Attualità
Provincia-Polveri sottili, intesa per limitare gli abbruciamenti e controlli sugli impianti di riscaldamento
Il presidente Buonopane: “Si fa rete per mitigare il problema”
Nuovo incontro promosso dal presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, a seguito delle riunioni che si sono tenute in Prefettura, per individuare possibili soluzioni finalizzate a contrastare gli aumenti di Pm10 e a migliorare la qualità dell’aria nel capoluogo e nell’hinterland. Invitati all’incontro di questa mattina (che si è svolto da remoto), Prefettura, Regione Campania – Direzione Generale per la Difesa del Suolo e l’Ecosistema, Arpac, Asl di Avellino, i Comuni di Avellino, Atripalda, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Aiello del Sabato, Cesinali, Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte, Capriglia Irpina, Grottolella e Contrada.
Al termine del confronto è stato definito un calendario per limitare gli abbruciamenti dei residui vegetali. Abbruciamenti che sono consentiti, per due giorni settimanali e a settimane alterne. Tra Comuni contermini avverranno in giorni diversi, con l’obiettivo di diluire il più possibile nello spazio e nel tempo le emissioni nell’atmosfera. Ogni Amministrazione Comunale dovrà adottare l’ordinanza per definire quanto deciso nel corso dell’incontro di oggi. Nel provvedimento (con decorrenza 28 febbraio) si stabiliscono, inoltre, l’orario (dalle 11 alle 16, che sono le ore più calde), i quantitativi e le modalità.
Le operazioni di accensione dei fuochi, nei giorni ed orari consentiti, dovranno avvenire in condizioni climatiche di scarsa ventilazione e dopo che i cumuli abbiano subito un idoneo essiccamento. Le stesse operazioni devono garantire il rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti in materia, senza arrecare danno alle persone e alle cose. Per tutta la durata dell’abbruciamento dovrà essere assicurata, fino al completo spegnimento del cumulo, la costante vigilanza da parte di un maggiorenne. L’abbruciamento del materiale agricolo e forestale deve avvenire senza creare molestie ai cittadini. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalla Regione Campania, la combustione dei residui vegetali è sempre vietata. Nei casi di applicazione della procedura operativa di emergenza polveri sottili, la combustione dei residui è sempre vietata. Inoltre, è fatto assoluto divieto di accensione di cumuli a distanza inferiore di 30 metri dai fabbricati che non dovranno, comunque, essere interessati dal fumo; abbruciamento di materiale umido e abbruciamento di materiale trattato con diserbanti. I controlli sono affidati alle Polizie Locali con il supporto delle Guardie Ambientali Volontarie.
Oltre alle azioni relative agli abbruciamenti, la Provincia di Avellino attiverà a breve le procedure per il controllo delle emissioni in atmosfera degli impianti di riscaldamento in tutti i Comuni del territorio provinciale, fatta eccezione per la città capoluogo che opera in autonomia come da normativa vigente.
“La definizione di tali iniziative – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – ritengo sia un passo avanti importante per cercare di mitigare il problema dell’inquinamento. Voglio sottolineare l’impegno della Prefettura, dei colleghi amministratori e delle istituzioni preposte per individuare soluzioni possibili. Finalmente, si realizza quella rete che permette di affrontare in maniera condivisa una questione che si trascina da tempo e che richiede proprio una risposta corale per essere risolta”.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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