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Otto consiglieri comunali di Avellino sfiduciano il sindaco Foti

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I consiglieri dei gruppi “Davvero Democratici” e “Democratici per il cambiamento”, il consigliere Miro dei “Democratici per Avellino ” e la consigliera Di Iorio del gruppo Pd hanno sottoscritto un ordine del giorno che stamane è stato consegnato al Presidente del Consiglio Comunale. Nel documento, che sarà discusso durante la seduta del prossimo 5 settembre, sono state analizzate ed elencate tutte le criticità che hanno contraddistinto gli ultimi tre anni di governo cittadino. Nel testo, inoltre, sull’amministrazione Foti è stato espresso un duro giudizio che induce tutti i sottoscrittori a sfiduciare formalmente il sindaco. Non è più tempo di equivoci, giochetti politici o tatticismi, è giunto il momento delle scelte. Gli 8 firmatari hanno chiaramente operato la loro, ora tocca a tutte le altre componenti consiliari, sia della ex maggioranza  sia delle minoranze, assumere sulla vicenda posizioni chiare e definitive.

 

ORDINE DEL GIORNO

 

I sottoscritti consiglieri comunali, tenuto conto che:

 

  • La città di Avellino vive da tempo una delle fasi più drammatiche, complesse ed umilianti della sua storia

 

  • Nei primi 3 anni di amministrazione, il Sindaco Foti ha nominato ben 25 assessori (in pratica una giunta all’anno), dimostrando di non avere mai chiara un’idea per la città e tradendo le aspettative degli stessi consiglieri comunali eletti in maggioranza.

 

  • Sono state operate scelte amministrative che hanno peggiorato la qualità della vita nella nostra città ed altre che ne condizioneranno negativamente il futuro.

 

  • Ad Avellino è esplosa una preoccupante questione morale che sta minando alle fondamenta la credibilità e la storia dell’Amministrazione cittadina. Negli ultimi mesi abbiamo assistito infatti ad arresti, rinvii a giudizio ed avvisi di garanzia i cui destinatari sono stati dirigenti di partecipate e funzionari municipali, consiglieri comunali e loro diretti parenti.

 

  • Il primo cittadino, nel mese di luglio, a conclusione di un dibattito surreale che ha preceduto l’approvazione in seconda convocazione – con soli 11 voti favorevoli su 33 consiglieri – di un Bilancio consuntivo e previsionale viziati da fondati motivi di illegittimità (all’attenzione della Procura della Repubblica e con la scure dell’intervento censorio della Corte dei Conti) ha affermato – con la sua solita e cieca arroganza: “Dichiaro alla città, pur nella esiguità dei numeri, che questa è la mia maggioranza, questi sono i consiglieri comunali cui debbo, ho il dovere di confrontarmi”. Dunque, di fatto, ha confermato di essere sostenuto dalla minoranza dei consiglieri comunali in carica.

 

Considerato inoltre che:

 

  • Siamo certi che, oggi, non sia più rinviabile una decisione determinata a netta rispetto alla fine di questa consiliatura e che essa sia necessaria per fare chiarezza soprattutto, nell’opinione pubblica rispetto a chi ha realmente a cuore le sorti della città e si impegna per il bene della collettività e chi, invece, coltiva solo l’interesse per le proprie sorti politiche ed il mantenimento del proprio ruolo;

 

  • Le questioni amministrative avellinesi devono essere risolte in Consiglio Comunale, al cospetto dei cittadini e dell’opinione pubblica, da chi, eletto dal popolo, ha il dovere di assumersi la responsabilità di difendere l’immagine, la credibilità ed il futuro della città;

 

I sottoscritti consiglieri comunali, mossi esclusivamente dalla propria coscienza civica, dal profondo rispetto verso i concittadini e le istituzioni comunali e dalla constatazione che nulla più possa essere tentato per dare una prospettiva di utilità a questa consiliatura ed alla città, esprimono il loro convinto giudizio negativo su questa nefasta esperienza amministrativa e si impegnano a sfiduciare formalmente il sindaco e questa sua amministrazione attraverso le procedure previste dalla vigente normativa.
Cucciniello Salvatore              Di Iorio Francesca            Festa Gianluca                Genovese Antonio

 

 

 

 

Medugno Francesca                 Melillo Gerardo               Miro Massimiliano          N

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GAP Nord – Sud e Regionalismo Differenziato

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A Cercola, in provincia di Napoli, prosegue il dibattito di Città Futura, ubicata in C.so Domenico Ricciardi 261, sul rilancio della Questione Meridionale e delle sperequazioni tra le due aree del paese.  All’incontro di domenica 2 febbraio 2025 alle ore 11,00 parteciperà il Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, il Consigliere Comunale di Città Futura Marco Picardi, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese e il giornalista e saggista Salvatore Lucchese, Direttore Responsabile della rivista laica e progressista “Meridione/Meridiani”

il Sud ha avuto, negli ultimi due anni, una crescita del PIL superiore al Nord ma, in realtà, i meridionali vivono con il reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. Hanno servizi pubblici inadeguati, molto costosi, poco frequenti, in particolar modo in provincia, scarsamente calibrati ai bisogni che li costringe a rivolgersi al privato. Inoltre la crescita dell’occupazione al Sud, così come ha ribadito lo Svimez, è basata sul lavoro “cosiddetto povero” con un salario da part time ma, che, in realtà, impegna il lavoratore full time senza la possibilità di un progetto di vita futura e privo di sufficienti garanzie per la sua incolumità psico-fisica.  

Siete tutti invitati

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Coordinamento Cittadino Forza Italia – Ariano Irpino: un grido d’allarme contro la criminalità dilagante

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Ancora una notte di furti e violenze scuote la tranquillità di Ariano Irpino. È ormai da oltre due anni che i cittadini vivono nel terrore, vittime di una vera e propria escalation criminale che sembra non conoscere fine. Ogni sera, una nuova abitazione viene svaligiata, spesso nella totale impunità per i responsabili. La situazione, già grave, si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi: i malviventi non si accontentano più di derubare le case, ma hanno iniziato a sottrarre anche autovetture, arrivando persino a malmenare brutalmente i malcapitati che osano trovarsi sulla loro strada.

Questa situazione di insicurezza e vulnerabilità è diventata insostenibile. Non è accettabile che i cittadini di Ariano Irpino vivano con la paura costante di subire violenze o furti all’interno delle proprie abitazioni. La comunità ha il diritto di sentirsi protetta e di vivere in serenità.

È ora che tutti facciano la propria parte per porre fine a questo incubo. Il Sindaco Enrico Franza, il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e lo stesso Ministro dell’Interno devono intervenire con decisione. È necessaria una mobilitazione generale che coinvolga tutte le forze politiche, sociali e istituzionali della città per indurre lo Stato a mettere in campo tutti i mezzi possibili per ristabilire l’ordine e la sicurezza. Se le misure ordinarie non si rivelano sufficienti, non si deve escludere il ricorso all’Esercito.

Le persone devono poter tornare a sentirsi al sicuro nelle proprie case, senza il timore di violenze o furti. Questo è un diritto fondamentale che va garantito con ogni mezzo disponibile.

Per questo chiediamo al Sindaco Franza di agire tempestivamente, sollecitando una riunione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in cui si discuta proprio della situazione di Ariano Irpino e delle misure straordinarie da adottare per arginare questa ondata di criminalità.

Inoltre, riteniamo indispensabile che il Sindaco riferisca quanto emerso da tale incontro in un Consiglio Comunale monotematico, aperto alla cittadinanza. Questo momento di confronto pubblico servirà a determinare le ulteriori iniziative necessarie per garantire la sicurezza della nostra città.

È tempo di agire. Non possiamo più permettere che la paura regni sovrana nelle strade e nelle case di Ariano Irpino. Lo Stato deve dimostrare di essere presente e pronto a difendere i propri cittadini con tutta la forza di cui dispone.

Il Coordinamento Cittadino

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Confesercenti, Marinelli: investimenti sostenibili 4.0, opportunità per le imprese irpine

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“Per le imprese irpine e dell’intero Mezzogiorno sono in arrivo nuove opportunità con le agevolazioni previste dal programma “Investimenti Sostenibili 4.0” di Invitalia, appena rifinanziato, che sostiene la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie attività, indirizzata verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico”.  Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“La misura prevede – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – una dotazione finanziaria complessiva di 300 milioni di euro, destinati sotto forma di contributi in conto impianti e di finanziamenti agevolati, alle imprese in possesso dei requisiti specifici per l’accesso agli incentivi, con una copertura fino al 75 per cento delle spese ammissibili”.

Sono ammesse alle agevolazioni le attività manifatturiere e di servizi alle imprese. I piani di investimento dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente. L’obiettivo del programma dovrà essere raggiunto tramite l’impiego di tecnologie abilitanti come l’intelligenza artificiale, la blockchain, l’internet of things e l’industrial internet, il cloud, la cybersecurity, i big data e analytics, le soluzioni di advanced manufacturing, la manifattura additiva, la simulazione e la realtà aumentata.

Le spese inserite nel progetto possono riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature; opere murarie; programmi informatici; certificazioni ambientali; servizi di consulenza specialistica.

Il programma d’investimento deve prevedere una spesa compresa tra i 750.000 euro e i 5 milioni di euro. L’accesso e la concessione delle agevolazioni avviene mediante una procedura valutativa a sportello.

Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile rivolgersi agli uffici di Confesercenti, in viale Italia n° 53, ad Avellino, previo appuntamento, telefonando al numero 0825 679256 o scrivendo a info@confesercentiavellino.it.

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