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Attualità

Progetto “Scuola Viva” – Tre studenti del Ruggero II selezionati dall’ACCA Software

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“Dalla scuola al lavoro il passo è breve” questo il percorso di tre studenti del Ruggero II di Ariano, che sono stati selezionati dall’Acca Software SpA grazie al progetto Scuola Viva :”Dunque, non un’opportunità qualunque– si legge nella nota- ma quella più affine alla scelta che questi tre ragazzi hanno fatto e per cui si sono formati. Insomma, i tre diplomandi non si dovranno accontentare, ma avranno la possibilità di conoscere da vicino un settore da loro scelto nel percorso di studi. Veniamo ai fatti. Nell’ambito delle attività di ampliamento dell’offerta formativa, dell’anno scolastico in corso, gli studenti dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio – “Geometra” hanno frequentato un Corso di progettazione B.I.M. “Building Information Modeling”, posto in essere con la collaborazione dell’azienda “ACCA Software”. Il sodalizio avvenuto con l’azienda irpina, leader internazionale nel settore degli applicativi informatici di progettazione edilizia, ha consentito a tre studenti dell’indirizzo Geometri-CAT di essere selezionati per un colloquio di lavoro con possibilità di inserimento nell’organico aziendale. Margherita Paglialonga, Michele Lo Conte e Michele Tommasiello non hanno esitato a mostrare soddisfazione per l’opportunità che gli è stata offerta grazie a questo connubio tra l’Istituto Scolastico Ruggero II e l’ACCA Software. Ampia soddisfazione è stata altresì espressa dalla dirigente scolastica del “Ruggero II”, prof.ssa Teresa De Vito: “Quanto accaduto è la prova che quando le istituzioni fanno sinergia tra di loro i risultati non tardano ad arrivare. Tramite “Scuola Viva” finanziato dalla Regione Campania, la scuola è riuscita a mettere in atto una progettualità che ha coinvolto le aziende del territorio. Da qui, il prossimo ciclo sperando ad una prossima assunzione dei tre giovani studenti. Un risultato difficile, per queste zone interne,  che ci inorgoglisce ma soprattutto ci sprona a fare sempre meglio e sempre di più. La nostra azione è tesa a coinvolgere gli studenti in attività di potenziamento atte ad ampliare le conoscenze digitali e ad accrescere tutte le competenze che possano permettere un legame veloce e diretto con il mondo del lavoro”.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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