Cultura Eventi e Spettacolo
Per Terrenet è ora di scoprire un “altro presente”[Video]

E’ su youtube l’ultimo capitolo della trilogia sulla storia dell’entroterra campano, tra “note” amare sul brigantaggio e nuove possibilità di (de)crescita
Una specie di illusione di massa spinge a credere che il presente sia il solo tempo ad avere diritto all’esistenza. Una pretesa futile che ci chiama, anche per le amare delusioni inferte da questo presente alla vita dei nostri giorni, alla ricerca di altri modi d’intendere l’oggi. Sono a tutti gli effetti “presente” certi “primitivi” che non conoscono debiti e disoccupazione, è presente la metropoli, è presente il paese appenninico (benché per il capitalismo di rapina esso non rappresenti che un oasi del passato in un deserto da cui cavare le risorse). Non è vero che il paesino debba per forza adeguarsi per sopravvivere, come non era vero che certi popoli tribali dovevano sedentarizzarsi “per il loro bene”. «Adeguarsi a comprendere il mondo», per dirla con Sanguineti, questo sì. Per comprendere la propria singolarità e farla valere contro un presente (uno dei tanti) avverso.
Questa la premessa con cui il progetto “Terrenet” diretto da Roberto Fiorino lancia “Un altro presente”, ultimo capitolo della trilogia “In viaggio per Terrenet”. Affidato alla regia di Alessandro Paolo Lombardo, il docufilm racconta la storia dell’entroterra campano attraverso le vicende dei 33 paesi di Fortore, Valle dell’Ufita e del Miscano interessati dal progetto finanziato dal Miur e promosso da 4 giovani under 30 di Buonalbergo: Roberto e Melissa Fiorino, Maurizio Zoppi e Nunzio Cecere. Dopo aver viaggiato nell’Età Antica e nel Medio Evo attraverso i lasciti impressi dalla storia nel paesaggio la saga si avvicina all’attualità attraverso lo spartiacque dell’Unità d’Italia e della vera e propria guerra civile che segnò il Mezzogiorno nel periodo del brigantaggio.
Come spiega Giuseppe Esposito, che ha curato la ricerca storica, è l’inizio di una “questione meridionale”, ovvero di una terra costretta a diventare sud di un’altra. «E’ il capitolo più cupo dell’intero docufilm – commenta Alessandro Paolo Lombardo – Ma lo spirito della nostra terra ci è venuto come sempre in soccorso nelle vesti di un’anziana donna di Carife che è diventata il logico complemento del “genius loci” (la piccola Giorgia Gomes) che dischiude la narrazione all’inizio della saga…» La tragedia postunitaria risulta così sublimata nell’incontro delle due figure femminili tra le note inquietanti di un innocuo carillon. «Leggera sull’asfalto, sfiorata dalle automobili, l’anziana di Carife appare come il simbolo di tutto ciò che abbiamo perso e al tempo stesso come sopravvissuta, come la possibilità di una riappropriazione del nostro tempo.»
«Tutto ciò che è nascosto nel silenzio di un mondo antico si è fatto toccare e ha posato davanti alle nostre videocamere – racconta Rossella di Micco, direttore della fotografia – Attraverso la fotografia ho cercato di risvegliare chi, un tempo, sedeva sui gradini di pietra, di far danzare l’immobile bellezza insospettata e antica, di far camminare in fila, una ad una, donne che hanno portato il peso di colpe inesistenti. Alle volte sembrava che ci bastasse guardare attraverso l’obiettivo per richiamare quella bellezza che aveva voglia di essere catturata, rivissuta, e non abbandonata alle “storture” di un tempo cieco.»
«Nel mondo attuale dove si è sempre collegati con qualcosa e sempre alla rincorsa di qualcuno non riusciamo più a vedere e vivere la bellezza con tutte le sue sfumature – dichiara Roberto Fiorino – Intendiamo far emergere un territorio dove l’ambiente non è solo una cornice per vernissage radical-chic, una decorazione artistica, un pezzettino di verde dove far riposare la vista in un grigio puzzle urbano. Nell’entroterra campano nell’ambiente ancora si nasce e si cresce, benché in tempi come questi la nostra vita appaia come un esempio naturale di “decrescita”. E’ questa (de)crescita che intendiamo contrapporre a un presente fatto di fretta e caoticità.»
Come invita la voce di Emi Martignetti nel video, prima dell’esplosivo congedo con la musica della Banda del Bukò, «venite a scoprire un altro presente»…
Attualità
“Metti una sera a teatro” – secondo appuntamento

Rassegna “Metti una Sera a Teatro” – Secondo appuntamento!
A cura dell’Associazione YGGDRASILL, con la direzione artistica di Alessandro Pagliaro e Francesco Castagnozzi. Dopo lo straordinario successo del debutto con ProTeatro e la loro irresistibile “La Banda degli Onesti”, che ha conquistato il pubblico regalando una serata piena di risate e applausi, siamo pronti per un nuovo imperdibile spettacolo!
Domenica 13 Aprile – ore 20:30 Auditorium Comunale Lina Wertmuller
In scena l’ Associazione MELA con “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo Regia di Riccardo D’Avanzo
Una commedia brillante e intramontabile, che intreccia equivoci, ironia e riflessioni profonde sul confine sottile tra sanità e follia. Protagonista è Michele Murri, appena rientrato a casa dopo un anno in manicomio… ma la sua visione “troppo letterale” del mondo scatenerà una serie di esilaranti incidenti e situazioni imprevedibili.
Una serata tra risate e pensiero, nel pieno spirito eduardiano, con:
Riccardo D’Avanzo, Annamaria Montuori, Rosario Amato, Anna Rondine, Ernesto Sasso, Fulvio Cervellone, Saverio Corbisiero, Anna Pecchia, Carmela Trionfo, Antonio Auriemma, Giovanna Palmiero, Antonella Esposito.
Non perdete l’occasione! Info, biglietti: 327 927 7849 (solo whatsapp)
BIGLIETTI: prevendita 8€ – intero 10€ Dove comprare? – presso Tabaccheria G&G di Giovanni Sicuranza, Piazza Plebiscito Ariano Irpino (AV) tel. 0825 871744 – presso Irpinia Pubblicità srl
Via Variante SS90 Ariano Irpino (AV) tel. 0825/28555 online sul sito web www.yggdrasill.info
NB: Da quest’anno niente posti numerati: l’assegnazione sarà libera, quindi… prima si arriva, meglio si sceglie!” info@yggdrasill.info Il sipario si alza. Tu ci sarai?
Attualità
“Open Week” dedicato alla salute della donna presso l’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino

Open Week dedicato alla salute della donna presso l’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino. Dal 22 al 30 aprile l’ASL di Avellino, guidata da Mario Nicola Vittorio Ferrante, insieme a Fondazione Onda ETS, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, organizza la decima edizione dell’(H) Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.
La struttura ospedaliera, inserita nel network Bollino Rosa, offrirà gratuitamente Visite ed esami strumentali, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, info point e distribuzione di materiale informativo.
Sarà possibile effettuare visite specialistiche previa prenotazione nelle seguenti branche:
• Cardiologia, incluso ECG e Ecocardiogramma – per prenotazionitel. 0825 877338
• Ginecologia e Ostetricia, incluso Ecografia Transvaginale – per prenotazioni tel. 0825 877250 – 0825 877246
• Neurologia – per prenotazioni tel. 0825 877333 – 0825 877345
• Pneumologia, incluso Spirometria – per prenotazioni tel. 0825 877365
“Con la decima edizione dell'(H) Open week sulla salute della donna, Fondazione Onda ETS rinnova il suo impegno nell’informazione, la prevenzione e la cura al femminile: una causa che sentiamo nostra da quando l’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin istituì la giornata dedicata alla salute femminile e da lì sempre onorata, offrendo negli Ospedali del network Bollino Rosa aderenti all’iniziativa una settimana, quest’anno ben nove giorni, di servizi gratuiti come visite, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, infopoint e distribuzione di materiale informativo per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati”, commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS. “Il successo che l’(H)Open week sulla salute della donna continua a riscuotere, ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile”.
“L’Azienda Sanitaria Locale di Avellino sta portando avanti ormai da diverso tempo un approccio sempre più orientato al genere, riconoscendo la necessità di una medicina di genere sempre più personalizzata e rispondente alle esigenze della singola persona. Inoltrequesta Direzione Generale ha investito molto sul fronte della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie della sfera femminile, a partire dagli screening oncologici, potenziando l’offerta sanitaria sia territoriale che ospedaliera – afferma il Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante – va in questa direzione anche il lavoro fatto per la crescita del Presidio Ospedaliero di Ariano, che non a caso è inserito nella rete Bollino rosa”.
Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa; il network, composto attualmente da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale e in fase di rinnovo con il bando aperto fino al 31 maggio per il biennio 2026-2027, sostiene la Fondazione nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
Attualità
Per la prima volta nella nostra città, il Lions Club Ariano Irpino ha il piacere di ospitare il LionsDay nella giornata di sabato 12 aprile

Una giornata che mira a far conoscere il mondo dei Lions e a coinvolgere tutta la nostra comunità, all’insegna della salute, della cultura e dell’importanza dello stare INSIEME per aiutare chi ha bisogno!
Unitamente agli altri Lions e Leo Club delle province di Avellino e Benevento (L.C. Avellino Host, L.C. Avellino Principato Ultra, L.C. Benevento Host, L.C. Benevento Arco Traiano, L.C. Morra de Sanctis Alta Irpinia, Leo Club Irpinia e Leo Club Benevento Host) e grazie alla disponibilità di medici volontari e delle associazioni del territorio, verranno effettuati screening gratuiti della vista, del diabete, nutrizionale, senologico e psicologico (tutti previa prenotazione al numero WhatsApp 3891012660) e dimostrazioni di Primo Soccorso.
A partire dalle 10:30 (anche queste su prenotazione WhatsApp al numero 3398777962) avranno luogo visite guidate al “Museo della Civiltà Normanna” e al “Museo Civico e della Ceramica”.
La giornata, con inizio alle ore 10:00 in P.zza Plebiscito, sarà allietata da musica ed artisti di strada e si aprirà con l’esibizione dei “Tamburini dell’Associazione delle Sante Spine” e con la donazione di un ulivo al Comune di Ariano Irpino.
Vi aspettiamo numerosi: sarà un modo per conoscerci e per passare del tempo insieme all’insegna dell’amicizia e del volontariato!
INSIEME POSSIAMO LASCIARE IL SEGNO!!
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