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PROTOCOLLO DI INTESA CONSORZIO HIRPINIA AV– ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI

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In data 31 marzo 2021 il Consorzio HIRPINIA AV, ANCE Avellino, ANCE Benevento e le Organizzazioni sindacali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL di Avellino e di Benevento, hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per la realizzazione della Linea Ferroviaria Napoli-Bari – Raddoppio Tratta Apice – Orsara, I° Lotto Funzionale Apice – Hirpinia, ai sensi dell’art. 113 del Contratto Collettivo nazionale di Lavoro per le Imprese edili.

L’opera da realizzare, il cui costo è di oltre 600 milioni di euro, si inserisce nel più ampio ambito di riqualificazione e potenziamento dell’itinerario ferroviario Roma – Napoli – Bari, finalizzato a rispondere all’esigenza prioritaria di miglioramento delle connessioni interne del Mezzogiorno, con l’obiettivo di costruire una rete di servizi tra le varie città e le relative aree per assicurare ogni forma di scambio commerciale, culturale, turistico.

Il Protocollo firmato assicurerà un confronto costante tra l’Appaltatore, le Organizzazioni di rappresentanza datorialeANCE e le Organizzazioni sindacali su un’opera importante, idonea a produrre per il territorio effetti positivi in termini produttivi ed occupazionali.

Infatti, le Parti si incontreranno, di norma con cadenza semestrale, per verificare l’andamento dei lavori, nonché l’applicazione ed osservanza delle norme contrattuali in materia di rapporti di lavoro, sicurezza, igiene del lavoro, prevenzione degli infortuni, applicazione delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La realizzazione di questa imponente opera rappresenta un’occasione per dare finalmente una risposta concreta al nostro territorio, alle imprese edili qualificate, alle esigenze sociali del mercato del lavoro locale. E’ un’opportunità di sviluppo che richiede il sostegno e la partecipazione dei soggetti di riferimentotecnici e politici, tra cui l’Ancecosì commenta il Presidente Ance Avellino Ing. Michele Di Giacomo.

Prevista anche l’attivazione di  percorsi formativi e informativi rivolti a tutti i lavoratori delle imprese coinvolte nella realizzazione delle opere mirati ad aumentare il livello di sicurezza e la consapevolezza dei dipendenti circa i rischi specifici collegati alle singole lavorazioni con lo scopo di renderli soggetti attivi nella costruzione di elevati livelli di sicurezza, con l’obiettivo della salvaguardia e della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e della riduzione degli infortuni sul lavoro.

Infine, saranno adottate tutte le misure necessarie volte ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata mediante una scrupolosa attuazione del Protocollo di Legalità sottoscritto in data 22/10/2019, tra la Prefettura di Avellino, la Prefettura di Benevento, il Committente, la Direzione Territoriale del Lavoro di Avellino, la Direzione Territoriale del Lavoro di Benevento, le O.O.S.S. di categoria e l’Appaltatore.

Ance Avellino assicurerà la propria presenza politica, tecnica e di supporto a sostegno della legalità, della sicurezza e dello sviluppo del settore dell’edilizia che rappresenta in questa provincia.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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