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Attualità

Sanità, ad Ariano chiude pediatria- Non sempre è colpa del virus

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L’Ospedale di Ariano Irpino non è, non deve considerarsi un ambulatorio del selvaggio west.

Il plesso è un riferimento importantissimo per un territorio che ingloba decine di comunità, migliaia di cittadini.

Abbiamo lanciato l’allarme da tempo: lo smantellamento silente vede la complicità della cittadinanza. Amara considerazione ma corrisponde a verità.

La politica da sottosviluppati si è impadronita della Sanità riducendola in nome del contenimento dei costi, e i politicanti regionali lamentano che i riparti nazionali dei finanziamenti tengono conto dei costi sostenuti.

Le scelte, affatto fondate su criteri validi e finalizzati al miglioramento dei livelli di assistenza, stanno smontando pezzo dopo pezzo le funzioni sanitarie nel territorio provinciale.

Quale il disegno ‘politico’ dietro tali scelte?

Chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Landolfi di Solofra, il Frangipane trasformato in struttura Covid.
Seguendo gli exploit da social della Dirigenza dell’ASL cogliamo mirabolanti operazioni dovute alla loro extrasensoriale capacità e decine di cittadini (sfigati?) che cliccano like, imbrattatori della carta stampata e di quella on-line a perpetua osanna alle capacità.

C’è però la realtà, amara, sottaciuta: perenneinsufficienza di personale sanitario, interruzione delle prestazioni e viaggi della speranza verso il nord.

Ultima decisione, necessaria, la chiusura di reparti.

Il Direttore Sanitario ad interim, Dr. Silvio D’Agostino, ha partecipato al Direttore Generale dell’ASL, al Direttore Sanitario dell’ASL, al Direttore Emergenza Territoriale, ai Responsabili delle Unità operative semplici dipartimentali (UOSD) Ginecologia-Ostetricia-Pediatria e al Responsabile del Pronto Soccorso (se stesso) la chiusura dell’UOSD Pediatria-Nido dalle ore 20,00 del 18 luglio 2021.

Lo scarno e lacerante comunicato riporta il numero 2538 di protocollo e la data 17/07/2021.

Il motivo: impossibile continuare a garantire la continuità assistenziale.

La causa?

Carenza di dirigenti medici. Semplice.

E in caso di emergenza? Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Semplice.

Facendo un veloce riepilogo, la Sanità Irpina vede quanto segue: il Landolfi Hospice per cure palliative, il Presidio Ospedaliero ‘Frangipane (Dea di I livello), il Presidio Ospedaliero Criscuoli (dove, rammentiamo, insiste reparto Covid senza personale, manca personale medico di psichiatria) connesso al Centro ‘’Don Gnocchi’’, la struttura di Bisaccia (nata come ‘’ospedale’’) quale residenza sanitaria assistenziale per disabili, S. Nicola Baronia ospita la residenza per esecuzione di misure di sicurezza (REMS, per malati mentali). Distretti Sanitari a Monteforte, S. Angelo dei Lombardi, Atripalda, Avellino, Baiano, Ariano. Centro Azheimer ‘’Tartaglia’’ e Centro ‘Australia’ ad Avellino.

Quale realtà offre spazio per tagli di contenimento? Il Frangipane, semplice.

Ecco le premesse per risistemare la Sanità in funzione dei finanziamenti di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La nota medicina territoriale…

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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