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Politica – Sulla questione Tiso arriva la nota del coordinatore provinciale del Nuovo Partiti Socialista.
Comunicato Stampa Nuovo Partito Socialista Italiano Coordinatore Provinciale Dott. Antonio Volpe
Il Caso Tiso.
Grazie all’accordo politico stipulato tra il Vice Coordinatore regionale di Forza Italia, Domenico Gambacorta, e il Presidente Provinciale del NPSI Antonio Volpe è stato possibile la candidatura della Consigliera Sara Pannese, e del consigliere Tiso. I risultati elettorali sono stati favorevoli per la consigliera Sara Pannese che è stata la prima eletta in quota rosa, all’interno della lista di Forza Italia, in quell’occasione anche il Tiso fu eletto consigliere comunale. Durante la campagna elettorale in qualità di Coordinatore Provinciale del NPSI ho preso l’impegno personale di fare il porta a porta per trasmettere il nostro progetto politico a più elettori, insieme alla consigliera comunale Sara Pannese, e il Tiso, facendo toccare con mano delle realtà a loro estranee. I candidati poco conosciuti alla maggior parte degli elettori, hanno beneficiato della mia disponibilità a far da garante con gli elettori.
Gli elettori hanno premiato il nostro progetto politico di rinnovamento generazionale. Il 2014 aveva per noi come obiettivo il radicale punto di svolta: la guida della Città di Ariano Irpino doveva essere affiancata da una nuova leva politica, che era chiamata a dimostrare le sue effettive capacità. L’affermazione dei due consiglieri alle elezioni del 2014 e l’arrivo in Consiglio Comunale di due giovani senza precedenti esperienze politiche, ha rappresentato un segnale di un cambiamento che per molti versi sembrerebbe benefico.
Proprio l’esperienza di questi due anni di amministrazione dovrebbe aver dimostrato che la questione generazionale non è l’unica sulla quale si possa fare leva per trasformare il Paese e per imprimergli una nuova energia. Non solo, ma se agitata con troppa enfasi la carta del rinnovamento anagrafico rischia di essere, oltre che alla lunga stucchevole, anche ingannevole rispetto a quelli che sono i reali problemi con i quali la Città è chiamata a misurarsi. Il voto contrario al bilancio di previsione del Tiso, ha tradito il progetto politico non ha modificato in nulla la percezione negativa che gli elettori continuano ad avere della classe politica e delle istituzioni. E nemmeno sembra essere servito granché a innalzare la qualità del lavoro per il quale, probabilmente, l’esperienza politica e la conoscenza delle pratiche amministrative (che anch’essa si acquisisce col tempo) valgono più dell’irruenza e delle buone intenzioni. Due elementi che si associano alla giovane età, e che per solito compensano la mancanza di pratica, sono l’inventiva e il coraggio.
Dal Tiso ci saremmo dunque aspettati, volendo prendere alla lettera la retorica giovanilistica che va oggi di moda, scelte innovative, magari inserite in una visione politica a sua volta originale e proiettata nel futuro. In realtà, non è stato in grado di apportare nessuna innovazione all’interno della maggioranza non abbiamo visto nulla del genere, poiché è giunto improvvisamente ad occupare un posto in Consiglio Comunale pieno di ambizione e digiuno di conoscenza della materia amministrativa, per una adeguata preparazione occorre una grande capacità di ascolto e una grande umiltà nel rapportarsi con gli altri. Perché molti concittadini hanno l’impressione che il più lucido politico sulla piazza, quello che più di altri orienta e detta la linea, non sia un giovane, ma un venerando e navigato uomo politico prossimo ai novanta?
Naturalmente, due anni sono pochi per emettere un qualunque giudizio definitivo sull’operato della Amministrazione Comunale. Termino dicendo quale occasione migliore, essere eletti a pieni voti e sedere tra i banchi della maggioranza, per fare qualcosa per i cittadini di Ariano Irpino che nel dare la preferenza hanno visto uno spiraglio di luce, ed oggi si ritrovano un consigliere da loro eletto a svolgere un ruolo di opposizione di protesta demagogica per confondere sempre di più l’elettore e farlo allontanare dalla cosa pubblica. Immaginando che così facendo si rastrella qualche voto in più, che potrà servire per essere rieletto alla prossima tornata elettorale, tradendo il vero significato del voto che dovrà servire a chi lo da e non a chi lo riceve.
Non esistono eroi in politica chi protesta e tradisce il mandato elettorale fa il gioco di chi ha perso le elezioni i quali sono gli unici a gioire, nel vedere una maggioranza che scricchiola, senza pensare che la città cresce anche con un sano contributo della minoranza, il vero politico è quello che sa mediare sa ascoltare e trovare sempre dei punti di incontro anche quanto deve sacrificare qualche ambizione personale per il bene comune. Ringrazio la Consigliera Pannese Sara di credere nel progetto politico di rinnovamento del 2014, rispettando il patto fatto con Forza Italia, e soprattutto di mantenere l’impegno con gli elettori per il mandato che gli hanno attribuito e cioè di amministrare e non di stare all’opposizione.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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