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ACCUSE A MUNICIPIA SPA PER LE NUOVE MODALITA’ DI RISCOSSIONE TASSA AUTOMOBILISTICA E ROTTAMAZIONE TER

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Recentemente la Regione Campania ha stipulato con le società Municipia Spa e Abaco Spa un contratto relativo all’affidamento del servizio di riscossione coattiva delle entrate regionali, tra le quali la tassa automobilistica.

In questi giorni sono pervenuti a migliaia di cittadini, solleciti di pagamento redatti dal suddetto raggruppamento temporaneo d’imprese.

Molti di questi cittadini si sono recati presso le sedi delle associazioni dei consumatori per avere informazioni e assistenza.

Sono state riscontrate delle incongruenze e/o incompatibilità tra la precedente procedura di esazione e l’attuale.

Ciò che però maggiormente preoccupa le associazioni dei consumatori, è che i solleciti recapitati dal raggruppamento Municipia – Abaco risultano privi di fondamentali informazioni utili ai contribuenti:

  1. Non viene indicato al contribuente che può chiedere direttamente la sospensione della riscossione degli importi indicati nel sollecito in caso di pagamento effettuato prima della notifica del sollecito, provvedimento di sgravio emesso dall’ente creditore, prescrizione o decadenza intervenute prima della data della presunta ingiunzione, sospensione amministrativa (dell’ente creditore) o giudiziale; sentenza che abbia annullato in tutto o in parte la pretesa dell’ente creditore, emessa in un giudizio al quale la società di riscossione non ha preso parte (L. 228/2012);

  2. Non viene indicato al contribuente che può pagare il suo debito a rate inviando una semplice richiesta senza aggiungere alcuna documentazione, semplicemente dichiarando la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica (D. Lgs. 159/2015);

  3. Non viene indicato al contribuente che per i debiti fino a mille euro non si procede alle azioni cautelari ed esecutive prima del decorso di 120 giorni dall’invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio delle somme dovute (L. 228/2012). Al contrario, viene indicato un termine breve di 30 giorni, decorsi i quali saranno attivate le azioni cautelari e/o esecutive.

L’assenza delle suddette informazioni genera confusione e preoccupazione tra i contribuenti, terrorizzati dalla presunzione di dover provvedere al pagamento entro tempi ristretti ed in un’unica soluzione.

Il servizio reso in questi termini, rischia di limitare le garanzie dei cittadini rispetto alla riscossione ordinaria effettuata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Infine, non per importanza, occorre evidenziare che il recente Decreto Legge del 23 Ottobre 2018, n. 119, la c.d. “Rottamazione Ter”, concede ai contribuenti la possibilità di estinguere i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1 Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2017, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

E’ diritto del contribuente presentare entro il 30 Aprile 2019, apposita dichiarazione di adesione, mentre è dovere dell’agente della riscossione fornire ai debitori le informazioni necessarie e soprattutto non possono essere avviate nuove procedure esecutive.

Pertanto, le associazioni dei consumatori hanno segnalato alla Regione Campania – Direzione Generale per le Entrate – ed al raggruppamento temporaneo d’impresa Municipia S.p.A. – Abaco S.p.A. i suddetti rilievi ed hanno chiesto la sospensione cautelativa di ogni azione esecutiva, in attesa che venga fatta definitiva chiarezza sui termini e le modalità di riscossione.

ADOC Federconsumatori  MDC   Gianluca de Cunzo       Fiorentino Lieto Generoso Testa

N.B: Ricordiamo che la società Municipia Spa (ex Engineering Tributi SPA), gestisce tutte le entrate del comune di Ariano Irpino(AV) dal 2013 e che sempre la stessa società, casa madre Engineering Ingegneria Informatica SpA, gestisce i servizi informatici del comune del tricolle dal 1998.

 

 

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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