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Provincia – Controllo e monitoraggio dei fiumi, la Provincia installa otto centraline. Al via i lavori
Sono cominciati oggi i lavori di installazione delle centraline per il controllo e il monitoraggio dei fiumi di competenza della Provincia.
Otto le cabine tecnologiche complete di apparecchiature che verranno posizionate per verificare la qualità delle acque dei fiumi Calore, Sabato e Ufita e del torrente Solofrana.
L’intervento è stato voluto dal presidente Domenico Gambacorta, che con proprio provvedimento ha previsto l’investimento di una somma pari a 690mila euro ed ha autorizzato il settore competente ad attivare tutte le procedure per la gara d’appalto. Le risorse sono relative al bilancio 2015 dell’Ente, riservate alla tutela dei corsi d’acqua.
L’azienda che si è aggiudicata l’appalto, la “Cae Spa” di San Lazzaro di Savena (Bologna), ha due mesi di tempo per completare l’intervento di installazione delle otto apparecchiature.
I lavori sono iniziati nel territorio di Manocalzati. Le altre cabine verranno collocate nei Comuni di Lapio, Montella, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Solofra (Consorzio Asi), Atripalda e Prata Principato Ultra. Le valutazioni che hanno portato a selezionare i punti di monitoraggio sul territorio provinciale sono state caratterizzate da due principi: controllo delle acque a seguito degli scarichi provenienti da zone industriali; tutela della ricchezza del territorio e dei suoi prodotti.
La caratteristica principale del sistema è quella di effettuare misure geograficamente distribuite in più punti in maniera automatica e di inviare frequentemente e periodicamente i dati in un server centrale, nel quale vengono elaborati allarmi, statistiche e report storici.
Il monitoraggio avrà indirettamente funzioni di indicazione quantitativa e qualitativa dell’andamento dei parametri caratterizzanti lo stato di efficienza e di corretto funzionamento dei depuratori delle acque reflue urbane poste nel territorio della provincia di Avellino.
Proprio in questo periodo, le cabine di monitoraggio saranno particolarmente utili per evitare scarichi reflui oleari in vista della lavorazione delle olive. Peraltro, la Polizia Provinciale, nell’ambito delle attività di verifica, ha in passato denunciato illeciti sversamenti nei fiumi.
In tal modo non solo si effettua un doveroso controllo delle risorse idriche ma si protegge e si valorizza il territorio provinciale che è a forte vocazione enogastronomica.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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