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Attualità

Prosegue, senza sosta, l’attività della Guardia di Finanza sul territorio provinciale.

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L’intensificazione del controllo economico del territorio e l’attenta pianificazione dell’”azione sul campo”, per colpire ogni possibile forma di illegalità, produce i suoi frutti. Infatti, la prevenzione e la repressione degli illeciti finanziari, oltre che la tutela del “cittadino-consumatore finale”, costituiscono i capisaldi dell’attività della Guardia di Finanza, ancor più, in questo momento storico, particolarmente delicato.
L’impegno istituzionale, nelle ultime settimane, è stato indirizzato, anche, nella lotta al “lavoro nero”, consentendo di pervenire alla scoperta di ventuno lavoratori “in nero”, all’esito di interventi posti in essere dalle pattuglie dislocate sul territorio, dopo i preliminari accertamenti e riscontri.
I risultati conseguiti, in Avellino, Altavilla Irpina, Baiano, Chianche, Mercogliano, Monteforte Irpino, Torella dei Lombardi, Montella, Mugnano del Cardinale e Guardia Lombardi, hanno interessato i settori economici della ristorazione, dell’edilizia, dell’agricoltura e delle prestazioni di servizi.
Molto importante e proficua, in un caso, si è rivelata la sinergia istituzionale con i funzionari della Direzione Territoriale del Lavoro, con i quali sono stati svolti “interventi congiunti” inerenti il settore dell’agricoltura: tre i lavoratori “in nero” scoperti in tale comparto, le cui posizioni sono, tuttora, al vaglio per gli ulteriori approfondimenti e contestazioni, correlate al profilo fiscale ed alla normativa in tema di lavoro e di legislazione sociale.
Infatti, gli elementi informativi acquisiti, al di là delle contestazioni dirette delle sanzioni amministrative previste in linea con quanto dettato dalle disposizioni vigenti, che affidano, direttamente, alla Guardia di Finanza, le prerogative d’accertamento in tema di contrasto al lavoro sommerso (Legge 4 novembre 2010, nr. 183) , saranno proficuamente valutati dalle Fiamme Gialle, per l’esecuzione di eventuali verifiche fiscali.
Le attività di servizio della Guardia di Finanza, proseguiranno su tutto il territorio provinciale, per garantire il rispetto della legalità.

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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