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Attualità

Nasce la Fondazione “Franco Lo Conte – Crociere in Irpinia”

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I familiari di Franco Lo Conte, scomparso a causa del Covid-19 il 2 aprile 2020, hanno costituito la Fondazione “Franco Lo Conte – Crociere in Irpinia”.

La moglie di Franco, Antonietta, la sorella Carmelinda ed i fratelli Antonio, Lorenzo e Carmine, vogliono fortemente che le idee, i propositi ed i progetti di Franco possano continuare nel loro cammino e trovare concreta realizzazione nell’immediato come nel futuro.

La Fondazione, che non ha scopo di lucro, opererà svolgendo attività di promozione ed utilità sociale, promozione dello sviluppo culturale ed economico delle comunità locali della nostra Provincia.
La Fondazione è aperta alla partecipazione, in qualità di soci, di quanti vorranno condividerne gli scopi, le azioni e la loro realizzazione.

I Fondatori hanno voluto affiancare, nella denominazione della Fondazione”, al nome di Franco le “Crociere In Irpinia”, uno dei progetti che Franco stava portando avanti per la sua Irpinia, per i suoi 118 Comuni, per il meraviglioso territorio che ha tanto amato, per il quale si è speso con dedizione e passione per tantissimi anni della sua vita e che gli ha donato l’amicizia di centinaia e centinaia di persone con le quali ha condiviso passione, entusiasmo e progetti.

Le attività della Fondazione partiranno proprio da qui, dalle “Crociere in Irpinia”.
Uno dei primi impegni della Fondazione riguarderà il finanziare la ricerca, lo studio, lo sviluppo e l’offerta al pubblico di Itinerari Turistici (“Crociere”) riguardanti l’intero territorio irpino, con particolare riguardo ed attenzione alla componente culturale, supportando anche quanti stanno operando e lavorando per le stesse finalità nella nostra provincia, siano essi privati che enti ed associazioni no profit.
Franco aveva già iniziato a coinvolgere decine di Comuni in tutta l’Irpinia e tutti avevano risposto con vivo interesse e partecipazione.
Occorre impegnarsi affinchè si prosegua nell’intento di mettere a sistema i tantissimi fattori di attrattività della nostra Provincia (territorio, prodotti e comunità) affinchè possano produrre “offerte turistiche” (“Crociere”) fruibili con immediatezza e facilità dagli amanti, sempre più numerosi, del moderno turismo naturalistico.

I familiari di Franco
Antonietta Gelormini
Carmelinda Lo Conte
Antonio Lo Conte
Lorenzo Lo Conte
Carmine Lo Conte

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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