Attualità
Progetto pilota “Sicurezza+”: firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Avellino e il CFS per promuovere la cultura della sicurezza nei cantieri
Firmato a Palazzo Caracciolo il protocollo d’intesa tra la Provincia di Avellino e il Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia (CFS). A sottoscrivere il patto per il Progetto Pilota “Sicurezza+”, il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, il presidente del CFS Antonio Prudente e il direttore del CFS Giovanni Solimene.
Il progetto si articola in azioni per la promozione della cultura della sicurezza e la gestione digitale dei cantieri degli interventi PNRR (percorsi formativi, tavoli tecnici, concorsi di idee, ecc.), al fine di favorire la diffusione di buone prassi e di soluzioni innovative volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le diverse attività incluse nel progetto pilota nascono dal coinvolgimento e dalla collaborazione con il Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia (CFS) e con il Tavolo tecnico con gli Ordini professionali e ANCE.
Il progetto “Sicurezza +” mira a premiare e a valorizzare le azioni positive e le buone pratiche sulla sicurezza nei cantieri: un approccio alla sicurezza non sanzionatorio ma come opportunità, per favorire la diffusione di soluzioni innovative volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
L’obiettivo è di selezionare e premiare:
– le imprese che seguono le linee guida di sicurezza sui cantieri e che operano meglio in tale ambito, in particolare quelle che hanno sviluppato progetti specifici, ad esempio in tema di formazione/informazione dei lavoratori, gestione degli appalti/subappalti o progetti innovativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
– il coordinatore per la progettazione che, oltre alla redazione del piano di sicurezza e di coordinamento, promuove e pianifica la sicurezza nei cantieri con l’utilizzo di nuove tecnologie;
– il coordinatore per l’esecuzione dei lavori che, oltre alla esecuzione ed attuazione del piano di sicurezza e di coordinamento e le attività previste dalla normativa vigente, ha la capacità di promuove una cultura della sicurezza nei cantieri anche con l’utilizzo di nuove tecnologie;
– la classe/studente dell’istituto tecnico che ha ideato il logo della campagna di prevenzione più originale e innovativo.
Il processo formativo e di promozione della cultura della sicurezza dei cantieri degli interventi PNRR della Provincia di Avellino, perno del progetto, dovrà basarsi non soltanto sulla diffusione delle norme basilari sulla sicurezza, ma dovrà avere anche un’impronta innovativa, tesa a favorire una trasformazione digitale del lavoro sicura e produttiva.
La diffusione delle tecnologie digitali nei luoghi di lavoro apre nuovi orizzonti sia per i lavoratori sia per i datori di lavoro, offrendo anche strade innovative per potenziare la sicurezza e la salute sul lavoro.
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
Attualità
Sotto il tricolore diritti a geometria variabile legati al luogo di residenza
Il 7 gennaio è stata ricordata la festa del tricolore,evento celebrato dal presidente delle Repubblica Mattarella che nel suo discorso ricorda che:“riassume la nostra identità di popolo”. Parole sacre che forse stridono con la realtà. In Italia i meridionali migrano per cercare lavoro e per curarsi, muoiono, in media, tre/quattro anni prima rispetto al resto d’Italia, non hanno mezzi di trasporto urbani efficienti né l’alta velocità, che si ferma a Napoli, pochi gli asili nido gestiti dai comuni, il welfare è un sogno e leinfrastrutture sono inadatte a ricevere gli investimenti industriali nazionali e stranieri. Inoltre il reddito pro-capite è la metà e la disoccupazione è doppia rispetto al Nord mentre è aumentata la povertà assoluta delle famiglie meridionali. Sullo stesso territorio, sotto la stessa bandiera convivono cittadini con diritti a geometria variabile, diritti negati a 19 milioni di persone da tutti i partiti che negli ultimi venti anni hanno governato il paese. Forse hanno messo in pratica il teorema di Guido Tabellini, già rettore della Bocconi, che sul quotidiano Il Foglio scriveva: “Le politiche più efficaci per avvicinare l’Italia all’Europa sono anche quelle che aumentano la distanza tra Milano e Napoli, tra aree avanzate e arretrate del Paese”. In poche parole: ognuno per sé e Dio per tutti.
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