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Attualità

Prima riunione del COC presieduta dal Sindaco Enrico Franza

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Nella mattinata odierna  il Sindaco Di Ariano Irpino, Enrico Franza, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, ha presieduto la prima riunione del COC dell’Amministrazione Franza, con la partecipazione dei consiglieri comunali Dott. Carmine Grasso e Dott. Pasqualino Molinario, oltre che degli esponenti delle locali forze dell’ordine, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri, il sostituto del Comandante della Guardia di Finanza , l’ispettore della Polizia di Stato, il Dirigente dell’istituto comprensivo Don Milani e diversi rappresentanti degli altri istituti scolastici, insieme alle associazioni di volontariato Panacea, Vita e Aios, al Segretario Generale, al Dirigente dell’Area Tecnica, al Comandante della P.M. e ad un rappresentante  dell’ASL AV.

Il sindaco ha introdotto i lavori del tavolo manifestando la propria preoccupazione per un’eventuale recrudescenza dell’epidemia Covid.19 alla luce degli ultimi episodi che si sono registrati nei paesi viciniori e ha passato la parola ai consiglieri Comunali Dott. Pasqualino Molinario e Dott. Carmine Grasso, anche in qualità di medici e, quindi conoscitori per professione delle problematiche legate al Covid-19.

Il Cosigliere comunale Dott. Pasqualino Molinario, tra l’altro, in particolare ha invitato il Sindaco a pretendere che ci sia un filo diretto tra il Sep ed il Comune, in maniera, tra l’altro, anche veloce. Infatti, a tale proposito, ha proposto che venga stilato un protocollo tra i due interlocutori che stabilisca gli adempimenti di ognuno, con la scansione temporale degli stessi. Ha sollecitato un controllo più intenso del territorio da parte delle forze dell’ordine, in particolare davanti alle scuole, con il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato, per assicurare il rispetto delle regole Covid-19, come l’uso delle mascherine ed il rispetto del distanziamento sociale.

Il Consigliere comunale Dott. Carmine Grasso ha ringraziato il Sindaco per la celerità con cui ha convocato il COC e ha evidenziato la necessità di un raccordo più diretto e rafforzato tra il comune e il SEP che, tra l’altro, dovrà garantire uno screening più frequente agli insegnanti, almeno ogni quindici giorni, per evitare che il virus si diffonda nella scuola per contagio, come è avvento in un paese limitrofo. Ha, altresì, manifestato la necessità che si adotti ogni misura di prevenzione utile per affrontare preparati il picco previsto per metà Novembre, rendendo edotti i cittadini delle misure da adottare e , quindi dei protocolli vigenti. Sottolinea, altresì, che oltre che il Sep, vada coinvolto anche l’ospedale per sapere cosa sta facendo per garantire l’apertura del reparto Covid e affinchè diffonda tra i cittadini la conoscenza delle regole da rispettare recandosi nel nosocomio.

In considerazione dei vari interventi da parte dei partecipanti e delle informazioni apprese durante la riunione, ma soprattutto a seguito delle proposte avanzate dai Consiglieri Comunali Carmine Grasso e Pasqualino Molinario, il Sindaco, dopo il costruttivo confronto con tutti i partecipanti, ha concluso i lavori sintetizzando le iniziative da intraprendere nell’immediatezza e le proposte da inoltrare all’Asl.

In particolare si è convenuto :

-a) di coinvolgere anche le Forze dell’ordine nei controlli nei confronti di coloro che sono sottoposti ad isolamento domiciliare fiduciario, al fine di garantire il rigoroso rispetto dei provvedimenti di isolamento ed evitare che possano, invece, circolare liberamente disattendendolo e , in tal modo mettendo a rischio la salute pubblica, e per questo motivo il Comandante della Polizia municipale è stato invitato, su sollecitazione del comandante dei Carabinieri, ad inoltrare l’elenco delle persone sottoposte a tale misura dopo l’avvenuta notifica nei loro confronti.

-aa) di avviare, in collaborazione con le Forze dell’ordine, che si renderanno disponibili a turno, una campagna informativa di sensibilizzazione nelle scuole sui protocolli di sicurezza, ed in particolare sull’uso obbligatoria della mascherina e sul rispetto del distanziamento sociale, ritenute , dai medici presenti in sala le uniche misure di prevenzione idonee per salvaguardarsi dal virus.

-b) di proporre ai dirigenti ASL di rafforzare i rapporti tra Comune, nella persona del Sindaco , quale autorità sanitaria locale, insieme alla struttura comunale, che potranno essere di aiuto, ed il SEP; quindi un SEP rafforzato, ma soprattutto, di istituire una postazione permanente dedita allo screening per la città di Ariano, in forma mobile( anche drive IN) o stabile, in una struttura comunale, che eventualmente potrebbe essere messa a disposizione dei 39 comuni del Distretto sanitario.

Dagli interventi dei Consiglieri Dott. Grasso e Dott. Pasqualino Molinario è emersa anche la necessità che si faccia una campagna di promozione per incentivare il ricorso al vaccino antinfluenzale tra le fasce più deboli in modo da dirimere subito il dubbio e non creare panico tra i pazienti al presentarsi delle prime forme di raffreddamento.

Al fine di salvaguardare la salute pubblica è stato chiesto da parte del Sindaco un rafforzamento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine nelle zone del territorio cittadino dove si svolge la movida affinchè si garantisca il rigoroso rispetto delle disposizioni governative e delle Ordinanze del Presidente della Regione Campania sull’uso delle mascherine e sul distanziamento sociale.

Conclusi i lavori il Sindaco ha ringraziato i partecipanti per il contributo reso, ritenuto molto proficuo, riaggiornando la seduta a successivi incontri che sicuramente sanno svolti nei giorni a venire.

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Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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