Attualità
Ripartizione fondi “Zona Rossa”, l’amministrazione avvia indagine esplorativa per stabilire i criteri di assegnazione
La Giunta Comunale ha deliberato con proprio atto n. 57 del 11 marzo 2021, di sostenere con un contributo una tantum, così come previsto dall’articolo 112bis del Decreto Legge n.34 del 19 maggio 2020,tutte quelle attività economiche presenti sul territorio di Ariano, che hanno subito un danno finanziario dovuto alla chiusura totale o parziale a seguito dei provvedimenti governativi o regionali per contrastare il contagio da SARS-COV. A questo proposito l’amministrazione comunale ha avviato un’idagine esplorativa per determinare i criteri e le modalità per l’assegnazione dei ristori a favore delle attività non rientranti tra quelle autorizzate alla regolare apertura durante il periodo di emergenza. All’interno del modello da compilare, sono richieste alcune informazioni, come l’indicazione dei periodi di chiusura totale o parziale,la diminuzione del fatturato dell’anno 2020 rispetto all’anno 2019, i costi fissi sostenuti sempre nell’anno 2020 ed eventuali ristori già ottenuti dal governo o dalla regione. I requisiti di ammissibilità sono i seguenti:
- Avere la sede operativa nel territorio di Ariano Irpino;
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Risultare ditte attive regolarmente autorizzata nel territorio comunale prima del gennaio 2020 e non aver cessato l’attività entro la data dell’indagine in oggetto,
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Risultare impresa attiva alla data di richiesta del sostegno economico con regolare iscrizione nel registro delle imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente.
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Non essere sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione al 31 dicembre 2019, ovvero, per il legale rappresentante o soggetto proponente, non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo o avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni intercorse al 31 dicembre 2019;
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Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del d.lgs 6 settembre 2011 n.159;
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Non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300)
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Essere in regola con il pagamento dei tributi comunali alla data di scadenza del bando.
Le richieste dovranno pervenire esclusivamente attraverso la compilazione del modulo, approvato con delibera di Giunta n. 57 dell’11 marzo 2021 e pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Ariano Irpino.
Lo stesso dovrà essere presentato dalla data di pubblicazione del bando al 15/04/2021 a mezzo PEC entro le ore 12:00, all’indirizzo protocollo.arianoirpino@asmepec.it
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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