Attualità
Pirandello e l’importanza di comunicare senza barriere con chiunque
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“Sei personaggi in cerca d’autore” è l’opera che rese famoso Pirandello e fu rappresentata per la prima volta il 9 Maggio del 1921 al Teatro Valle di Roma. Iniziava così: mentre alcuni attori stanno provando la commedia “Il giuoco delle parti”, irrompono d’improvviso sul palco 6 personaggi, il Padre, la Madre, il Figlio, La Figliastra, il Giovinetto e la Bambina. Questi chiedono al capocomico, che sta provando con gli altri attori, di dar loro vita mettendo in scena il loro dramma. Dopo varie insistenze, gli attori accettano e ascoltano la storia dei personaggi per poterli rappresentare: il Padre vive separato dalla Madre dalla quale ha avuto un Figlio, la Madre si crea un nuova famiglia col segretario (che lavorava in casa loro) dal quale avrà una Figliastra, un Giovinetto e una Bambina. Alla morte del segretario, Madre e Figliastra sono costrette a lavorare presso l’atelier (che in realtà è una casa di appuntamento) di Madama Pace: la prima vi lavora come sarta, l’altra per intrattenere gli uomini. Solo per puro caso, la Madre riesce ad impedire l’incontro incestuoso tra il Padre, che frequenta abitualmente l’atelier, e la Figliastra. In seguito a questo episodio, il padre decide di riprendere in casa Madre e Figliastra, ma la convivenza fra loro e gli altri tre personaggi (Il Figlio, il Giovinetto e la Bambina), è molto burrascosa. La scena finale della rappresentazione è ambientata in un giardino nel quale perde la vita per annegamento, la Bambina. Il Giovinetto, che ha assistito impotente alla scena, si suicida con un colpo di pistola. Questa in sintesi la storia. Gli attori, che l’hanno ascoltata, non riescono però a rappresentarla: i fatti sono così drammatici che non capiscono se siano veri o falsi. Anche il pubblico, confuso tra finzione e realtà, ha una reazione sconcertata e grida: “manicomio! manicomio!”. In seguito a questo episodio, Pirandello in soli 3 giorni introduce nella sua opera una voce fuori campo che spiega gli sviluppi della storia facendo del dramma “Sei personaggi in cerca d’autore”, il suo più celebre capolavoro. L’autore affronta in quest’opera sia il tema della comunicazione (tra personaggi e compagnia teatrale) che quello della immedesimazione. Per quanto gli attori si sforzino, non riescono ad immedesimarsi nei personaggi e così tutto sembra artificioso e falso. Pirandello affronta il dramma di chi non riesce a far sentire la propria voce e contemporaneamente il dramma di chi non vuole ascoltare. Il dramma di chi, come noi oggi, fatica sempre di più a capire l’importanza di comunicare senza barriere con chiunque ci circonda. Nel dramma emerge la discordanza tra attore e personaggio, rendendo l’opera uno dei testi teatrali di maggior rilievo della letteratura italiana.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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