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Salvini a Mondragone – Proteste contro il leader leghista

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Rocca Monte del Dragone, dai Romani invasori fu nominata Sinuessa. Nel tempo il suo nome divenne Mondragone. Una spiaggia sabbiosa nel golfo di Gaeta, 29 mila abitanti di cui circa 3 mila non italiani (bulgari, nigeriani, algerini, rumeni, polacchi..). Prevalente l’attività economica di caseifici con la DOP mozzarella di bufala, il rinomato vino Falerno, i fagiolini verdi e il marmo.

Ebbene, nella fase di allentata attenzione sul Covid, arriva Matteo Salvini, della Lega e del Papeete Beach. Il risultato: carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine, per disperdere gli attivisti che aspettavano l’arrivo di Matteo Salvini. La tensione è salita velocemente, i manifestanti hanno circondato prima un’auto blu, credendo che all’interno ci fosse il leader della Lega, colpendola con calci e pugni.

Dallo stabile ex Cirio, salito alla cronaca per i 43 casi di contagio ai quali se ne sono aggiunti altri 23, evidente uno striscione, di non italiani, pro Salvini; da uno dei palazzi, abitato da italiani, scritte contro il leader della Lega: ‘’Salvini non sei il benvenuto” e “Salvini torna nella fogna”.

Un gruppo di cittadini mondragonesi ha redatto una petizione, già raccolte 400 firme, da inviare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in cui si chiede “di liberare i palazzi ex Cirio dal degrado”.

Attivisti del Comitato ‘’Mondragone non si lega’’ ha srotolato uno striscione “Salvini sciacallo, Mondragone non è una passarella” di fronte ai palazzi ex Cirio. E’ stato deciso, dopo due minuti, di interrompere il comizio di Matteo Salvini al lido Kuursal, a ridosso della mini zona rossa.

Qualche rappresentante locale della Lega ha parlato di “attentato alla democrazia.. non è stato possibile per un esponente politico esprimere la propria idea. Salvini era venuto a fare delle proposte e non le ha potute fare “.

Salvini ha promesso di tornare: “Io ci torno perché Mondragone non sono quei quattro teppisti, ma le mamme con cui ho parlato. E tornerò finché questi palazzi non torneranno normali, perché qui c’è gente che paga le tasse e non può essere messa in mezzo a questa gentaglia. E di certo per tornare non credo di dover chiedere il permesso ai centri sociali”.

La campagna elettorale mostra la sfacciataggine e la presunzione dei politicanti, non soltanto il leader della Lega.

Sorge una domanda: qualunque altra manifestazione sarebbe stata autorizzata? E ancora, sarebbe stata possibile? Chissà se ci sarebbe stata la polizia in assetto antiguerriglia, se avesse come ha fatto uso di manganelli contro i dimostranti..

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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Confesercenti, Marinelli: bonus contro il caro energia per famiglie e imprese irpine

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“Novità positive per negozi e attività produttive irpine, oltre che per le famiglie, con l’approvazione del “decreto bollette”, per contrastare la nuova impennata delle tariffe elettriche, che sta mettendo ancora una volta a dura prova i bilanci di imprese e cittadini”. Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti di Avellino.

“Il provvedimento – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – prevede che il bonus sociale elettrico venga ampliato per tre mesi agli utenti domestici con Isee fino a 25mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un aiuto  spetterà anche alle aziende “energivore” – con potenza impegnata superiore a 16,5 kW – e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.

Alle microimprese e ai clienti vulnerabili (ultra 75enni, disabili e chi si trova in condizioni economiche svantaggiate o ha gravi problemi di salute) del sistema a tutele graduali viene consentito di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027. Stop anche al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.

È poi previsto un “salvagente” per le auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025, saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto dalla manovra, cioè sui compensi non monetari erogati sotto forma di beni e servizi offerti dal datore di lavoro ai dipendenti per integrare la retribuzione principale, come buoni pasto, polizze assicurative, misure sociali aziendali”.

Gli interventi annunciati e introdotti – conclude Marinelli – sono sicuramente utili e ormai attesi da tempo, ma occorrono ulteriori misure, come più volte evidenziato, più inclusive e soprattutto strutturali. Per cominciare è necessario alleggerire anche gli oneri di sistema delle imprese con potenza disponibile fino a 16,5 kilowatt, che sono peraltro di più piccole dimensioni, che hanno pesantemente risentito in questi anni dell’incremento dei valori delle materie prime energetiche”.

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