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Attualità

Severino Nappi, il napoletano che da Forza Italia sale sul carroccio

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Ho letto sul Mattino del 5 giugno 2020, che Severino Nappi, già vice coordinatore regionale di Forza Italia e assessore regionale della giunta guidata da Stefano Caldoro, ha fatto il salto della quaglia ed è passato alla Lega, non più Nord, guidata da Matteo Salvini. Il nostro Natti aveva persino fondato l’associazione “Campania il nostro posto”, tanto pareva tenere alla sua terra, ma ancor oggi ritiene di essere un riformista, che è passato alla Lega soltanto perché Salvini, a parer suo, “è il leader che si è speso di più per il Sud”. Forse qualcuno dovrebbe ricordare a Nappi chi è il suo leader, che come lui dice, è quello che “cita la nostra regione più volte di qualsiasi altro politico” e in questo bisogna sicuramente dargli ragione. Infatti il consigliere del Comune di Milano, Matteo Salvini, era quello che più citava i napoletani che portavano la spazzatura al Nord, al grido: “Non vogliamo la spazzatura dei terroni del Sud”, ed era anche, giova ricordarlo, quello che cantava la canzoncina sui napoletani che puzzavano. Ma per il nostro riformista Nappi, queste sono quisquiglie. L’ormai legaiolo Nappi polemizza poi con De Luca, che vorrebbe votare a luglio e dichiara: “sotto l’ombrellone vuole votare solo chi teme che passata l’emergenza si smascherano le palle che racconta”. Il povero Nappi, involontariamente, per pura ignoranza, non si rende conto che non sta polemizzando con De Luca, ma con Toti, il Presidente filoleghista della Liguria: è lui che vuole votare a luglio, nonostante la Liguria sia ai primi posti per contagi e morti, rispetto al numero degli abitanti e con lui, il leghista Zaia del Veneto. Il povero Nappi si è accorto soltanto adesso, che nelle altre “case” che ha frequentato, si parlava soltanto di difendere i territori, ma concretamente non si faceva nulla: mentre invece con la Lega?… Qualche malevolo, potrebbe pensare che Nappi sia un saltimbanco della politica, che salta sulla Lega che potrebbe avere il vento in poppa, ma a suo dire, lo fa per “puro ideale e per essere realmente vicino ai bisogni della gente”: giammai penserebbe di occupare una nuova poltrona! Ma il Nappi, che è da tempo in politica, ci deve allora spiegare perché, come lui stesso ammette, non è mai stato vicino ai bisogni della gente. La casa in cui il Nappi ha dimorato negli ultimi 10 anni, era Forza Italia, ma saremmo curiosi di sapere quali altre case abbia frequentato in precedenza. Salvini lo ha finalmente accolto nella sua Lega, ma non si sa se prima lo abbia annusato per sentire l’odore dei napoletani. Persone malevoli sospettano che il nostro Nappi sia passato alla Lega non per un ideale, bensì per una poltrona sicura, visto che Forza Italia sta perdendo consensi in favore della Lega, ma queste sono sicuramente maldicenze: Nappi ha scelto Salvini soltanto per i suoi alti ideali! Post scriptum: chi scrive è del Nord e conosce la Lega fin dai primi anni 90.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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