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Promozione culturale e territoriale della provincia di Avellino, il presidente Biancardi: “In sei mesi la Fondazione e la Piattaforma digitale”.

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Tavolo tecnico a Palazzo Caracciolo per la promozione culturale e territoriale della provincia di Avellino. Il presidente Domenico Biancardi ha incontrato i vertici di Confindustria, Camera di Commercio, Ufficio Scolastico Provinciale, Consorzio Universitario, Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Confcommercio e Verde Network srl.

Il nostro obiettivo – spiega il presidente Biancardi – è di realizzare in sei mesi la Fondazione Irpinia per la valorizzazione e la promozione turistica del patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio. Creeremo una piattaforma digitale per raccontare l’Irpinia e fare realmente turismo con gli operatori del settore. Nella Fondazione non ci saranno politici. Per raggiungere questo traguardo abbiamo bisogno del contributo di tutti. Dopo l’appuntamento apripista di qualche settimana fa, oggi abbiamo cominciato il lavoro per entrare nel merito delle cose da fare. Sono stati già calendarizzati altri incontri per il 22 e il 29 gennaio prossimi”.

E’ fondamentale – aggiunge Biancardi – che siano prima gli irpini, soprattutto le giovani generazioni, ad avere la consapevolezza dei tesori che la provincia custodisce. Per tale motivo, riteniamo prezioso il supporto del mondo della scuola”.

All’incontro di questa mattina – insieme al presidente Domenico Biancardi e al capo di gabinetto della Provincia, Fabio Conte – erano presenti Andrea Giorgio e Giacinto Maioli (rispettivamente vice-presidente e direttore di Confindustria Avellino), Oreste La Stella (presidente della Camera di Commercio di Avellino), Rosa Grano e Giuseppe Giacobbe (dirigente e vicario dell’Ufficio Scolastico Provinciale), Saverio Tortoriello e Nunzio Cignarella (presidente e vicepresidente del Consorzio Universitario), i professori Francesco Rispoli e Adele Picone (Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II), Giulio De Angelis (vicepresidente Confcommercio), Italo Clementi e Franco Lo Conte (Verde Network srl).

Tutti hanno condiviso l’idea-progetto del presidente Biancardi e lo spirito dell’iniziativa. Entro il prossimo 29 gennaio forniranno al tavolo i propri suggerimenti per l’istituzione della Fondazione e la realizzazione della Piattaforma digitale.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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