Attualità
Piccoli, saggi arianesi crescono e ci danno lezioni
Sappiamo benissimo ciò che stiamo vivendo giornalmente da oltre un mese: un giorno ci alziamo con la voglia di
riprendere in mano la nostra vita con le vecchie abitudini, cercando di far apparire tutto il più normale possibile, un altro sembra che ci manchino le forze e qualsiasi spirito di iniziativa. È inutile far finta di niente, è molto più dura di quello che ci aspettavamo… Ma perché è così difficile affrontare questa situazione, cosa ci manca veramente? Facciamo un esame di coscienza: è la frenesia della vita lavorativa e familiare a cui eravamo assuefatti? Sono quei piaceri materiali che per noi erano un bene irrinunciabile? È la libertà di movimento? E ancora: qual è l’arma più forte che abbiamo in questo momento? Strano, vero? La risposta non è immediata, dobbiamo pensarci, eppure siamo adulti, convinti di avere tra le mani la scienza infusa che cerchiamo di trasmettere ai più piccoli senza renderci conto che, mai come adesso, siamo noi gli studenti e loro i professori… Due testimonianze significative di bambini preadolescenti, di nove e dieci anni, ci insegnano molto sulla sensibilità dei più piccoli e ci inducono a riflettere, anche sui nostri errori di valutazione, su ciò che conta davvero. Si sono forse capovolti i ruoli, sono forse loro i saggi e noi quelli che hanno tutto da imparare?
Sara Moschillo, nove anni Sara di cristallo
Mi sono sempre posta la domanda: se fossi di cristallo trasparente cosa cambierebbe nella mia vita? E proprio oggi proverò a darmi una risposta.
Essere di vetro, significa che ogni persona può vedere le tue sensazioni ed i tuoi pensieri, e da un lato è divertente ma dall’altro lato, complesso;
questo significherebbe non dire bugie, e per noi che ne diciamo tante, sappiamo quanto sia difficile.
Se le persone potessero vedere i miei pensieri in questo periodo di difficoltà e sofferenza, capirebbero quanto mi manca tornare alla vita di tutti i giorni, non mi importa tornare a danza, a cavallo, a fare la spesa, mi importa invece tornare ad abbracciare i miei cari, soprattutto mio cugino Angelo, tornare da mia nonna a giocare e scherzare e andare a scuola, rivedendo i miei compagni e la maestra.
E di sicuro si leggerà il dolore della perdita della mia dirigente scolastica.
Lei non era solo una dirigente, per me era un’amica, una persona leale, sincera e umana e sicuramente sarà una ferita che non potrò mai togliere dal mio cuore.
E proprio in questi momenti di difficoltà, ho capito quali sono i veri valori della vita: la famiglia su cui puoi contare, l’amicizia che ti rende felice, l’amore per il prossimo che ti rende una persona migliore, un abbraccio che ti consola”.
Francesco De Gruttola, dieci anni Mettere l’amore in ciò che si fa
Ok voglio dire una cosa a tutti i miei zii. Se ci mettete l’amore in una cosa, potete fare tutto, anche sopravvivere a qualcosa, per questo e con questo potrete sopravvivere al Coronavirus. Guardate tutto quello che ho fatto io (mostra in video un fazzoletto di terreno in discesa appena lavorato da lui), tutto questo qua, l’ho fatto io in due giorni, c’ho messo solo l’amore. Qui metteremo delle piante che fanno a cascata, diventerà una cascata bellissima…ma tralasciando questa cosa… ricordate… ci vuole sempre l’amore in tutto quello che fate. Punto.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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