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Attualità

NurSind Campania si mobilita:”Presi in giro dalla politica”

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Il NurSind Campania, in merito alla situazione drammatica vissuta dai
precari del nostro SSR a cui tra pochi mesi scadranno i contratti di lavoro,
annuncia una mobilitazione regionale con la proclamazione di uno stato di
agitazione che riguarderà tutte le provincie della Campania.
Dall’approvazione, a fine dicembre 2020 da parte della Giunta Regionale,
del DEFCR 2021/2023 che prevedeva il rinnovo a 36 mesi dei contratti dei
precari del SSR e l’allineamento dei contratti già in essere della medesima
durata previa l’adozione di un atto di indirizzo del Dipartimento della
Salute Regionale, a distanza di 5 mesi ci ritroviamo ad essere presi in giro
dalla burocrazia di Palazzo Santa Lucia con la complicità palese della
Politica di maggioranza. Grazie ai lavoratori precari assunti durante
l’emergenza pandemica, a cui si vanno ad aggiungere i migliaia di precari
storici sfruttati per anni dalle Aziende con contratti di somministrazione e
tramite Cooperative, si è evitato il collasso del nostro SSR.
Allo stato attuale, con la fine dello Stato d’Emergenza Nazionale che
terminerà il 31 luglio, c’è il rischio che le Aziende diano a questi lavoratori
il benservito. La Campania è una delle poche Regioni d’Italia che sta
adottando questa strategia autodistruttiva nei confronti del personale
sanitario con contratti in scadenza. Le Aziende, intanto, stanno bandendo
concorsi pubblici che forse vedranno l’orizzonte di una graduatoria
definitiva a fine Pandemia. Nel frattempo già alcuni infermieri precari si
stanno dimettendo dalle nostre Aziende poiché vincitori di avvisi pubblici
a 36 mesi o di concorsi a tempo indeterminato in altre Regioni del nostro
territorio nazionale. Da mesi il NurSind Campania, sulla questioni precari,
ha inviato lettere e interpelli alle varie istituzioni regionali senza mai
ricevere alcuna risposta. Considerato lo scenario attuale e il rischio di
compromissione dei LEA, vista l’indifferenza e insensibilità della classe
politica di maggioranza, non ci resta che la mobilitazione regionale a tutela
dei circa cinquemila infermieri precari a cui questa Regione sta voltando le
spalle.
Napoli, 13 Maggio 2021  Il Segretario Regionale NurSind Antonio Eliseo

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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