Attualità
Open Outdoor Experiences seconda giornata-Vino e Borghi Irpini protagonisti
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Vino e borghi irpini protagonisti della seconda giornata del Salone “Open Outdoor Experience” di Paestum. Dopo la Masterclass dedicata ai 20 anni del Fiano di Avellino DOCG, al centro espositivo Next – ex Tabacchificio Cafasso è il giorno del Taurasi Docg. Al rosso irpino, che spegne 30 candeline di riconoscimento di Docg, è stata dedicata una Masterclass, sold out già all’apertura degli stand, organizzata dal Consorzio Tutela Vini d’Irpinia.
Una vetrina prestigiosa e di successo al Salone di Paestum, organizzata da Destinazione Irpinia, la DMO sostenuta dalla Provincia di Avellino e Fondazione “Sistema Irpinia” con il supporto di Rete Destinazione Sud. La degustazione guidata da Franco De Luca, responsabile didattica A.I.S, ha visto protagonisti il presidente di Fondazione “Sistema Irpina”, Sabino Basso, il vicepresidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, Arturo Erbaggio, il presidente Rete Destinazione Sud, Michelangelo Lurgi, moderati dal giornalista Annibale Discepolo.
Spazio anche alla bellezza dei borghi irpini, con le esperienze di Bisaccia, Grottaminarda e Sant’Angelo dei Lombardi e l’incursione del comune di Avellino. “I 60 castelli che insistono sul territorio rappresentano già un valido motivo per visitare l’Irpinia” ha affermato Rosanna Repole, consigliera comunale di Sant’Angelo dei Lombardi e delegata della Provincia a Fondazione Sistema Irpinia. “Se a questo aggiungiamo il parco letterario Francesco De Sanctis, il cammino di San Guglielmo, il percorso della via Appia, ed ovviamente l’enogastronomia, è evidente che ci sono molteplici opportunità da cogliere” ha aggiunto Repole. Un patrimonio storico e architettonico di cui si fregia anche Bisaccia: “il Castello è il nostro fiore all’occhiello – ha sottolineato il vicesindaco, Franco Tartaglia – che va ad incastonarsi tra le bellezze naturali e paesaggistiche. Ma il vero valore aggiunto è il calore dell’accoglienza. Bisaccia è un comune molto ospitale”. Stesso discorso per Grottaminarda che vanta la presenza del Castello d’Aquino. “E’ il cuore pulsante della cultura a Grottaminarda, grazie anche all’intuizione di insediare il caffè culturale divenuto punto di riferimento per l’intera provincia” ha sottolineato la presidente del consiglio comunale, Virginia Pascucci prima di evidenziare l’importanza di un prodotto tipico d’eccellenza, “il torrone caldo, che sta riscontrando molto successo. Grottaminarda, insieme a Dentecane e Ospedaletto d’Alpinolo è tra i tre comuni irpini punto di riferimento per la produzione del dolce tipico d’Irpinia”.
“L’Irpinia deve essere venduta come territorio provinciale perché ha un’offerta turistica eterogenea” ha esordito il primo cittadino di Avellino Gianluca Festa. “Non abbiamo mai creduto nell’Irpinia come meta turistica. Negli anni passati è statocommesso un grave errore, non abbiamo mai costruito progetti. Grazie all’intuizione della Provincia di Avellino che oggi ben sta operando con il presidente Rizieri Buonopane, il presidente della Fondazione Sistema irpinia Sabino Basso ,abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo presentandoci ad un territorio più vasto di quello campano, perché abbiamo peculiarità storiche, ambientali, enogastronomiche e competenze. Destinazione Irpinia è un passo avanti, un buon punto di partenza – ha chiosato il sindaco”.
Il programma di Domenica 16 Aprile
Ore 12.30: presentazione delle Cantine Irpine e delle esperienze in vigna.
Ore 13.00: degustazione prodotti Irpini d’eccellenza, tra vini, salumi e formaggi
Ore 15.30: La Valle dell’Irno: tradizioni, gastronomia, natura e benessere tra Montoro, Solofra, Serino, Contrada e Forino. Presentazione territori, aziende e pacchetti turistici collegati.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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