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Oh IssAriano sull’elezione del Presidente del Forum della Gioventù : “ALLEANZA TRAGICOMICA!!! DAREMO BATTAGLIA!!!”

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“Bettino Craxi oggi, davanti a tanto inciucio, sarebbe impallidito – scive Oh Issariano in una nota -. Dopo nemmeno tre giorni lo spirito di Giulio Andreotti pare essere resuscitato addirittura nel Forum della Gioventù della città di Ariano Irpino. Le porcate politiche nazionali che vedono convergere nell’orgia del potere forze che invece dovrebbero essere distanti, hanno trovato la propria riproduzione in piccola scala fra i giovani eletti arianesi. Il tutto con la straordinaria interpretazione dell’assessore Peluso nel ruolo non protagonista di Giorgio Napolitano. Avevamo assistito in questi giorni al tentativo di Peluso, che i partiti se li è fatti quasi tutti peggio di Berlusconi con le olgettine, di irrompere nel PD arianese con Bevere preso dal panico barricato a tripla mandata dentro il partito. Ma quella pensavamo fosse la politica degli adulti. E invece anche nel Forum della Gioventù abbiamo dovuto assistere al patetico spettacolo in cui i due giovani consiglieri, sedicenti comunisti di Ariano in Movimento, stringono un’alleanza improponibile e ai confini della realtà con il gruppo di Stefano Albanese, vicepresidente dell’associazione Europa Popolare di notoria matrice e appartenenza zecchiniana. Noi di Oh Issariano invece abbiamo sostenuto con forza e determinazione la candidata Marisol Rivero perché, come abbiamo scritto, è una appassionata di politica da anni, attivista capace di Harambee, impegnata in battaglie di grande spessore e parte attiva in decine di iniziative politiche per i Beni Comuni. Ma anche e soprattutto perché avevamo la ferma convinzione che finalmente dopo 10 anni e per la prima volta, il Forum della nostra città meritava una presidente donna. Avevamo avuto degli incontri con i consiglieri di Ariano in Movimento, quelli che si fanno chiamare i Comunisti. Avevamo proposto ad entrambi un ruolo di responsabilità. Avevamo ragionevolmente ritenuto che a noi di Oh Issariano dovesse restare la presidenza visto che siamo, almeno rispetto a loro, la forza preponderante, noi quattro e loro due su un totale di 11 consiglieri. Ma soprattutto eravamo e restiamo convinti che avere una giovane donna come presidente del Forum dei giovani di Ariano fosse un segnale politicamente meraviglioso e significativo. Niente da fare. Abbiamo trovato un’arroganza e una presunzione che ci hanno lasciati sconcertati. Esigevano incondizionatamente la presidenza. Per non parlare delle successive telefonatine ricevute, sempre piene di stupide e palesi bugie nel tentativo miseramente fallimentare di porre zizzania fra noi consiglieri di Oh Issariano. Questa fasulla estrema sinistra e l’area giovanile zecchiniana pur di non eleggere una donna hanno preferito stringere patti anche con il demonio. Nel Forum ora si ritrovano a sostenere la presidenza del “compagno” Orsogna, Mattia Rollo a braccetto con “la meglio gioventù” zecchiniana, proveniente da quell’area politica che dal palazzo di città sta distruggendo da otto anni Ariano, l’area di Mainiero e della sua giunta. Scelta Civica Monti appassionatamente insieme ai comunisti di Ariano in Movimento. Insomma siamo di fronte a un asse di ferro Maraia-Zecchino da sempre avversari e oggi insieme nel Forum. A noi di Oh Issariano ci pare davvero una porcata politica senza precedenti. Cosa dovremo attenderci ora? Letture di Marx nel castello normanno? Oppure i dirigenti del Biogem obbligati ad indossare magliette di Che Guevara? Nei seminari su Lenin si farà a margine anche una riabilitazione di Andreotti o Fanfani? Diventerà obbligatoria la cravatta per entrare al Putipù? Al boschetto Pasteni, magari dopo un divieto di consumare alcolici e girare con i piercing, vedremo presto feste da discoteca con gli ospiti del Grande Fratello a spese del Forum? Ironia (speriamo ) a parte, Stefano Albanese, presidente per meno di un’ora, subito dimesso, è stato letteralmente tratto in un evidente e banalissimo trappolone in cui è caduto con tutti e due i piedi. Ipnotizzato da Orsogna lui e i suoi hanno commesso un suicidio politico in piena regola. Voleva fare il presidente perché era primo eletto. E invece è stato ricacciato da Orsogna fra i banchi dei consiglieri a fare il vice di uno che ha preso meno della metà dei suoi voti, prestandosi, lasciatecelo dire, a fare la figura del del trastullo. Perché lasciarsi turlupinare così? È una tristezza. Nel suo breve e sciapo discorso di insediamento, Orsogna ha esposto con sicumera quanto lui sia troppo bravo, preparato, esperto, lanciato e in possesso di tutta la gamma delle migliori qualità che il Buon Dio può regalare ad un giovane. Complimenti per la modestia. Noi di Oh Issariano, come abbiamo detto con chiarezza, a questo laido scenario non possiamo che fare opposizione. Daremo battaglia sui programmi. Orsogna ha già parlato di inutili acquisti di beni strumentali, quando invece la missione del Forum è quella di mettere in piedi iniziative volte al coinvolgimento dei giovani per farli appassionare alla buona politica. Ma ci domandiamo: con questa accozzaglia come si potrebbe mai pensare di riuscirci? Quale esempio? Orsogna ha poi magnanimamente assegnato ad una ragazza il ruolo di segretaria, ossia quella che fa il ruolo più noioso e frustrante: scrive i verbali, l’amanuense. Per noi è una umiliazione politica di genere. La nostra solidarietà a quella ragazza, ti siamo vicini. Orsogna come da manuale del piccolo politico smaliziato ha anche proposto la turnazione della presidenza. Lo statuto, che per essere cambiato necessita di otto voti e non sarebbe retroattivo sempre che Peluso non se ne esca con qualche sua nuova stravaganza interpretativa, parla di mandato biennale perché quello è il tempo minimo sufficiente per poter applicare un programma e una politica di insieme. Chi propone la turnazione lo fa solo per i suoi personalismi esasperati, perché non riesce ad accettare nella sua testa che Oh Issariano rappresenta quasi la metà della quota elettiva. In definitiva non possiamo che giudicare questa alleanza al limite del tragicomico. Tuttavia forse reggeranno anche a lungo. Essere opposizione a questo panorama ci onora e ci inorgoglisce. Questi giovani già vecchi, hanno subito mostrato affezione per la poltroncina, benché sia retribuita solo con un po’ di visibilità. Siamo di fronte alla dimostrazione provata che la pessima politica quando sembra essere diventata obsoleta riesce invece a replicarsi come Alien. Questi ragazzi sono quei politici che da grandi fanno poi dire alla gente: “tanto sono tutti uguali!”. Per noi invece no, la politica è per cominciare coerenza e poi un sacco di altre cose. Qualcuno durante la campagna elettorale in uno squallido comunicato che abbiamo volutamente ignorato ci aveva chiamato “vecchi politicanti” e ora i loro rappresentanti sono nelle fila di questa ridicola farsa. A questi cuccioli di casta e alle loro logiche noi di Oh Issariano e tutti quelli che ci hanno sostenuto, daremo battaglia. In conclusione se per governare il Forum dovevamo scegliere fra questi due bei polpettoni avvelenati, allora preferiamo fare opposizione. È una palestra anche e soprattutto quella. Per noi la politica non può prescindere dall’onestà intellettuale. Il Forum è un posto dove si comincia e si impara la politica. Dove si capisce che c’è la maggioranza e c’è l’opposizione. Dove si apprende cos’è un voto favorevole, uno contrario e un’astensione e dove si amministra denaro pubblico. Nel Forum si formano anche nuove classi politiche e soprattutto si impara che bisogna dar di conto ai propri elettori. Se ci fossimo mischiati in questa pozzanghera politica, ai nostri giovani elettori cosa avremmo mai raccontato? Noi sappiamo di poter camminare con il mento alto. Cosa diranno invece gli elettori comunisti di Orsogna di questo vergognoso accordo? Poniamo un PS in questo comunicato. Ci rivolgiamo a coloro i quali ad Ariano cercano di portare avanti ragionamenti di cambiamento nell’amministrazione e nella politica “adulta” in generale. Li invitiamo a riflettere con un antico ma illuminante proverbio arianese: “quanno lu piccolo parla lu gruosso già è parlato””.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Attualità

ARIANO CHE PRODUCE – La lista civica delle Partite Iva della Città di Ariano Irpino

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Gli imprenditori che assunsero l’iniziativa, alle amministrative del 2020, del “lancio” della lista civica “Ariano che Produce”, annunciano la ferma volontà di riproporla alle prossime elezioni comunali e, con essa, rilanciare i temi legati alle problematiche economiche e sociali che affliggono la Città di Ariano da svariati anni, problematiche che non solo, dal 2020, non sono state minimamente risolte ma nemmeno affrontate e in qualche misura migliorate.

Ariano che Produce partecipò nel 2020 ad una coalizione composta interamente da liste civiche, denominata “Patto Civico”.
Al turno di ballottaggio Ariano che Produce, non avendo avuto il Patto Civico la possibilità di correre per la designazione del Sindaco, coerentemente con la propria natura di voler rappresentare le Partite Iva della Città slegate da connotazioni puramente partitiche, scelse di non schierarsi a favore di nessuno dei due candidati Sindaci, lasciando libere le Partite Iva, commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti, imprese del settore servizi, di votare liberamente l’uno o l’altro dei due candidati.

La Lista Civica Ariano che Produce non ottenne nel 2020 il consenso che le sarebbe stato “naturale” ed avrebbe meritato, risultando l’ultima lista in termini di numero di voti da parte della comunità arianese. Evidentemente non vi fu la capacità e la bravura da parte dei candidati della Lista a rendere noto e chiaro il progetto, di sostenerne le ragioni e l’importanza, di motivare sufficientemente le partite iva dei settori produttivi di Ariano, stimolando quel senso di “comunità” ed ”appartenenza” al mondo del lavoro arianese, che affronta quotidianamente gli stessi identici problemi legati al modo di gestire, prima di tutto, la nostra Città e che per questo motivo dovevano e dovrebbero ritrovarsi uniti ed insieme per incidere adeguatamente nelle scelte che li riguardano.

Alle prossime amministrative dovremo impegnarci di più e meglio, come del resto siamo “costretti” a fare ogni giorno per la gestione delle proprie aziende ed attività. Occorre maggiore fermezza, decisione e coraggio.

I bisogni e le difficoltà dell’intera Città restano quelli del 2020 e sono anzi di molto peggiorati.
L’isolamento della Città di Ariano si è accentuato ancor più e non solo dal punto di vista dell’accessibilità “fisica”, peggiorata all’inverosimile sia per raggiungere Ariano che per “uscirne”, cosa quest’ultima che non c’era fino a tre o quattro anni fa, così aggravando le difficoltà economiche delle partite iva di Ariano, del Commercio e di tutti gli altri settori produttivi che necessitano di flussi di clientela, col tempo impossibilitata a frequentare Ariano.

Abbiamo avuto ben DUE Centri Commerciali Naturali…che però nessuno ha potuto e può raggiungere: un paradosso.

Ariano che Produce auspicò nel 2020 che la nuova amministrazione dimostrasse la capacità di “includere” e garantire la “partecipazione” delle forze sociali e delle categorie produttive alle decisioni ed alle scelte strategiche riguardanti l’assetto ed il futuro della Città e del territorio.
Auspicammo che la nuova amministrazione dialogasse e favorisse la collaborazione delle numerose “competenze” ed “esperienze” presenti in Ariano, imprenditoriali e non, per affrontare adeguatamente e con professionalità i problemi cui dare risposta nella giusta maniera e perciò con efficacia, a cominciare da quelli più gravi.
NULLA di tutto ciò è avvenuto ed anzi, possiamo affermare, si è accentuato l’”isolamento” e l’“esclusione” dei corpi intermedi dall’amministrazione della città anche laddove si era e si è in presenza di doveri ed adempimenti istituzionali.
Tale modalità di “chiusura”, possiamo affermare, si è registrata anche nei confronti delle forze politiche di opposizione, anche se ciò è passato quasi “sotto silenzio”, anche da parte di chi aveva maggiormente titolo a rivendicare dei ruoli.

La lista civica Ariano che Produce avvia, pertanto, un nuovo percorso di attività, rivolgendosi prioritariamente alle Attività Produttive di Ariano Irpino: Commercianti, Agricoltori, Artigiani, Liberi Professionisti, in due parole le “Partite Iva”.
L’obiettivo resta quello di fare “fronte comune” per incidere fortemente ed efficacemente sul modo di gestire la nostra più grande Azienda, il Comune, perché proprio dalla sua migliore ed accorta gestione discende la possibilità di gestire con profitto tutte le altre che ne fanno parte, cioè le Partite Iva di Ariano.

Ariano Irpino, 5 gennaio 2025
Lista Civica Ariano che Produce

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Provincia – Il presidente Buonopane nomina vicepresidente Laura Cervinaro

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Il presidente Buonopane nomina vicepresidente Laura Cervinaro

e assegna le deleghe ai consiglieri provinciali

Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha nominato vicepresidente la consigliera provinciale, Laura Cervinaro. Ha altresì assegnato le deleghe ai consiglieri provinciali:

  • Marcantonio Spera – Piattaforma logistica, Alta velocità e Alta capacità, Trasporti e Mobilità strategica;
  • Luigi D’Angelis – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Est, Protezione civile, Transizione digitale e Politiche giovanili;
  • Antonello Cerrato – PNRR, Politiche comunitarie, Rapporti con la Regione Campania e Rapporti con le Associazioni culturali;
  • Giuseppe Graziano – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Ovest e Forestazione;
  • Vincenzo Barrasso – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Nord, Politiche per lo Sviluppo del territorio e Aree industriali e Contenzioso;
  • Emanuela Pericolo – Istruzione, dimensionamento scolastico e pianificazione dell’offerta formativa, Pari opportunità ed Edilizia scolastica Baianese e Vallo di Lauro;
  • Francesco Mazzariello – Edilizia scolastica capoluogo, Valle del Sabato, Valle dell’Irno e Valle Caudina;
  • Gabriele Buonanno – Politiche energetiche e Green Communities, Urbanistica e PTCP;
  • Gerardo Santoli – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Sud;
  • Fausto Picone – Ambiente e Contratti di Fiume, EcoSmart, Borghi e Area Vasta;
  • Franco Di Cecilia – Edilizia Scolastica Alta Irpinia e Valle Ufita, Valorizzazione teatri e parchi archeologici.
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