Cultura Eventi e Spettacolo
PER LA STAGIONE TEATRALE “SONO TUTTI A TEATRO” DELLA COMPAGNIA SULREALE IL 20 NOVEMBRE IN SCENA VARIAZIONI ENIGMATICHE
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ALLE 18:30 PRESSO L’AUDITORIUM COMUNALETeatro in Fabula
presenta
VARIAZIONI ENIGMATICHE
diEric Emmanuel Schmitt
Regia Aniello Mallardo
con Gianni Caputo e Mario Troise
Scene Sissi Farina – Costumi Anna Verde
La giovane e indipendente compagnia napoletana mette in scena una delle opere più famose e complesse dell’autore belga, in cui i due protagonisti affrontano l’amore in maniera dialettica. L’amore, che è il tema fondamentale dello spettacolo insieme alla musica e alla solitudine, qui veste i panni di un mistero o forseun enigma, che mostra tante variazioni senza mai disvelare un’unica verità. Un appassionante confronto tra due uomini che celano un mistero, sul senso della vita e dell’amore…
Una storia che vi coinvolgerà e vi emozionerà, ma soprattutto una storia che vi farà pensare e discutere a lungo.
LA STORIA
Che cosa si aspetta un uomo da un altro uomo?
Nessuno ha mai saputo risolvere il problema:
per questo gli uomini continuano a frequentarsi
Un raffinato gioco psicologico, giocato sul filo della menzogna. O della verità, che poi è la stessa cosa. L’illusione e la disillusione. Nulla è come sembra, o lo è solo grazie a nostre proiezioni, a nostre aspettative. Un uomo, un grande scrittore, premio Nobel, ritiratosi a vivere in un’isola ai confini del mondo, misantropo, apparentemente sicuro di sé, accoglie con la pistola in mano uno sconosciuto giornalista giunto per intervistarlo sul suo ultimo successo editoriale. Ognuno dei due si aspetta qualcosa dall’altro, ognuno cela un segreto che pian piano, tra un bicchiere di whisky e una staffilata sulle reciproche condizioni di vita, si va delineando. “La verità delude sempre”, ma in questo caso sarà tanto devastante per lo scrittore, quanto lo fu anni addietro per il sedicente giornalista.
I rapporti complessi tra gli esseri umani, basati su un’incomprensione di fondo irrisolvibile, l’incomunicabilità tra uomo e donna, il fascino del mistero la cui bellezza “è il segreto che contiene, non la verità che nasconde”. Un lungo duello dialettico tra i due uomini, ricco di colpi di scena e considerazioni opposte sulla vita in genere e su quella di coppia in particolare. Un testo bellissimo, profondo, che non disdegna un certo senso dell’umorismo pur nella drammaticità degli eventi.
Il rapporto tra gli esseri umani possiamo solo intuirlo, ma mai afferrarlo. Il tema del doppio, due verità e due menzogne, passione o amore, la paura del sentimento “perversione della sessualità”, vita vissuta e vita scritta, l’inafferrabilità dell’altro, il bisogno inconfessato di amare comunque. La vicenda assume una piega inaspettata, un mistero si cela dietro l’incontro dei due protagonisti, che gradualmente si rivelano, mostrando le loro reali intenzioni. Che cosa nascondono? Una storia d’amore, un enigma appassionante, avvincente, intenso, fitto di capovolgimenti e sconvolgimenti, destinato forse inevitabilmente a rimanere tale. Cosa siamo disposti a credere pur di continuare ad illuderci di amare?E’ l’interrogativo grottesco del sorprendente finale.
BREVE SINOSSI
Il giornalista Erik Larsen si reca a trovare Abel Znorko, premio Nobel per la Letteratura, nell’isola sperduta nel mare di Norvegia dove vive in solitario ritiro da diversi anni.
La primissima accoglienza di Znorko non potrebbe essere più ostile: due colpi di fucile in direzione del giornalista. Situazione paradossale resa però plausibile, dalla misantropia subito ostentata dal letterato quale orgoglioso manifesto della propria esistenza.
L’intervista si concentra sull’ultimo romanzo di Znorko, un epistolario tra un uomo e una donna che, pur continuando ad amarsi, hanno deciso di vivere separatamente e di comunicare esclusivamente attraverso lettere che si spediscono a cadenza giornaliera .
La curiosità giornalistica di Larsen viene frustrata quando Znorko nega che la storia del romanzo abbia una base biografica, mentre alcuni comportamenti di Larsen finiscono per insospettire lo scrittore sui reali motivi dell’intervista.
Si sviluppa tra i due personaggi un confronto serrato e aspro, non privo però di momenti di profonda tenerezza, sull’amore, il senso della vita e dell’amicizia, la morte, sui grandi temi universali dell’esperienza umana.
Tutta la storia ruota attorno a una donna – HélèneMetternach – la cui assenza/presenza illumina di una verità sempre nuova e diversa la vita dei due uomini e le loro relazioni con lei…
La trama si dipana tra “spettacolari” colpi di scena e fulminanti rivelazioni che terranno fino alla fine gli spettatori col fiato sospeso..
Lo spettacolo è in programma il 20 Novembre presso l’Auditorium Comunale di Ariano Irpino.
Info biglietti 333/4636199 – www.compagniasulreale.it
Attualità
Ariano alla BIT Milano 2025 con la Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine
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Dal 9 all’11 febbraio 2025, Ariano Irpino è stato tra i protagonisti della BIT Milano, la prestigiosa Borsa Internazionale del Turismo, grazie alla partecipazione dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine e dell’amministrazione comunale arianese. L’evento, svoltosi presso la Fiera Milano Rho, ha visto il comune irpino presente all’interno del panel “Medieval Italy: un modello di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali e delle rievocazioni storiche eccellenti”. L’adesione di Ariano Irpino alla rete Medieval Italy, che riunisce le migliori destinazioni medievali italiane, ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare la città nel contesto del turismo culturale. Il Dono delle Sante Spine, una delle rievocazioni storiche più significative del territorio, si è inserito perfettamente in questo programma di promozione, in un anno giubilare particolarmente ricco di iniziative legate alla spiritualità e alla tradizione.
La BIT Milano si è confermata un punto di riferimento per la promozione turistica, offrendo agli operatori del settore un’occasione di confronto e di costruzione di reti strategiche. Il panel dedicato a Medieval Italy ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui:
• Maria Elena Rossi direttore Marketing e promozione ENIT SPA
• Renato Chiti, Destination Manager (Medieval Italy)
• Roberta Benini, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana
• Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Inoltre, si sono tenuti interventi istituzionali, come quelli di Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, e Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, a testimonianza dell’importanza del network per le amministrazioni locali.
Ariano Irpino è uno dei 36 comuni appartenenti alla Rete delle Città Medievali, che coinvolge 11 regioni italiane con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio medievale. Come evidenziato dal programma del panel, la rete ha lavorato su diversi asset strategici:
• Definizione delle linee programmatiche 2025 e nuovi accordi di partnership
• Strutturazione del nuovo modello organizzativo ETS e cronoprogramma di formalizzazione
• Mappatura delle rievocazioni storiche e dei luoghi medievali eccellenti
• Passaggio di testimone tra le città capofila della rete. Si continua a sottolineare il grande lavoro dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine che lavora senza sosta tutto l’anno per offrire una rievocazione che sia all’altezza della storia che racconta e dell’importanza di tramandare questa antica tradizione. La partecipazione alla BIT Milano ha rappresentato un’opportunità preziosa per dare ulteriore visibilità alla città, creare nuove occasioni di sviluppo turistico e consolidare Ariano Irpino come una delle destinazioni d’eccellenza nel panorama medievale italiano.
Attualità
Nord e Sud, quanto costa rimanere uniti
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A Cercola, in provincia di Napoli, nella sede di Città Futura, domenica 2 febbraio 2024 si è svolto l’incontro sul: “GAP NORD – SUD E REGIONALISMO DIFFERENZIATO”. Il dibattito è stato introdotto dalla moderatrice Valentina Mometti, volontaria e attivista di Città Futura, organizzazione aperta al territorio con uno sportello di cittadinanza attiva vocata a recepire i bisogni della comunità. Si sofferma sul focus dell’incontro nonché sul confronto parlamentare della legge Calderoli. Presenta il primo ospite, il Direttore Responsabile di Meridione/Meridiani, Prof. Salvatore Lucchese, studioso di Gaetano Salvemini, fondatore della Rivista insieme a Valentino Romano e Antonio Bianco. Lucchese, delinea alcuni punti del GAP socio-economico tra le due aree del paese dovuto alle minori risorse finanziarie, di almeno 60 miliardi annui, destinate dallo Stato Centrale al Sud e dirottate verso il Centro-Nord. Minori risorse che determinano la mancanza o scarsità di servizi pubblici offerti ai Meridione, quali: asili nido (14% al Sud, 48% al Nord), tempo prolungato nella scuola dell’infanzia (9% al Sud, 55% al Nord), emigrazione di 100 mila giovani in cerca di lavoro e di circa 500 mila persone ammalate verso il Nord. Dati desunti dai Conti Pubblici territoriali (CTP), dallo Svimez e da studiosi e ricercatori quali: Massimo Villone, Pietro Busetta, Marco Esposito ed altri. Lucchese conclude con una domanda: “chi deve fare cosa e per chi” al fine di rendere l’Italia perequata, unita e coesa.
La parola passa Marco Picardi, Consigliere di opposizione del Comune di Cercola, che pone l’accento sulle ridotte risorse finanziarie a disposizione del Comune fatto che preclude la presa in carico di tutte le persone in condizioni di fragilità e disabilità. Picardi cita l’anno 2019 quale momento dal quale il tema della Questione Meridionale diventa uno dei punti focali del programma politico della sezione di Sinistra Italiana di Cercola, tema sviluppato con iniziative pubbliche tese alla conoscenza delle connessioni politiche che hanno creato le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud.
Prende la parola Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, preliminarmente ringrazia per la sua candidatura alle Europee, come indipendente, nelle liste di AVS. Incentra il suo intervento sulla riduzione della popolazione al Sud e l’astensione al voto dei Meridionali emigrati verso il Nord, i quali non ritornando nei comuni di residenza ingrossano il numero dei non votanti. Inoltre, precisa, che il 25% dei candidati del Nord (c.d. paracadutati) nei collegi elettorali del Sud, in sinergia, con la ridotta partecipazione al voto, riduce la presenza e la rappresentanza dei meridionali in parlamento. Unitamente al fatto che, ad esempio, che la valle D’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha un numero di parlamentari superiore alla Sicilia e alla Sardegna. Conclude, che, il Partito del Sud, con le forze progressiste, deve proseguire la lotta con le denunce, la mobilitazione ed il consolidamento del pensiero meridionalista.
Seguono i ringraziamenti della moderatrice Valentina Mometti rivolti interviene al Presidente dell’ANPI di Napoli orientale ed al Segretario del PD di San Sebastiano al Vesuvio, presenti al dibattito, infine cede la parola al Senatore Peppe De Cristofaro. Il Capogruppo al Senato di Sinistra Italiana (SI), condivide la ricostruzione di Lucchese e cita i dati che determinano le disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud. Pone al centro del suo discorso la disoccupazione, oggi vissuta non più come migrazione con la valigia legata con lo spago ma come momento di crescita e di promozione sociale dei giovani. Afferma che la riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha consentito alla Lega di avere campo libero per incamminarsi sulla strada della secessione del Nord, contrastata timidamente dai partiti di sinistra senza che vi sia stata una ferma e contrapposta azione di sbarramento. Auspica maggior collaborazione con PD e M5S e spera che se il centro sinistra dovesse vincere le future elezioni politiche dovrà mettere una parola definitiva e risolutiva sul controverso art 116, commi 2 e 3, congegno ad orologeria che rischia di far implodere l’assetto unitario della Repubblica. Nel frattempo, ricorda che la Lega vuole proseguire nell’esame delle materie non LEP da decentrate alle regioni richiedenti. Ribadisce che la legge di Calderoli, seppur resa inapplicabile, non è stata integralmente abrogata e dovrà essere discussa in parlamento e, in questa fase, dovranno essere tenuti accessi i riflettori per evitare colpi di mano. Inoltre ricorda che la maggioranza di governo ha respinto la sua mozione di moratoria delle interlocuzioni dello Stato Centrale con le regioni richiedenti sulle materie LEP, sin tanto che non fossero state individuate le risorse finanziarie necessarie per renderli operativi, in ugual misura, su tutto il territorio nazionale. Conclude che la battaglia è complessa ma può essere vinta nell’interessa di tutti i cittadini italiani. La moderatrice invita il numeroso pubblico a porre delle domande, l’invito è acconto e le domande si incentrano sulle vertenze sindacali delle aree in crisi in provincia di Napoli nonché sul tema del dibattito.
Attualità
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
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L’Ariano International Film Festival (AIFF)
apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Le sezioni in concorso includono:
AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.
AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.
Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.
Il festival offre, inoltre, l’occasione di:
Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.
Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.
Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.
Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it
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