Primo Piano
Provincia – Risanamento ambientale e depurazione, il Grande Progetto da 33 milioni pronto a partire
Risanamento ambientale, ampliamento dei collettori fognari e realizzazione di nuovi impianti di depurazione: a Palazzo Caracciolo s’è tenuto l’incontro con l’ingegnere Pasquale Marrazzo, Direttore Generale dell’ARCADIS, promosso dal presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, per discutere del “Grande Progetto di Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali delle aree interne”.
Alla riunione hanno preso parte gli amministratori dei Comuni coinvolti nel piano: Aiello del Sabato, Atripalda, Ariano Irpino, Bagnoli Irpino, Casalbore, Castelbaronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Manocalzati, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montecalvo Irpino, Monteforte Irpino, San Nicola Baronia, San Potito Ultra, Sturno, Villamaina, Villanova del Battista, Zungoli.
Tali Comuni sono stati individuati circa tre anni fa dalla Provincia di Avellino, d’intesa con l’Assessorato Regionale all’Ambiente, guidato dal professore Giovanni Romano, in quanto ricadenti nei bacini dei fiumi Sabato, Calore, Ufita e Miscano
Il Direttore Generale dell’ARCADIS, che è soggetto attuatore del Grande Progetto, ha illustrato lo stato dell’arte del piano (che prevede un investimento complessivo di cento milioni di euro tra Irpinia, Sannio e provincia di Caserta) ed ha annunciato le prossime tappe in vista dell’apertura dei cantieri.
Il crono-programma indicato dall’ingegnere Marrazzo prevede la valutazione delle offerte tecniche nei mesi di maggio e giugno. Nel periodo luglio-settembre ci saranno le aggiudicazioni provvisorie, mentre tra agosto e ottobre sono programmate quelle definitive. Per fine anno dovrebbe arrivare la firma sui contratti e a febbraio del prossimo anno la progettazione esecutiva.
Il Direttore Generale dell’ARCADIS ha, dunque, fornito tempi certi, oltre ad aver risposto a tutte le domande proposte dagli amministratori presenti.
“L’incontro è stato importante perché ha consentito di far sedere allo stesso tavolo le parti interessate. Questo progetto porterà investimenti in Irpinia pari a circa 33 milioni di euro. Oggi è stato messo un punto fermo, dopo mesi di attese, sul percorso verso la realizzazione delle opere progettate. Interventi che determineranno, tra l’altro, un miglioramento della qualità delle acque dei nostri fiumi, con tutti i benefici che ne derivano per l’ambiente. Ringrazio il Direttore Marrazzo che, appena insediatosi, ha subito preso a cuore la situazione, dimostrando grande attenzione e sensibilità”, dichiara il presidente Gambacorta.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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