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Attualità

Provincia-La nota del Gruppo “Proposta Civica per l’Irpinia”

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QUELLE DELEGHE CHE PORTANO SU UN BINARIO MORTO

Abbiamo preso atto della decisione assunta dai consiglieri Graziano e Gianquinto, appartenenti al gruppo ‘Proposta civica per l’Irpinia’, di accettare le deleghe offerte loro dal presidente pro tempore dell’Amministrazione provinciale, Rizieri Buonopane. Una decisione mai discussa con il Gruppo consiliare di appartenenza, né in linea con i partiti che hanno consentito di allestire e presentare la lista che ha ricevuto il maggior numero di consensi dagli amministratori irpini.

Vale la pena ricordare, a tal riguardo, che i consiglieri in questione sono stati eletti anche e soprattutto in ragione del fatto che erano parte di questa squadra e grazie ai voti che decine di amministratori hanno dato loro solo ed esclusivamente per il fatto di essere espressione di quella specifica compagine che fa capo al Presidente Alaia.

È evidente, dunque, che si tratta di una fuga in avanti che, per quanto legittima dal punto di vista formale, risponde unicamente all’ambizione personale dei singoli, e non all’interesse complessivo delle comunità e degli amministratori che siamo stati chiamati a rappresentare in Consiglio provinciale.

Va evidenziato, inoltre, che la scelta di assegnare deleghe a Graziano e Giaquinto contraddice clamorosamente le dichiarazioni di intenti rese da Buonopane all’atto del suo insediamento quando affermò in maniera esplicita che, in netta discontinuità con l’amministrazione Biancardi, avrebbe assegnato incarichi solo ai consiglieri che lo avevano supportato alla presidenza. Il fatto che tale dichiarazione venga così platealmente smentita induce a dubitare sulla linearità tenuta dai due consiglieri in questione nel sostegno al nostro candidato alla presidenza della Provincia.

È evidente che coloro che oggi hanno deciso di accettare le deleghe offerte da Buonopane si pongono definitivamente fuori dal gruppo ‘Proposta Civica per l’Irpinia’ e dai partiti che lo hanno sostenuto. Sono del tutto irrilevanti, infatti, e per certi versi anche ridicole, le dichiarazioni di appartenenza postume di chi immagina che possa continuare a tenere con nonchalance comportamenti così palesemente contraddittori, vestendo i panni dell’esponente di maggioranza di mattina e quelle dell’oppositore di sera.

Non siamo disposti a tollerare fughe in avanti e ambiguità che possono pure portare a qualche piccolo vantaggio nell’immediato, ma che, viste nel medio periodo, portano chi le ha messe in pratica su un binario morto dal punto di vista politico.

Gruppo Proposta Civica per l’Irpinia

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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