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Politica – Continuano i dissapori tra le varie anime del PD arianese.

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Dopo il comunicato del PD dei giorni scorsi (del quale riportiamo integralmente il testo) arriva la risposta di Lello Castagnozzi iscritto del PD ed ex Componente Assemblea Provinciale del PD.

Comunicato del PD del 05 luglio 2014 :

Se questo è il cambiamento cominciamo male, quello che è accaduto durante il primo consiglio comunale ci riporta indietro di mesi. I metodi sono gli stessi e fatto gravissimo proprio chi si è sempre proclamato paladino della trasparenza ha accettato una carica istituzionale decisa dalla maggioranza senza averla concordata con i consiglieri di opposizione. Se non è zuppa è pan bagnato! Affannarsi con banali giustificazioni non è sufficiente ad allontanare sospetti su eventuali – accordi programmatici- sic -stabiliti durante il ballottaggio. Vedremo!

Il Circolo del Partito Democratico stigmatizza tale comportamento ed evidenzia, se ce ne fosse ancora bisogno, l’opportunismo di chi ha raccolto voti a sinistra e poi li utilizza con disinvoltura là dove l’eccesso di protagonismo lo ritiene opportuno.

Qualcuno  ha parlato del PD nei termini del “mio PD”; siamo convinti che il PD sia il partito di tutti coloro che si identificano con una base di valori ed obiettivi comuni e che con coerenza cercano di trasformarli in proposte politiche e di incidere sulle tendenze che orientano le scelte di chi amministra. La credibilità di un partito politico si gioca sulla chiarezza e il rispetto di regole precise che vanno accettate sempre e comunque.

Chi immagina di costruire un PD a propria immagine e somiglianza lo fa perché non sa confrontarsi con chi opera all’interno del partito e teme di essere scoperto nei propri peccati di incoerenza e di insano protagonismo. Ben venga chiunque ha voglia di entrare nel PD a patto che la coerenza e l’umiltà del confronto siano il suo vademecum“.

Il comunicato di Lello Castagnozzi:

“La superiorità morale che il Circolo PD Arianese di via D’Afflitto cerca di attribuirsi, attraverso l’attacco a Giovanni L a Vita, per aver accettato un ruolo istituzionale di garanzia che non dà, a chi lo ricopre, nessun potere amministrativo, è la misura del livello e della qualità politica raggiunta da un gruppo di persone ridotte, dal risultato elettorale e dalle dimissioni in seno agli organismi dirigenti, a un numero così esiguo da non poter nemmeno organizzare una partita a briscola. Questi personaggi che ambiscono, nonostante le batoste prese dalle urne, a impartire lezioni di politica senza avere minimamente la misura e la consapevolezza dei passi che compiono “militando” nel Partito Democratico che,  è notorio a tutti meno che a loro, è un partito di centro sinistra, ad appoggiare le richieste e le velleità della destra arianese in Consiglio Comunale. Ma Caso, che Carchia e company continuano a sponsorizzare, se avesse ottenuto la Vice Presidenza del Consiglio per Carmela Grasso (NCD) da chi sarebbe stato votato? e, anche in quella ipotesi, il buon Carchia avrebbe comunque ipotizzato accordi programmatici sottobanco? e, ancora, se La Vita non ha concordato  la Vice Presidenza con la destra all’opposizione, risulta all’illuminato segretario PD e ai suoi gregari che Caso si sia comportato in maniera diversa?  Solo la frustrazione per la clamorosa debacle elettorale del PD di via D’Afflitto può, a essere buoni, giustificare questi farfugliamenti politici, perché, a voler essere realisti, e meno buoni, bisognerebbe invocare la completa incapacità di comprendere le ragioni della politica. La frustrazione e l’incapacità politica, sono così evidenti che mentre il PD di via D’Afflitto continua a soccorrere Caso, il Sindaco Gambacorta, con grande tempismo, in un’intervista a “Il Mattino”, chiama a raccolta tutte le forze di centro destra in vista delle prossime elezioni regionali. Qualcuno dica a Carchia e alla sua cricca che, prima di dimettersi, prendessero spunto dall’iniziativa di Gambacorta per lanciare un appello di umiltà, unione e ricostruzione del centro sinistra, facendo ammenda degli errori commessi e farsi da parte definitivamente. A proposito, qualcuno sta ancora aspettando che si concretizzi la promessa di organizzare un’assemblea cittadina degli iscritti al PD che, se tarda ancora a essere pianificata, Carchia e company potranno organizzarla dentro una Smart: ci sarà spazio per tutti”.

Lello Castagnozzi

Iscritto PD e ex Componente Assemblea Provinciale del PD

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Attualità

L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

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Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.

Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:

– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;

  • – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.

Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.

Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.

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Attualità

Ad Ariano Convocato il Consiglio Comunale in vista dell’approvazione del Bilancio di Previsione

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio Comunale, ha convocato il Civico Consesso in prima convocazione e in seduta ordinaria, per il giorno 27 marzo alle ore 15.30 e in seconda convocazione per il 28 marzo alle ore 17,00, presso la sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, per la trattazione dei seguenti argomenti:

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Attualità

Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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