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Provincia – Nuova sede per l’Istituto alberghiero Manlio Rossi –Doria di Avellino. Sabato prossimo il taglio del nastro

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Sabato 16 maggio alle ore 10,00 è in programma l’inaugurazione della nuova struttura dell’Istituto alberghiero Manlio Rossi – Doria di Avellino in via Morelli e Silvati.

L’istituto vanta una tradizione consolidata ed apprezzata, sia sotto il profilo dell’innovazione didattica sia dell’alta professionalità di settore, tant’è che la scuola ha registrato negli ultimi anni una sensibile crescita della popolazione studentesca (attualmente è composta da circa 1.100 allievi).

Nella nuova struttura realizzata dall’Amministrazione provinciale di Avellino, con un investimento di circa cinque milioni di euro, oltre ad aule spaziose e luminose, sono stati realizzati ambienti per laboratori di fisica, chimica, informatica, accanto ad un bar didattico e ad una reception per l’accoglienza turistica.  Il dirigente dell’istituto, Maria Teresa Cipriano,  sottolinea l’importanza del traguardo raggiunto, dopo anni di trasferimenti e di sedi itineranti. “Finalmente – afferma Cipriano  – possiamo contare su un nostro edificio, una sede accogliente, in una posizione panoramica di grande effetto scenografico, che restituisce alla mia comunità scolastica quel senso di appartenenza, talvolta smarrito nella peregrinazione di questi lunghi anni in sedi distaccate situate in diversi punti della città. Poter esprimere in modo pieno e soddisfacente tutta la progettualità e le capacità di innovazione didattica significa dare maggiore visibilità e concretezza all’azione che quotidianamente svolgiamo”. “Anche la prospettiva futura del completamento del complesso edilizio – continua – fa ben sperare e credere che saremo in grado di formare adeguatamente un numero sempre maggiore di giovani, che sapranno inserirsi adeguatamente nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera”.

Anche per il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, l’inaugurazione della nuova sede consentirà all’Istituto  Rossi-Doria  di continuare ad essere un laboratorio di innovazione e officina di futuro al servizio dei comuni della provincia di Avellino.

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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