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Primo Piano

Provincia – Gasolio agricolo agevolato, la legge di Stabilità riduce le assegnazioni

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Si riducono le assegnazioni di gasolio agricolo agevolato per gli agricoltori. Al 23% già definito negli anni scorsi, si aggiunge un ulteriore 3,43% stabilito dall’ultima legge di Stabilità. Il servizio è erogato dalla Provincia attraverso gli uffici U.M.A. che stanno comunicando ai diretti interessati le nuove modifiche.  

La legge di Stabilità 2015, n° 190 del 23 dicembre 2014 (G.U. Serie Generale n° 300 del 29.12.2014 – Suppl. Ordinario n° 99), all’art. 1, comma 384, ha disposto, tra l’altro, che a far data dal 01 gennaio 2015 i valori dei consumi medi standardizzati di gasolio approvati con decreto del Ministro delle Politiche agricole e forestali del 26 febbraio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 20 marzo 2002) e con le delibere di Giunta Regionale n° 2125 del 07.12.2007,  n° 1955 del 30.12.2009 e n° 100 del 21.03.2011,  sono ridotti del 23%.

Sulla G.U. n° 301 del 30.12.2014 è stato pubblicato il DM del 08.08.2014 che stabilisce, a partire dall’anno 2014, una ulteriore riduzione da applicare ai precitati valori in applicazione dell’art. 6 della L 98/2013.

Successivamente, a seguito di chiarimenti richiesti, con note del 08.01.2015 e del 09/01/2015, il MiPAAF ha comunicato, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 6 della Legge 98/2013, che per il 2015 oltre alla riduzione del 23% prevista dalla legge di stabilità va applicata una ulteriore percentuale di riduzione del 3,43%.

Il MiPAAF, inoltre, nelle citate note ha specificato che la suddetta riduzione del 3,43% va applicata successivamente alla decurtazione del 23% e, pertanto, la riduzione complessiva da applicare è pari al 25,64%.

In considerazione di tutto ciò, si comunica a tutti gli Utenti degli Uffici UMA della provincia di Avellino che per la corrente annualità le assegnazioni di carburante agricolo agevolato, determinate in base al DM 26.02.2002 ed alle delibere di Giunta regionale n° 2125 del 07.12.2007, n° 1955 del 30.12.2009 e n° 100 del 21.03.2011, sono ridotte del 25,64 %.

 

 

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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