Attualità
Processo civile telematico, buona pratica di sinergia Ingegneri-Avvocati.
Fasulo: è arrivato il tempo di non mortificare più le professioni
Dobbiamo fare rete, sia in Irpinia che a livello nazionale
Non possiamo essere trattati come dei pupazzi
Il processo telematico compie un anno. Dal 30 giugno 2014 è obbligatorio per gli operatori della giustizia come ha stabilito la legge finanziaria 2013 prevedendo che il deposito di atti processuali e documenti negli Uffici giudiziari debba avvenire esclusivamente on line nei procedimenti civili, nelle esecuzioni individuali e concorsuali e nei procedimenti di ingiunzione. “La giustizia telematica è un importante traguardo ed è la strada corretta per rilanciare l’efficienza del servizio nell’interesse degli utenti: addio alla carta, procedure più semplici e veloci, pagamenti via web di contributi diritti e spese”, afferma Antonio Fasulo, presidente dell’Ordine degli Ingeneri di Avellino. Proprio l’Ordine irpino ha “celebrato” nel migliore dei modi il processo telematico, con un convegno nel corso del quale sono state illustrate tutte le procedure e gli strumenti necessari per gestire, attraverso la posta elettronica certificata e la Firma digitale, l’accesso ai registri di cancelleria ed ai fascicoli per consentire la trasmissione telematica delle consulenze tecniche d’ufficio. L’evento è stato organizzato con la collaborazione del Movimento Forense ed il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Avellino. “Oltre all’importanza del processo telematico – prosegue Fasulo – è necessario sottolineare quanto sia fondamentale, come fatto con questo convegno, fare rete tra gli Ordini professionali. Gli ingegneri, sia in Irpinia che a livello nazionale, stanno mirando proprio a quest’obiettivo: fare un discorso comune. Dobbiamo far capire alla politica che, tutti insieme, siamo oltre 600mila e potremmo bloccare l’Italia se alcuni nostri concetti non dovessero essere applicati. Ci sono tante cose che penalizzano sempre più le professioni, è il tempo di cambiarle e questo è possibile se stiamo tutti insieme. Non ci stiamo ad essere trattati come pupazzi, né a livello locale e né a livello nazionale”. Le relazioni tecniche sono state affidate all’ingegnere Massimo Maglio, componente gruppo di lavoro CNI “Ingegneria Forense” ed all’avvocato Gaetano Napolitano. “Come Ordine nazionale ed irpino – spiega Maglio – ci stiamo attivando molto per la diffusione delle regole del processo civile telematico a tutti gli iscritti. E’ una vera e propria rivoluzione che ci pone al passo con i tempi e che ci consente di decimare carte e fascicoli e di velocizzare le pratiche. Sicuramente organizzeremo altre iniziative del genere”.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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