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Patto Civico per Ariano, Marraffino e Di Paola presentano SìAmo Ariano

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Un progetto nuovo di zecca, impegno e passione come base dell’iniziativa, mente e cuore per Ariano Irpino. Nasce SìAmo Ariano,vera novità delle prossime amministrative, che ha scelto di aderire al Patto Civico per la città. Si tratta di una nuova lista civica composta da professionisti che hanno deciso di mettersi in gioco per la prima volta in una competizione elettorale, declinando l’amore per il proprio paese e il concetto di bene comune con serietà, rigore, impegno ma anche con creatività e studio approfondito di nuovi modelli economici e culturali, per proporre un’alternativa concreta e vincente. I coordinatori della lista si presentano alla città e spiegano le motivazioni alla base del loro impegno e della nascita della lista SìAmo Ariano.

Così Luigi Marraffino, noto avvocato del Tricolle: «Per tutti arriva prima o poi il momento delle scelte e così quando mi sono trovato in casa, durante le lunghe settimane del lockdown, solo con i miei pensieri, respirando la paura di un futuro incerto, ho avvertito la necessità di scendere in campo, di dare un piccolo contributo di esperienza, di idee, di professionalità alla mia Ariano,di impegnarmi affinché la nostra cittadina non resti il luogo dove i nostri figli hanno trascorso l’infanzia e dove ritornare solo per assaporare i ricordi, ma la città in cui vivere il presente e costruire il futuro».
Prosegue Guido Di Paola, ingegnere con una solida esperienza professionale alle spalle ed esperto di sostenibilità ambientale: «Assistere inermi, senza far niente, al gravissimo degrado della nostra Città, che viene da una cattiva o mancata gestione del territorio e dalla mancanza di una visione di lungo termine per Ariano, indignandosi esclusivamente su facebook, come si usa oggi, non serve assolutamente a niente.Vedere andar via i nostri giovani migliori, camminare per le strade deserte del Centro Antico tra innumerevoli cartelli “Vendesi” o Fittasi” o tra i ruderi di case abbandonate dopo i terremoti del 1962 e del 1980, vedere abitazioni storiche esposte all’incuria del tempo e la nostra villa, il castello o i musei, così come la nostra storia e le nostre tradizioni completamente trascurati, fa veramente male a chi ama questa città. Riflettendo su tutto ciò, ho scelto di impegnarmi a sostenere la lista civica SìAmo Ariano, che si presenterà alle prossime elezioni amministrative nell’ambito del Patto Civico per Ariano. Vorrei invitare tutti quei cittadini che si lamentano giustamente delle tante disfunzioni e delle tante brutture di questo paese a non restare passivi osservatori o addirittura peggio “ a non essere nemici di noi stessi “ confermando e rinnovandola fiducia a chi ha prodotto questi risultati disastrosi per la nostra Città».

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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