Attualità
Raffaele Panzetta, sindaco di Villanova: Il Covid non è sparito per decreto: serve responsabilità
Di Antonella Squarcio
Avvocato, ha ricoperto la carica di legale del Comune di Villanova del Battista per 19 anni, prima di essere eletto sindaco, con la lista “Siamo Villanova”, nelle elezioni amministrative del 26 maggio 2019. La squadra di uomini e donne, volti nuovi e persone di esperienza, che l’ha sostenuto, ha condiviso un unico obiettivo: essere utili alla propria comunità. Con lui abbiamo fatto riflessioni sul post lockdown, la situazione politica e gli scenari futuri.
Anche Villanova ha vissuto momenti drammatici per il Covid- 19, con contagi e tre decessi. Nell’attuale fase post emergenza, quali sono i punti di forza che la rassicurano e quali invece i punti di debolezza che la preoccupano?
Mi rassicura l’elevato senso civico mostrato dalla Comunità di Villanova, la collaborazione attiva dei componenti della mia Amministrazione e la presenza di un gruppo operativo professionale, competente, assiduo, punti di forza che hanno permesso di affrontare nella maniera migliore la situazione di emergenza alla quale nessuno era preparato e che nessuno, avrebbe mai pensato di vivere. Abbiamo attraversato momenti particolarmente difficili, di paura, di sgomento, di impotenza e abbiamo compreso quanto fosse importante rimanere uniti: non sono mancati, infatti, gesti di solidarietà reciproca e di generosità da parte di cittadini residenti e non, ai quali va tutta la mia stima e il mio ringraziamento. Di contro, quello che mi preoccupa seriamente, è la mancanza di consapevolezza che percepisco soprattutto da parte di molti giovani convinti che il virus sia sparito per “decreto”, essendo venute meno alcune restrizioni. Ho la sensazione che non abbiano capito la pericolosità di alcuni comportamenti. Per battere il Covid-19 serve senso di responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso.
Il Covid-19 ha inevitabilmente modificato il nostro stile di vita, le abitudini, il nostro modo di rapportarci con gli altri: quale cambiamento avverte maggiormente in questo momento?
È innegabile l’esistenza dell’attuale grave crisi economica che ci ha travolti e che stiamo cercando di affrontare soprattutto a livello occupazionale. Il nostro impegno pertanto, come amministratori, sarà volto a compiere nell’immediato tutto ciò che è in nostro potere, con celerità ed efficienza: non ci sono più i tempi che avevamo prima della crisi. Al momento si avverte la voglia di tornare ad una sorta di normalità, di ricominciare, di fare subito, presto e bene, di non rinviare a domani quello che si può fare oggi, di assumersi le proprie responsabilità perché, purtroppo, molti problemi non si risolvono da soli. È necessario ora più che mai, una profonda sinergia e una solida collaborazione tra istituzioni, sindaci, cittadini per il bene comune. Il mondo post Covid-19, come sottolinea anche Papa Francesco, deve essere realizzato da tutti: sfida tutti a fare del bene, a fare meglio, abbandonando l’egoismo degli interessi particolari, rimuovendo le disuguaglianze per risanare le ingiustizie e per ridare speranza all’umanità.
L’anno scorso, come amministrazione neoeletta, avete riscosso notevole successo organizzando numerosi eventi (convegni, inaugurazione Museo Multimediale della Transumanza, tirata del Giglio): quali saranno i prossimi obiettivi e le future priorità?
Purtroppo tutta la nostra attività rimarrà vincolata a quelli che sono i limiti imposti per legge: divieto di eventi che permane fino al 31 luglio. Risultano vietati, di conseguenza, eventi in senso stretto quali convegni culturali, scientifici e altre manifestazioni pubbliche. Da agosto in poi, non sappiamo se le vigenti misure saranno allentate o inasprite alla luce di un trend del contagio, al momento sotto controllo in Italia, ma non all’estero, stando alle notizie che quotidianamente ci arrivano. Per quanto concerne i programmi immediati del Comune, l’obiettivo prioritario è l’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e la successiva messa in opera della strumentazione esecutiva. Stiamo lavorando su molti progetti di opere pubbliche con la speranza che vengano finalmente aperti i bandi per l’accesso ai finanziamenti per le infrastrutture, cosa di cui abbiamo tanto bisogno, non solo come volano di sviluppo immediato, ma per una vera svolta di crescita delle nostre zone, non attrattive agli investimenti nazionali ed esteri per l’arretratezza del tessuto infrastrutturale, necessaria a una crescita economica reale.
L’attraversamento della rete ferroviaria dell’ALTA VELOCITÀ – ALTA CAPACITÀ nelle nostre zone e la costruzione della stazione HIRPINIA tra Ariano – Grottaminarda, pensa che possa dare un impulso importante allo sviluppo economico locale?
Pur avendo personalmente partecipato a tutti i tavoli di confronto e di studi sulla problematica dell’Alta Velocità, al momento stiamo ancora nella fase della programmazione degli interventi. Sicuramente giocherà un ruolo importante la capacità di tutti gli Enti Locali di fare squadra e sapere progettare una ipotesi di sviluppo che sappia cogliere le vere potenzialità delle nostre aree interne. Purtroppo, paghiamo anche in questo campo l’arretratezza infrastrutturale con il rischio che le migliori risorse che potrebbero essere messe a disposizione con l’intervento dell’Alta Velocità, vengano impegnate nel grande sforzo, anch’esso necessario, di rendere la stazione HIRPINIA accessibile mediante la costruzione delle vie di comunicazione, al momento inesistenti. Spero che accorciare le distanze tra le aree interne e le zone costiere con l’Alta Velocità rendano appetibili e competitive queste aree a nuove ipotesi di sviluppo nei servizi, nel turismo verde, nell’agroalimentare, nella qualità della vita.
In che modo la mancanza di un’Amministrazione Comunale ad Ariano Irpino e l’attesa del suo rinnovo, hanno influito sulla situazione politica locale?
È d’uopo sottolineare come la caduta dell’Amministrazione di Ariano abbia creato un vuoto politico non solo nella stessa città, ma in tutto l’ambito territoriale circostante. Tale assenza si è avvertita soprattutto all’atto del rinnovo di alcuni organismi sovracomunali, in particolare nel rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Consortile per i Servizi Sociali, dove sono emersi incapacità e limiti della Rappresentanza Commissariale di raccordarsi e coordinarsi con i governi locali.
Qual è stata la problematica che in concreto è emersa dalla carenza di rappresentatività politica del Comune di Ariano in questi organismi sovracomunali?
Come spesso avviene in politica, gli spazi lasciati vuoti da alcuni, vengono occupati da altri soggetti che non sempre si dimostrano capaci di ricoprire il ruolo che pretendono di esercitare. La mancanza della rappresentatività della Comunità di Ariano, è stata occupata da altri soggetti politici e da altri Comuni che non si sono mostrati all’altezza dei compiti da affrontare e delle questioni da risolvere, avendo come unico obiettivo quello di “occupare poltrone”, perdendo completamente di vista che, come nel caso dell’Azienda Consortile per i Servizi Sociali, la costruzione di una governance all’altezza dei compiti da affrontare, è un dovere che gli enti partecipanti hanno nei confronti di tutta la comunità, non un optional sacrificabile dall’esigenza di avere un proprio nominato in detto organo. Sembra che per alcuni Comuni, avere un proprio riferimento locale nella istituzione sovracomunale, sia la vera ragion d’essere della loro partecipazione, anche se ciò significa sacrificare il buon governo dell’Istituzione sovracomunale.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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