Cultura Eventi e Spettacolo
Rievocazione Storica del dono delle sacre Spine. Per la seconda giornata il corteo in costume d’epoca e lo Spettacolo del fuoco.
Seconda giornata della Rievocazione Storica del dono della Sacre Spine, (lunedì 12 agosto). Tra i momenti più attesi della giornata medievale il Corteo Storico per il centro cittadino e lo Spettacolo del Fuoco presso il Castello Normanno.
Di maiolica medievale e non solo si è parlato nel convegno di apertura della prima giornata dal titolo: “La maiolica arianese: storia ed arte”, svoltosi nella Sala Grande del Castello Normanno. Per l’occasione omaggio a Gabriele Scaperrotta, primo presidente dell’associazione perla Rievocazionestorica e commosso ricordo di Raffaele Alterio, tra gli associati più attivi. Il giornalista Vincenzo Grasso, chiamato a moderare la tavola rotonda, ha dato un puntuale spaccato delle due figure e si è poi soffermato sul significato della Rievocazione storica del dono delle Sacre Spine, non un semplice momento di folklore, a suo avviso, ma una radice culturale che ha “forgiato e modificato il carattere della popolazione arianese”.
Il Sindaco, Antonio Mainiero ha voluto evidenziare come due importanti aspetti della crescita culturale della Città si fondano in questa giornata, con la rievocazione degli avvenimenti storici della Città ed il dibattito sulla maiolica arianese: “Da quando siamo riusciti ad ottenere il titolo di Città dall’antica tradizione e produzione ceramica, io all’epoca, ricoprivo il ruolo di Assessore alla Cultura, tanto si è fatto per la valorizzazione della ceramica e i risultati pian piano si stanno avendo; come tanto si è fatto, e di questo va dato merito all’Associazione perla Rievocazione, per far crescere questa manifestazione che vede sempre più la vicinanza della cittadinanza e della scuola, come nel caso del Liceo Dorso. Questo impegno per la crescita culturale è strettamente legato allo sviluppo economico e sono sicuro che ci porterà a risorgere dalle difficoltà perché le potenzialità ci sono tutte”.
Molto interessante, a conferma, tra l’altro, di quanto espresso dal Sindaco, la relazione di Antonio Alterio sulla storia della ceramica, attraverso cui ha voluto dimostrare come la crescita sociale di Ariano vada di pari passo con lo sviluppo della produzione ceramica. Avvincente il racconto della scoperta di numerosi reperti in particolare di epoca medievale.
E’ stata poi la volta di Francesco Caloia, dirigente del Liceo Artistico Guido Dorso, con indirizzo di design ed uno dei primi con indirizzo ceramico, una grande scommessa che sta formando tanti giovani affinché la tradizione della produzione ceramica vada avanti, con un occhio attento all’innovazione e soprattutto affinché possa rappresentare un volano di sviluppo per il futuro. A questo proposito illustrato anche il progetto sperimentale dello studio Vernacchia su oggettistica in ceramica che tenga conto dell’ergonomia ed abbia un’estetica contemporanea. E proprio sul valore estetico della ceramica si è sviluppato l’intervento di Caloia. Esposti nella Sala del Castello alcuni dei lavori più belli e significativi degli studenti.
Tornando al vivo della Rievocazione Storica, il programma per domani, lunedì 12 agosto, è davvero da non perdere:
alle ore 11,00 al Castello Normanno, Giullaria medievale della Compagnia de L’Ordallegri di Volta Mantovana, con il “Convivio dei Giullari” e poi il mercato medievale, baratterie e macchine da torture e l’accampamento medievale della Compagnia la “Rosa ela Spada”.
Alle 11,30 lezioni di scherma medievale per adulti e bambini.
Nel pomeriggio a partire dalle 17,00, per il centro storico, Sbandieratori e musici di Ariano Irpino e di Torremaggiore, animazione itinerante Compagnia de L’Ordallegri, “Convivio dei Giullari” di Vittorio Veneto.
Contestualmente al Castello, lo spettacolo di falconeria: “Falconieri del Re”; resta il mercato medievale dell’associazione “Historica”, baratterie e macchine da torture, “Compagnia Arti e Mestieri” di Bagnaregio e la possibilità di una visita guidata all’accampamento medievale della Compagnia “la Rosaela Spada”.
Alle ore 18,00, l’atteso “Corteo Storico” a partire dal Castello, per tutto il centro cittadino e fino a piazza Duomo. Sarà rievocato l’episodio verificatori nel 1269 quando il Re, Carlo I D’angiò, conla Regina, Margherita di Borgogna, ed il suo seguito, giunse ad Ariano per visitarela Cittàe fece dono di due spine della corona di Cristo al Vescovo Pellegrino. Il corteo sarà aperto da Re e Regina a cavallo, impersonati quest’anno da Enzo De Donato e Giovanna Santosuosso, scelti attraverso un piccolo concorso popolare, e poi ci saranno il Conte di Ariano, la contessa con la sua corte, notaio, nobili, popolani, guerrieri, arcieri, sbandieratori, falconieri ed artisti di strada. Sarà, come da tradizione, S.E. il Vescovo in persona, Mons. Giovanni D’Alise, a ricevere, sul balcone del Palazzo vescovile in piazza Plebiscito, le due Sacre Spine. Il corteo in ogni edizione si arricchisce di abiti, curiosità e nuovi figuranti arrivando a circa trecento persone, molte delle quali sono turisti.
La giornata medievale prosegue al Castello. Alle 21,00 sbandieratori e musici di Torremaggiore e dimostrazione delle macchine da torture. Alle 21,30 lo “Spettacolo del Fuoco” a cura della Compagnia de L’Ordallegri; alle 21,30 “Ronde in arme” e alle 22,30, duello con le spade infuocate a cura della Compagnia la “Rosa e la Spada”
Attualità
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
L’Ariano International Film Festival (AIFF)
apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Le sezioni in concorso includono:
AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.
AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.
Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.
Il festival offre, inoltre, l’occasione di:
Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.
Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.
Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.
Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it
Attualità
Ariano d’Inverno “Con i tuoi e con chi vuoi”: si aprono le porte del Castello Normanno [scarica il programma]
È con grande entusiasmo che l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino presenta il calendario degli eventi natalizi 2024, “Con i tuoi e con chi vuoi – Ariano d’Inverno”
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la città di Ariano Irpino si trasformerà in un luogo incantato, dove la magia del Natale prenderà vita attraverso un ricco programma di eventi. “Con i tuoi e con chi vuoi” invita tutti a trascorrere il tempo con i propri cari, ma anche ad aprirsi verso la comunità più ampia. È un richiamo a celebrare insieme, a condividere momenti speciali e a vivere le festività con gioia e calore umano. Ariano d’Inverno è davvero magica, “con i tuoi e con chi vuoi”.
Ad accendere il Natale arianese le suggestive luminarie natalizie, accese il 1°dicembre, grazie all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive e al commercio, Andrea Melito, che illumineranno il centro storico e le maggiori periferie della nostra città.
“Un elemento di grande curiosità” – commenta il Sindaco Enrico Franza – “sarà il “Castello d’Inverno”, una novità assoluta che promette di stupire residenti e visitatori. All’interno delle storiche mura del Castello Normanno, creeremo un meraviglioso villaggio di Natale, dove i mercatini artigianali offriranno prodotti locali e specialità gastronomiche, contribuendo a mantenere vive le tradizioni del nostro territorio. Sarà un ambiente dove il calore della comunità si fonde con l’entusiasmo delle festività. Per rendere l’atmosfera ancora più magica, la tradizione di Babbo Natale prenderà vita con una suggestiva carrozza che girerà intorno alle torri del nostro bellissimo Maniero. Un’incantevole nevicata artificiale trasformerà l’evento in un paesaggio da fiaba, regalando a tutti una sensazione di meraviglia e incanto.”
Il programma prevede anche un evento speciale chiamato “Neon Brush”, dove i partecipanti possono esprimere la propria creatività in un ambiente festivo e colorato, utilizzando colori fluorescenti che illuminano il Natale in modo unico. Non mancheranno laboratori pensati per grandi e piccini, dove tutti potranno divertirsi, creare e scoprire nuove passioni, rendendo il Natale un momento di apprendimento e condivisione.
Il programma “Con i tuoi e con chi vuoi” include anche una varietà di eventi culturali e musicali, dai concerti ai laboratori, dalle proiezioni di film alle mostre d’arte. La collettiva d’arte “ARA CONTEMPORANEA” e concerti di diversi generi arricchiranno l’offerta natalizia, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.
Le location degli eventi saranno molteplici e variegate, da Piazza Plebiscito, con il tradizionale albero di Natale, al Museo Civico e della Ceramica e l’apertura del Palazzo Forte nella sua interezza, passando per il Palazzo Renzulli, l’Auditorium Comunale, Piazza Garibaldi e il maestoso Castello Normanno. Ogni luogo sarà animato da eventi pensati per tutte le età, garantendo che ogni membro della comunità possa trovare qualcosa di speciale da vivere e condividere.
Altra novità del Natale 2024, la prima edizione di “Le Cultivar”. “Dopo “Affresco d’Estate”, che ha visto al centro la nostra arte ceramica,” – continua il Sindaco – “le Cultivar rappresenta un interessante connubio tra tradizione e innovazione. L’allestimento con piante di ulivo non solo abbellirà il centro storico, ma simboleggerà anche l’importanza di mantenere vive le tradizioni locali, mentre i progetti di riqualificazione urbana offriranno un nuovo volto alla città. Un sentito ringraziamento” – conclude – “va a tutte le associazioni, i commercianti e i volontari che si sono uniti a noi in questa avventura. La loro passione e il loro impegno sono essenziali per rendere queste festività un momento speciale per tutti.
Vi aspettiamo ad Ariano Irpino, dove la magia del Natale si vive intensamente, con chi amate e con chi desiderate condividere questi momenti. Ariano d’Inverno: con i tuoi e con chi vuoi.” Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina facebook del Comune di Ariano Irpino.
Scarica qui il programma:
Attualità
Medaglia d’oro ai Comuni terremotati del 1980: qualcuno lo ricorda?
Iniziative politiche, sociali, culturali e giornalistiche, si sono susseguite numerose per commemorare il quarantaquattresimo anniversario del terremoto del 1980 che devastò l’Irpinia, causando quasi 3.000 morti, migliaia di feriti, circa 280mila sfollati e immensi danni. Tutto quello che nei giorni scorsi è stato fatto, merita una valutazione positiva perché è utile, anzi indispensabile, far conoscere la storia e, la memoria di quel triste evento, va preservata. Nello scenario rappresentato però, è risultato quasi assente o poco sottolineato, il grande sforzo fatto da buona parte delle popolazioni locali a seguito del tragico evento: emigrati e studenti universitari rientrarono persino nei loro paesi di origine per sostenere le famiglie colpite. Sulla ricostruzione, che ha tentato di rimettere in piedi anche speranza e dignità di paesi completamente annientati, non sempre avvenuta rispettando la loro morfologia e una certa armonia architettonica, molte finora sono state le valutazioni negative riferite soprattutto allo sperpero di denaro pubblico (e alla corruzione) per opere non sempre necessarie. Nel contempo, però, non bisogna trascurare gli aspetti positivi, affinché la storia non smarrisca il suo valore formativo. Tra le iniziative degne di nota, va senz’altro ricordato il riconoscimento del merito tributato a tutti i Comuni disastrati, in occasione del venticinquesimo anniversario (2005) del terremoto, di cui incredibilmente è stata cancellata la memoria. La medaglia d’oro, concessa dal Presidente della Repubblica a quei Comuni,anche per onorare la dignità con cui i cittadini seppero rispondere alla tragedia, fu voluta e determinata dal grande impegno profuso dall’allora senatore Angelo Flammia, già sindaco di Grottaminarda (AV), membro della Commissione parlamentare per le onoreficenze, in contrasto soprattutto con la Lega Nord, che nel Paese, mai come allora, era intenta a denigrare il Sud, sebbene adesso, per carpirne i voti, finga di promuoverlo. Quella stessa Lega peraltro, giova ricordarlo, che ha fatto ogni sforzo per ottenere la recente approvazione della legge Calderoli (86/2024) sull’autonomia differenziata, che se applicata, spaccando in due l’Italia, costituirà per il Mezzogiorno, un ulteriore nocumento.Tornando al terremoto: oltre ad ottenere la concessione della medaglia, il senatore Flammia si diede da fare anche procacciando sponsorizzazioni pubbliche, per la realizzazione di un film sul drammatico evento, curato dalla regista Rai Donatella Baglivo, dal titolo: E poi cadde la neve. Rammentare queste vicende, che sono tutt’altro che minori, è fondamentale: la loro cancellazione equivale a calpestare la storia e proprio non lo si può tollerare. Recuperare la memoria equivale anche alla possibilità di costruire una corretta idea di ciò che siamo, per scongiurare che la società continui a declinare verso un aggregato di solitudini, per dirla con Andrea Covotta. Per ricordare correttamente il tragico terremoto del 23 novembre 1980 e i processi sociali, culturali e politici, ad esso seguiti, è necessario rigorosamente rispettare la storia e con essa, il senso prezioso della memoria.
Floriana Mastandrea
Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)
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