Attualità
Centro Fieristico – Raffaele Panzetta, sindaco di Villanova del Battista:”Il contratto di locazione è stato annullato,il gruppo consiliare Sindaci Uniti ora vigilerà sull’adozione dei futuri atti”
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR)-Sezione di Salerno, con decisione del 22 marzo corrente anno, ha dichiarato Nulla la Delibera di Giunta della Comunità Montana Ufita n.140/2020. Tale deliberazione approvava lo schema di contratto per la locazione del ”Centro Fieristico della Campania” (il ‘’Casone’’) al Consorzio Hirpinia AV.
L’istanza di annullamento inoltrata si articolava su diversi livelli di illegittimità. Il TAR ha inteso prevalente e assorbente la mancanza di trasparenza nonché l’arbitrio a deliberare della Giunta su materia di competenza del Consiglio Generale della C.M.U..
L’esito vittorioso dell’istanza di annullamento impone ai sindaci, tutti, della Comunità Montana di riflettere e aprire un dibattito critico sulla gestione dell’Ente Montano e sulle decisioni prese che hanno dato luogo a controversie giudiziarie.
Decisioni e conseguenze che hanno visto l’Ente soccombente.
Giunto, è, il momento dell’assunzione di responsabilità.
Ne abbiamo parlato con il Sindaco di Villanova del Battista, Avvocato Raffaele Panzetta, uno dei firmatari dell’istanza, uno dei pochi Sindaci (7 a firmare poi il cammino verso Samarcanda ha visto la defezione di un primo cittadino) ad avere avuto rispetto per il territorio, per il ruolo fondante della Comunità Montana.
Senza ricorrere a facile dietrologia, va rilevato che il principio di ‘assorbenza’ applicato dal TAR nei fatti annulla la delibera di Giunta della C.M.U. Desta sconcerto che dopo 13 anni di vigenza delle norme che regolano la vita delle Comunità Montane, organi/strumenti inter e sovracomunali, qualcuno ritiene, ius privatorum, legittimo sostituirsi persino al Consiglio Generale dei Comuni uniti. Il contratto di locazione è stato ANNULLATO, privato così della sua efficacia. Il Presidente Leone, con ostinata non curanza verso ogni sollecitazione dei “ Sindaci Uniti“, ha perseverato nel portare avanti una trattativa palesemente illegittima.
I sindaci del dei comuni di Castel Baronia, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Montaguto, Villanova del Battista e Zungoli, quali componenti del gruppo di minoranza consiliare ‘’Sindaci Uniti “ della CMU, avevano più volte e responsabilmente sollecitato l’annullamento in autotutela dell’atto deliberativo, sia per la palese illegittimità dell’atto adottato, annullato dal TAR, sia per favorire un dibattito in seno al Consiglio Generale sulla sorte della struttura del Casone. Di fatto sottratta al suo fine istituzionale per essere adibita a dormitorio.
Dunque resta la eventualità di porre la questione delle valenze residue all’attenzione del giudice ordinario?
Trattasi di ipotesi, ex nunc l’inefficacia degli effetti previsti dal contratto, allegramente imposto all’Assemblea Generale della Comunità, chiama in causa dirette responsabilità personali in ordine a collaterali decisioni delle parti contraenti. In specie il Consorzio Hirpinia AV, che, di certo, indirizzerà le sue azioni alla risoluzione del contratto che non poteva avere futuro!
Sono possibili conseguenze per la Comunità Montana Ufita?
La questione presenta un binario di approfondimento: il contratto è stato ideato nell’interesse della C.M.U.? In tal caso il recesso di Consorzio Hirpinia avrà effetti nei confronti dell’Impresa. Se, all’inverso, il contratto aveva la finalità dell’interesse del Consorzio, qualcuno dovrà risponderne.
Sindaco, lei non è nuovo ad azioni giuridicamente ineccepibili, finalizzate alla salvaguardia di norme e rispetto della legalità. Oltre a ben rappresentare il Suo Comune ad esempio nella questione ‘Area Vasta’..
Riscontro con favore la presa di posizione del Sindaco di Ariano Irpino sulla questione, ha preso coscienza che non è percorribile la strada che qualche Comune intendeva percorrere: accentrare nel proprio recinto ritenendolo l’ombelico del mondo. Facendo braccio di ferro con altri Comuni. L’intero territorio ufitano, mediante i propri rappresentanti, DEVE sentire il dovere di eliminare l’isolamento, privilegiando al contrario l’unione dei Comuni.
Tornando alla questione C.M.U…
Sì, sorprendono e preoccupano le dichiarazioni dell’attuale Presidente Leone..
Si spieghi..
Intenderebbe, il Presidente, impugnare la decisione del TAR. Questo conseguirebbe costi notevoli per la Comunità Montana. Ipotizzabile invece, ritenendosi (il Presidente..) gestore di un bene personale, rivalersi lasciando al totale abbandono il Centro Fieristico. Struttura, ricordiamo a chi ha perduto memoria, che è costata milioni di euro e che si era incamminata a svolgere il ruolo di spinta e promozione delle attività economiche del nostro territorio.
Una rivalsa insomma..
Esatto!
Oltre i 6 primi cittadini che hanno riscontrato e invocato l’illegittimità della Deliberazione de quo, il silenzio degli altri Sindaci è preoccupante..
Qualcuno, sottovoce, addita i responsabili di questo procedimento: non coloro che hanno messo in atto l’annullata deliberazione ma chi ha denunciato l’operazione illegittima della deliberazione in sé e dell’oggetto stesso! Si rammenta al presidente Leone che le spese per le liti temerarie, passate e future, e i danni conseguenti, che stanno mettendo a dura prova la tenuta dei conti della CMU, graveranno direttamente sui responsabili delle decisioni adottate.
Sindaco, i propositi che i ‘’Sindaci Uniti’’ intendono perseguire?
Il gruppo consiliare “Sindaci Uniti” vigilerà sull’adozione di qualsiasi atto da parte di coloro che stanno pregiudicando il buon andamento dell’ente. Nel contempo, il gruppo consiliare ancora una volta rivolge un appello ai sindaci che sostengono la maggioranza di avviare una riflessione sulla gestione dell’Ente, sugli scenari futuri che impegneranno le nostre comunità, non ultimo i progetti strategici dell’Alta Velocità.
E nell’immediato?
Nell’immediato, ogni possibile energia va spesa non in liti temerarie e foriere di danni e spese insostenibili per la CMU, ma nella programmazione ed approvazione del Piano di Forestazione 2021, su cui l’Ente è stato reiteratamente sollecitato, a oggi senza risultato, da parte dei sindaci della minoranza
Grazie e buon lavoro.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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