Attualità
Notizia e correttezza. La verità nell’informazione
L’informazione sugli accadimenti. Il report di cronologia incontestabile. La presunzione di verità.
La o le verità avvicinata/e il più possibile alla notizia. Vale pure al contrario. Dovrebbe, almeno.
Il tentativo di scoop stiracchiato, persino sul volo non-lineare delle farfalle, quale finalità presuppone?
L’ovvietà è pragmatismo a menti libere di condizionamenti, non già a chi cerca, riuscendo in verità, a creare tempeste in un bicchiere.
Enzo G. era un giovane irpino di 32 anni circa, vissuti al limite, più volte ricoverato al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Frangipane’, di Ariano Irpino, struttura DEA di II livello. Ospedale aggredito dalla pandemia Covid-19. Delle conseguenze della gestione di tale sconvolgimento abbiamo scritto tutti: pro e contro. Lasciando intendere il possesso della ‘’verità incontestabile’’, mentre nei reparti, tutti, medici, infermieri e personale vario, lottavano contro le proprie paure per aiutare nel soccorso quanti avevano assoluto bisogno.
Durante l’ultimo ricovero per sintomatologia addominale, accompagnata anche da uno stato anemico necessitante di definizione, il P.S. ha proposto un’indagine gastroscopica diagnostica sul giovane.
Effettuata la quale, è stato riportato al Pronto Soccorso. Dopo alcuni giorni è deceduto. Fin qui gli accadimenti.
Nell’Ospedale ‘Sant’Ottone Frangipane’ di Ariano Irpino sono riprese molte delle attività sospese, altre mai sono state fermate. Il reparto di Gastroenterologia ha raggiunto livelli di eccellenza grazie al lavoro costante di miglioramento del Coordinatore e del personale addetto.
Nulla toglie alla opportunità, necessità non soltanto morale di accertare le incontestabili cause del decesso di un giovane.
Non si può, altresì, lanciare grida ‘’al lupo..al lupo’’ al sentire un rumore di frasche mosse dal vento.
Torniamo quindi all’incipit: titolare pezzi cercando di catturare il possibile lettore per fidelizzarne l’attenzione è operazione speculativa che non fonda la sua ragion d’essere sulla ‘’verità’’. Si allontana in tal modo l’obiettivo di comunicare fatti comprensibili al lettore.
Realizzando, purtroppo perpetrando, il terrorismo padre naturale della sfiducia nei confronti delle strutture deputate alla cura.
Occorre moderazione e riprove nella gestione ‘della penna e della carta’ prima di offrire, in nome di un servizio importante (=giornalismo, pur se di provincia), informando correttamente, con coraggio e amore per la verità. Sempre. La Procura di Benevento, competente, ha disposto accertamenti nei confronti notificando le disposizioni a 4 indagati.
In attesa degli accertamenti previsti, tra cui l’esito dell’esame autoptico, saremo pronti, come sempre, a tornare sulla questione.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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