Politica
Segreteria Prov.le del P.S.I contro il PD :”Usa gli alleati per raggiungere il fine prefissato”.
La Segreteria provinciale del PSI, riunita d’urgenza dal Segretario Marco Riccio, anche in relazione ai recenti ultimi avvenimenti, ha esaminato la situazione politica che, a volte in modo sommerso, altre volte in modo eclatante, configura un insopportabile zigzagare del Partito Democratico. In esso, infatti, traspare la determinazione ad “usare” gli alleati per le circostanze, salvo poi, una volta raggiunto con l’aiuto degli altri il fine prefissato, non esitare un istante a fare altre, a volte improprie, alleanze per la conquista di ulteriore potere, anche a danno degli alleati e della collettività, come è successo negli Enti sovra comunali e come è successo a Solofra.
Il PSI ritiene che non basti la consistenza numerica a fare di una organizzazione politica un grande partito. Sono necessarie doti di ascolto, presenza attiva sul territorio, capacità di elaborazione e coinvolgimento di tutte le sensibilità, soprattutto di quelle affini, perché un progetto politico si consolidi e si trasformi in favore generalizzato. Solo in tal modo un partito diventa un Grande Partito..
Che il PD irpino non persegua questi fini è constatazione di tutti i militanti, gli elettori ed i dirigenti del centro sinistra.
Ormai tutti assistiamo sconcertati al formarsi all’interno del Partito Democratico di un approssimativo amalgama di posizioni e ambizioni personali che contraddice qualunque spirito unitario e, cosa peggiore, vanifica ogni possibilità di affermazione delle progettualità del centro sinistra e delle speranze di rinascita che ad esso tanti irpini hanno affidato.
La vicenda avellinese, ove la città Capoluogo paga l’incapacità di trovare una sintesi all’interno del gruppo consiliare del PD, nella catastrofica e miope condotta della campagna per la elezione del presidente della provincia, occasione nella quale le speranze e le attese del centro sinistra sono state sconfitte non certo dalla forza politica degli avversari quanto dalle divisioni e dalle rivalità interne al PD.
L’approssimarsi della scadenza elettorale regionale certamente non aiuta a rimettere in sesto una progettualità sempre più compromessa da spinte individualiste e da lotte fratricide per la conquista di posizioni di predominio.
A tre lustri dalla scomparsa del compagno CRAXI, nell’esilio di Hammamet, al quale in coro si stanno riconoscendo le grandi doti messe al servizio del Paese, al PSI non resta, nel ricordarne le doti di grande e lungimirante statista, che prendere atto che questo PD provinciale, pur avendo con molto ritardo aderito alla idea del socialismo europeo, non può, se non ne condivide nella pratica quotidiana i reali valori,essere più un punto di riferimento efficace per una incisiva e vittoriosa battaglia di centro sinistra. Pertanto ai socialisti avellinesi non resta che intraprendere così un percorso di autonomia per la valorizzazione delle originalità di una impostazione politica che non può continuare ad essere sacrificata sull’altare della confusione e delle divisioni a danno della colletività.
Attualità
La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum
La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.
Attualità
INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS
In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:
APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI
Attualità
“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.
Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.
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