.ssa Mariana Berardinetti
Ideatrice e Responsabile Nazionale Custodi del Bollino Blu
Vincenzo Tacito
Vice Responsabile Nazionale- del Bollino Blu-
Addetto alle relazione con le Amministrazioni e gli Enti Comunali Enti Comunali

Lista Custodi del bollino blu
dislocate sul territorio nazionale

Dott.ssa
Isabella Labanca Custode bollino blu Basilicata

Dott.ssa
Silvia Siciliano Custode bollino blu Piemonte

Dott.ssa
Francesca
Dall’ Acqua
Custode Bollino blu
Liguria

Dott.ssa
Stefania Rubino Custode Bollino Blu Campania

Dott.ssa
Silvia Zavagno
Custode Bollino Blu Friuli

Dott.ssa
Chiara Grassi Custode Bollino Blu Toscana

Dott.ssa
Sarah Deiana Custode Bollino Blu Calabria

Dott.ssa
Cristina Casarella Custode Bollino Blu Puglia

Dott.ssa
Chiara Martinelli custode Bollino blu Veneto

Nei territori sopracitati il progetto ” Adotta un bollino blu” è già stato attivato e procede con un campagna di sensibilizzazione diretta e costante.

Attualità

Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Attualità

Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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