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POTENZIAMENTO DEL GENIO CIVILE DI ARIANO IRPINO-APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA PROPOSTA DEL PSI

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Nel Consiglio Comunale dell’8 marzo, un consiglio incentrato prettamente sui diritti e la difesa dei livelli di servizi del territorio, il Partito Socialista che da sempre si fa promotore di importanti battaglia sociali e culturali,attraverso le sue rappresentanze consiliare si è fatto carico di questioni rilevanti per la città di Ariano Irpino e dell’intero territorio.

Infatti con l’intervento attento e puntuale  del consigliere Roberto Cardinale è stata sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale il fare voti alla Regione Campania dell’annosa questione del potenziamento del Genio Civile di Ariano irpino. Tale sezione autonoma fu istituita con legge dello Stato 1431/62 la quale ha rappresentato per oltre mezzo secolo un prezioso presidio di Protezione Civile a tutela dal rischio sismico ed idrogeologico del nostro territorio. Una storia caratterizzata da alterne vicende, con tentativi palesi o mascherati di soppressione o di accorpamento con Avellino al fine di farne una sezione distaccata dell’ufficio.

Tutto ciò accadeva nonostante la L. R. n. 38/2017, emanata a seguito di normative pregresse che riconosceval’istituzione di una U.O.D. specifica e prevedeva l’ampliamento dell’ambito territoriale di appartenenza, nonostante l’ufficio abbia svolto una funzione essenziale anche in epoca recente, una per tutte la drammatica vicenda della frana di Montaguto che oggi torna di preoccupante attualità.

Allo stato l’ufficio di Ariano versa in una condizione di pre-smantellamento con poche funzioni, scarsità di personale e con la dirigenza ad interim con quella dell’ufficio di Avellino.

Ad oggi non risulta che sia stato programmato alcun potenziamento in vista dell’apertura dei cantieri che interesseranno il raddoppio ferroviario Napoli/Bari o in previsione della mole di lavoro che si preannuncia in attuazione dei provvedimenti conseguenti al decreto rilancio, in particolare la parte relativa al Super Eco Bonus.

A tal fine il Partito Socialista insieme alla maggioranza tutta, è consapevole che sia necessario intraprendere una decisa iniziativa politica finalizzata a tale  conseguimento e può esser fatta attraverso  due obiettivi fondamentali:

allargamento dell’ambito territoriale di competenza coinvolgendo almeno i 29 comuni   dell’Area Vasta che fa capo alla città di Ariano Irpino;

rispetto delle determinazioni di legge assunte e della conseguente sentenza del TAR che riconosce come illegittimo l’accorpamento della UOD dell’ufficio di Ariano a quella di Avellino.

Consapevoli che con urgenza si necessita di potenziare l’ufficio anche in previsione dell’avviarsi delle attività connesse alla realizzazione della tratta ferroviaria Na – Ba, del conseguente allargamento delle attività di vigilanza, tutela e salvaguardia del territorio interessato, nonché delle gravi problematiche connesse al monitoraggio della frana di Montaguto e delle continue emergenze idrogeologiche che di continuo si registrano.

Nel Consiglio Comunale di ieri è stata approvata con senso di responsabilità e con voto unanime, la proposta di fare voti al Presidente della Regione Campania affinché si proceda al potenziamento del Genio Civile di Ariano Irpino attraverso la istituzione di  una U.O.D. specifica, ampliando l’ambito territoriale di appartenenza dell’ufficio stesso.

Il PSI arianese ha già sottoposto, attraverso la delegata Maria Elena De Gruttola che lavora a stretto contatto con il consigliere regionale Andrea Volpe, l’istanza in oggetto, che sarà presentata come ordine del giorno del prossimo consiglio regionale. Inoltre il Psi invita tutte le forze politiche del Tricolle ad agire in tal senso attraverso le proprie rappresentanze in Regione. Grazie alla collaborazione di tutti i consiglieri è stato raggiunto un importante obiettivo dall’amministrazione Franza, per la città di Ariano e per tutto il territorio.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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