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Nasce l’Azienda Forestale Alta Irpinia nell’ambito del Progetto Pilota e della Strategia Nazionale delle Zone Interne.

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L’Azienda Forestale Alta Irpinia nascerà nelle prossime settimane, nell’ambito del Progetto Pilota e della Strategia Nazionale delle Zone Interne.

Lo ha reso noto la Regione Campania, con una nota ufficiale. «E’ stata siglata questa mattina, presso gli uffici della Regione Campania a Napoli, la convenzione con la quale il Comune di Nusco – nella sua qualità di soggetto capofila dell’Accordo di Programma Quadro dell’Area Interna Alta Irpinia nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)- ha delegato la Fondazione Montagne Italia allo svolgimento delle funzioni di Soggetto Capofila ai fini della presentazione della domanda di sostegno per la predisposizione del progetto che porterà alla costituzione della Azienda Forestale dell’Alta Irpinia», si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Santa Lucia.

«La convenzione è stata sottoscritta per il Comune di Nusco dal Sindaco, on. Ciriaco De Mita, e per la Fondazione Montagne Italia dal suo presidente on. Enrico Borghi», si legge.

In virtù di questa intesa, «la Fondazione Montagne Italia -costituita per impulso di Uncem e FederBim- avrà il compito di incoraggiare gli operatori a lavorare insieme promuovendo l’integrazione attraverso accordi di partenariato pubblico-privato finalizzati all’elaborazione di una strategia di sviluppo, con relativo piano di interventi, costruita nell’ambito di vari settori di intervento che spaziano dalla bioenergia al turismo».

Compito della Fondazione sarà «coordinare la stesura e la presentazione del progetto dell’Azienda Forestale, d’intesa con il Comune capofila e confrontandosi periodicamente con l’assemblea dei Sindaci dell’Alta Irpinia». Per questo, «la convenzione stabilisce che la Fondazione realizzerà attività di animazione, coinvolgendo i soggetti pubblici e privati del territorio connessi alla valorizzazione del patrimonio forestale, identificherà il potenziale della filiera bosco-legno-energia-servizi ecosistemici del territorio, analizzerà le soluzione tecniche e i percorsi amministrativi adeguati  al raggiungimento degli obiettivi del progetto e verificherà le possibili sinergie».

Insomma, Montagne Italia darà forma ad una azienda che nelle intenzioni dovrà creare sviluppo e occupazione. «L’individuazione dei modelli e strumenti gestionali del patrimonio forestale irpino sarà fatta facendo diventare tale territorio un laboratorio di attuazione delle più recenti norme di settore: il decreto legislativo n° 92/2018 (“Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”), la legge n° 158/2017 (“misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni”); la legge 221/2015 (“Collegato ambientale”)».

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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