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Si chiama vamping l’ultima moda online tra gli adolescenti.
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Rimanere svegli tutta la notte per inviare sms e tweet, chattare su WhatsUp e Snapchat, postare commenti su Facebook o foto con Instagram: è la nuova moda dei teenager. Lo chiamano vamping perché come i vampiri che si aggirano nelle ore notturne, gli adolescenti aspettano il buio per materializzarsi sui social media.
Il fenomeno non è così inquietante come sembra ed è diventato una tendenza, soprattutto negli Stati Uniti. In italia non c’è niente di simile. Oltre oceano, invece, i blog e le testate web cominciano a parlare dei tanti ragazzi che, furtivamente, nel cuore della notte, all’insaputa dei genitori, si scambiano messaggi con portatili e telefonini fino alle prime ore del mattino.
Su Twitter digitando l’hashtag #vamping compaiono i tweet di Morgan che chiede “chi è ancora sveglio?”, di Asia “sono la sola o c’è qualcun altro?”, di Reese “non mi addormento fino alle 6 del mattino e sono solo le 4” o di SubZeroII e Marquis che sollecitano “ritwittate se ci siete!”. Qualcuno, mette una foto per far capire che è online, altri postano clip con Vine. Anche su Facebook, Young Fly, Maques, Dejon, Shambrelle, Cristina, Nina diventano vamper condividendo messaggi, foto, video a volontà.
Più che dormire, i teenager vogliono socializzare. Si può resistere alla tentazione quando hai a portata di mano smartphone e tablet? A volte, i ragazzi possono essere trascinati da tutti questi congegni elettronici. Non ce la fanno a smettere. Anche la pressione dei propri simili, però, può essere irresistibile. La madre di una ragazzina di 13 anni racconta al New York Times le difficoltà di sua figlia di smettere di chattare con le proprie amichette. Si sente obbligata a rispondere e non riesce a staccare la spina nemmeno a tarda ora.
Il fascino del vamping può essere legato pure alla volontà di distinguersi e di sentirsi parte di un club esclusivo. Insomma, partecipare ad una sorta di cyber-comunità notturna che ha i suoi appuntamenti e luoghi di ritrovo riconoscendosi tramite hashtag.
Il fatto che i teenager cerchino di tirarla per le lunghe aspettando le luci dell’alba non è certo una novità. Lo stesso vale per la ricerca di spazi appartati lontano dagli occhi intrusivi dei genitori. La notte – spiega Danah Boyd, ricercatrice Microsoft e studiosa del comportamento adolescenziale in rete – permette una conversazione intima fuori dal controllo genitoriale ma indica anche una reazione ad una vita troppo ricca di impegni di scuola, sport e compiti a casa, che lascia poco margine agli interessi personali dei teenager.
Padri e madri pensano che sia bene per i figli avere questa agenda ma imporre molte attività e restrizioni implica impedire ai giovani di essere più liberi di sviluppare proprie relazioni sociali e fare quello che piace a loro. Ecco allora che i ragazzi approfittano della notte, quando i grandi sono a letto, per ritrovarsi insieme a parlare o guardare video su Youtube e più puntate di seguito delle loro serie tv preferite con il binge-watching.
Perderanno un po’ di sonno e qualche genitore e insegnante fa bene a preoccuparsi per la salute di figli e scolari. Le mode, lo sappiamo, sono passeggere. Basterebbe qualche accorgimento sull’uso di computer e telefonini e una controllatina ogni tanto per evitare che il vamping diventi un’ossessione.
Fonte :”La Stampa”.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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